Caregiver familiare, fondi per assistenza di anziani e disabili: a che punto sono?

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Caregiver familiare, la legge di Bilancio 2018 ha stanziato un fondo per l'assistenza di anziani e disabili. In quale passaggio dell'iter si è bloccata la possibilità di beneficiarne? Il fondo di 60 milioni iniziali per il triennio 2018-2020 è stato stanziato ma mancano i decreti attuativi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Caregiver familiare, fondi per assistenza di anziani e disabili: a che punto sono?

Caregiver familiare, la Legge di bilancio 2018 ha stanziato un fondo per sostenere chi si occupa di assistenza di anziani, malati e disabili. Ma mancano ancora i decreti attuativi per beneficiarne.

Il fondo da 60 milioni di euro iniziali stanziato per il triennio 2018-2020 è stato ulteriormente innalzato di 5 ulteriori milioni di euro per il triennio 2019-2021, portando la somma annuale a 25 milioni.

La misura però non è partita per la mancanza dei decreti attuativi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Gli assistenti familiari o caregiver sono stati oggetto di diverse proposte di legge.

Per procedere ad un riordino della materia, i sei diversi Disegni di Legge presentati da partiti di differenti orientamenti politici sono confluiti in un unico: il DDL 1461, presentato al Senato lo scorso 7 agosto 2019.

Il punto della situazione sul fondo per l’assistenza familiare, sull’iter della misura e sul nuovo Disegno di Legge presentato al Senato.

Caregiver familiare, la definizione prevista dalla Legge di bilancio 2018 e l’iter della misura

Caregiver familiare, la definizione della figura e il fondo assegnato sono previsti dai commi 254 e 255 della Legge numero 205 del 27 dicembre 2017, ovvero la Legge di bilancio 2018.

Mentre il comma 254 stabilisce l’ammontare del fondo, 20 milioni all’anno e 60 milioni nel triennio 2018-2020, il comma 255 fornisce una definizione del caregiver familiare che è identificato come:

la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilita’, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sè, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennita’ di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.”

Viene dunque riconosciuto il valore sociale ed economico dell’assistenza quotidiana ad un familiare non autosufficiente.

Sebbene inoltre la Legge di bilancio 2019, Legge numero 145 del 30 dicembre 2018, abbia aggiunto altri 5 milioni alla dotazione annuale per il triennio 2019-2021 con il comma 483, la misura nella pratica non è mai partita per la mancanza di decreti attuativi relativi agli interventi.

Il comma 484 della stessa legge prevede che le somme non utilizzate vengano riassegnate allo stesso fondo l’anno successivo attraverso una variazione di bilancio con decreto del Ministro dell’Economia.

Il comma 486 ha inoltre indicato lo smartworking come una misura di conciliazione di attività di assistenza e di lavoro per le madri di un figlio con disabilità.

Il principale nodi da sciogliere in materia di caregiver sono sicuramente quelli relativi ai decreti attuativi delle manovre previste dalle leggi di bilancio 2018 e 2019.

Provvedimenti che dovranno stabilire come distribuire i fondi stanziati e determinare le modalità di accesso agli stessi.

Caregiver familiare, le agevolazioni a cui si ha diritto

Le agevolazioni attualmente a disposizione dei caregiver sono diverse e sono efficacemente presentati da una guida realizzata dal tavolo interistituzionale a cui partecipa la direzione regionale Emilia Romagna dell’Inail.

Direzione regionale Emilia Romagna - Guida amichevole per assistenti familiari (caregiver)
Guida realizzata dal tavolo interistituzionale a cui partecipa la Direzione regionale Emilia Romagna dell’Inail con lo scopo di fare chiarezza tra le norme che riguardano gli assistenti familiari (caregiver)

Tra i più importanti ci sono quelli previsti dalle seguenti leggi:

Caregiver familiare, il Disegno di Legge presentato al Senato

Negli anni sono stati sei i Disegni di Legge relativi alla figura del caregiver familiare, di altrettanti partiti di diversi orientamenti politici.

Il 19 maggio 2019 si è concluso il lavoro del cosiddetto Comitato ristretto del Parlamento italiano, che è stato chiamato a riunificare le differenti proposte in un unico Disegno di Legge, il numero 1461, che è stato depositato in Senato lo scorso 7 agosto.

Il provvedimento era previsto in discussione dall’undicesima Commissione permanente, Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, lo scorso 23 ottobre 2019 ma l’iter non si è ancora concluso.

Il Disegno di Legge numero 1461, depositato in Senato lo scorso 7 agosto, prova a mettere ordine riguardo alla figura del caregiver familiare.

Il provvedimento è costituito da 11 articoli che riguardano diversi aspetti della materia.

  • articolo 1: il primo articolo è quello che riconosce il valore sociale ed economico dell’attività di cura e di assistenza;
  • articolo 2: il secondo articolo contiene la definizione della figura di caregiver familiare e modifica quella della Legge di bilancio 2018;
  • articolo 3: la qualifica del caregiver può essere riconosciuta ad un familiare per volta;
  • articolo 4: stabilisce i requisiti per beneficiare dell’agevolazione;
  • articolo 5: individua il periodo di 3 anni di copertura dello Stato dei contributi figurativi che vengono equiparati a quelli del lavoro domestico;
  • articolo 6: nel sesto articolo sono è stabilito l’adeguamento dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e di assistenza (LEA);
  • articolo 7: contiene le misure di sostegno per la conciliazione tra attività lavorativa e attività di cura;
  • articolo 8: prevede il riconoscimento delle competenze acquisite mediante certificazione;
  • articolo 9: stabilisce le detrazioni fiscali in favore del caregiver;
  • articolo 10: fissa la periodicità delle relazioni sullo stato di attuazione della legge ad opera del Ministro del lavoro e delle politiche sociali presenti;
  • articolo 11: rimanda ai fondi previsti dalla Legge di bilancio 2018 per la copertura finanziaria.

Interrogativi aperti rimangono anche in relazione sull’iter e l’approvazione da parte del Parlamento del Disegno di Legge depositato al Senato.

La strada è quindi ancora molto lunga e rimane l’incertezza sulle modalità ed i tempi per poter usufruire dei fondi.

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