Bonus bebè 2018: proroga per tre anni inserita in Legge di Bilancio 2018. Ecco le ultime novità e chi potrà richiederlo.
Bonus bebè 2018 prorogato per altri tre anni: è stato approvato l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 che allontana il rischio che l’assegno di natalità venga cancellato per i nati a partire dal prossimo 1° gennaio.
Con la notizia della proroga del bonus bebè 2018 e per i prossimi tre anni trova finalmente risposta la domanda al dubbio che ha interessato molte famiglie negli ultimi mesi: l’assegno di natalità non sarà cancellato con la Finanziaria 2018.
Inizialmente il Governo aveva rifinanziato il bonus mamme di 800 euro anche per il 2018, lasciando fuori dai bonus per le famiglie proprio l’assegno di natalità.
La proroga o cancellazione del bonus bebè è quindi diventata terreno di scontro e confronto per deputati e senatori, con un elevato numero di emendamenti alla Legge di Bilancio 2018 per richiederne il rifinanziamento.
Sarà possibile richiedere l’assegno di natalità anche per i bebè nati a partire dal 1° gennaio 2018.
Bonus bebè anche nel 2018. Ufficiale la proroga per altri tre anni
Una delle novità attualmente previste dalla Legge di Bilancio 2018 consente alle famiglie di fare finalmente un respiro di sollievo: il bonus bebè verrà prorogato per tre anni.
Si tratta di quanto previsto dall’emendamento presentato da AP alla Legge di Bilancio 2018, che è stato approvato dalla Commissione Bilancio del Senato e che si appresta dunque ad essere inserito nel piano di misure della manovra finanziaria del prossimo triennio.
La Legge di Bilancio 2018 dovrà essere approvata da Camera e Senato ma, sebbene per il momento non sia ancora in vigore, è difficile ipotizzare che la proroga del bonus bebè anche per i nati dal 1° gennaio 2018 verrà cancellata.
Chi potrà richiederlo? Attualmente è previsto che per i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2018 sarà possibile richiedere un assegno pari a 80 o 160 euro al mese e rivolto alle famiglie con reddito da modello Isee non superiore a 25.000 euro.
Anche per il 2018 tale contributo sarà richiedibile, accanto albonus mamme domani di 800 euro così come il bonus nido e gli altri contributi per la famiglia.
Legge di Bilancio 2018: emendamenti per richiedere la proroga del bonus bebè
A richiedere la proroga del bonus bebè nel 2018 sono stati diversi senatori del PD che, accanto ai colleghi senatori e deputati di Alternativa Popolare, avevano annunciato sin dall’inizio di voler presentare emendamenti alla Legge di Bilancio 2018 per richiedere l’aumento dei fondi per le famiglie.
Cancellare il bonus bebè per i nuovi nati andrebbe del tutto in contrasto rispetto a quanto messo in atto dal Governo Renzi con la Legge di Bilancio 2017.
Lo scorso anno, infatti, accanto ai fondi per il bonus bebè e per il bonus nido è stato introdotto il bonus mamme domani, ben 800 euro erogati alle donne in dolce attesa per coprire parzialmente le spese che precedono l’arrivo del figlio.
Ed è proprio per richiedere di proseguire il cammino del sostegno alle famiglie avviato dal Governo Renzi che i senatori del PD avevano annunciato la presentazione di emendamenti a favore del rifinanziamento del bonus bebè anche nel 2018.
Con la notizia della proroga trovano risposta anche i dubbi di chi aveva già presentato domanda, con la conferma che si percepirà il bonus bebè anche nel 2018 e negli anni successivi per i figli già beneficiari dell’assegno di natalità.
Bonus bebè 2018: cosa succederà a chi ha già presentato domanda?
Per chi ha già presentato domanda di bonus bebè in relazione a figli nati fino al 31 dicembre 2017 non cambia nulla: si continuerà a percepire l’assegno mensile anche nell’assurda e inverosimile ipotesi in cui non venisse prorogato in sede di approvazione definitiva dalla Legge di Bilancio 2018.
Inizialmente vi era stata molta confusione, proprio perché nel testo della Legge di Bilancio mancava qualsiasi riferimento al bonus bebè, sia per i nati nel 2017 che per le nuove nascite.
Tuttavia sarebbe stato assurdo da parte del Governo cancellare “a posteriori” il diritto a beneficiare dell’assegno, pari ad 80 o 160 euro al mese ed erogato per i primi tre anni di vita del figlio, anche per chi già lo ha richiesto.
Bisogna inoltre segnalare i numerosi ritardi nell’erogazione del bonus bebè: sono molte le famiglie che, pur avendo presentato domanda nei primi mesi del 2017, stanno ancora ora aspettando di ricevere l’assegno.
Nell’attesa dell’approvazione definita della Legge di Bilancio 2018 e della proroga ufficiale del bonus bebè, si ricorda che l’Inps ha recentemente ricordato che è necessario effettuare il rinnovo del modello Isee entro il 31 dicembre 2017 per continuare a percepire l’assegno di natalità.
Nel frattempo i lettori interessati possono consultare la guida a chi ha diritto al bonus bebè, le regole per presentare domanda e l’importo del contributo Inps.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus bebè anche nel 2018. Ecco le novità in arrivo