Bonus assunzioni 2018 soltanto per i mai assunti a tempo indeterminato: un requisito difficile da verificare e che rende l'incentivo ad alto rischio revoca. Una soluzione (parziale) è in arrivo dall'Inps.
Bonus assunzioni 2018 soltanto per i lavoratori che non siano mai stati titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato.
È questo uno dei requisiti fondamentali stabiliti dalla Legge di Bilancio 2018 ai fini dell’ammissione allo sgravio triennale per i datori di lavoro privati che effettueranno nuove assunzioni che, tuttavia, rischia di causare non poche criticità.
La verifica della storia lavorativa del soggetto che si intende assumere, beneficiando degli incentivi rivolti a giovani under 35 (under 30 per il 2018), è uno dei problemi che consulenti del lavoro e imprese hanno sollevato negli ultimi tempi.
Una soluzione (seppur parziale) è in arrivo dall’Inps e ad annunciarla è stata la Dott.ssa Maria Gabriella Ricossa, funzionaria dell’Istituto, durante l’appuntamento periodico del Forum Tuttolavoro 2018 organizzato dalla Scuola di Formazione Ipsoa in partnership con Dottrina Per il Lavoro e L’Economia del Corriere della Sera.
L’Inps, al fine della verifica del rispetto dei requisiti previsti, ha creato un software in grado di controllare, interrogando le banche dati del Ministero del Lavoro e dello stesso Istituto, se il lavoratore che si intende assumere beneficiando del bonus sia stato o meno mai titolare di un contratto a tempo indeterminato.
Tuttavia, il documento rilasciato non avrà valore certificativo: il bonus assunzioni 2018 si dimostra essere pieno di criticità e ad alto rischio revoca.
Bonus assunzioni 2018 solo per lavoratori mai assunti a tempo indeterminato
Il programma che l’Inps ha predisposto al fine di rendere più semplice la procedura di verifica sul rispetto dei requisiti per esser ammessi al bonus assunzioni 2018 sarà pubblicato, verosimilmente, in concomitanza con la circolare attuativa dell’incentivo per le assunzioni di giovani.
Il tutto però risolverebbe soltanto in parte una delle criticità maggiori dell’incentivo all’occupazione stabile introdotto con la Legge di Bilancio 2018.
Per poter beneficiare del bonus il datore di lavoro potrà assumere esclusivamente lavoratori che non siano mai stati titolari di altro contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Un requisito ritenuto da molti eccessivamente limitante, tanto quanto il divieto per le aziende di effettuare licenziamenti nella medesima unità produttiva o licenziamenti collettivi per riduzione del personale nei sei mesi precedenti e nei sei mesi successivi.
Il tutto, inoltre, va aggiungersi ad un problema di natura procedurale: come verificare che il lavoratore non sia mai stato assunto precedentemente con contratto a tempo indeterminato?
Il software Inps: soluzione soltanto parziale, bonus ad alto rischio revoca
Alla criticità sopra evidenziata cerca di rispondere l’Inps, con l’annuncio della predisposizione di un servizio telematico ad hoc per poter verificare la storia lavorativa del dipendente.
Il software, accessibile agli utenti in possesso di Pin dispositivo dell’Istituto, funzionerà grazie all’incrocio delle banche dati del Ministero del Lavoro, con dati aggiornati al 2008 e dell’Inps, con dati a partire dal 1998.
Eppure, nonostante gli sforzi dell’Istituto, è la stessa funzionaria Inps intervenuta durante Tuttolavoro 2018 a sottolineare come si tratti di uno strumento di verifica a validità soltanto parziale: il documento rilasciato dal servizio online non avrà valore certificativo in quanto, a titolo esemplificativo, non sarà in grado di far emergere eventuali casi di lavoro all’estero.
Un problema non di poco conto al quale, molto probabilmente, il Legislatore non ha pensato in sede di definizione dei lavoratori ammessi al bonus assunzioni previsto dalla Legge di Bilancio 2018.
L’incentivo per l’occupazione stabile potrebbe trasformarsi dunque in un rischio per l’impresa: nel caso di verifica e constatazione del mancato rispetto dei requisiti da parte del dipendente, l’importo dello sgravio dovrà esser restituito e il bonus riconosciuto verrebbe revocato in toto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus assunzioni 2018 ad alto rischio revoca: novità Inps in arrivo