Bonus asilo nido, attenzione all'intestazione della fattura. Le indicazioni da seguire arrivano dall'INPS, nelle FAQ aggiornate per il 2024
Bonus asilo nido, a chi devono essere intestate le fatture?
Per chi ha fatto domanda di accesso al bonus per la frequenza degli asili nido, uno dei dubbi ricorrenti riguarda le regole in merito alla fatturazione da parte della struttura prescelta.
Come specificato infatti dall’INPS, per accedere all’agevolazione è necessario che l’intestatario della fattura coincida con chi ha presentato domanda.
Le istruzioni operative arrivano dall’Istituto, con le FAQ aggiornate per il 2024.
Bonus asilo nido 2024: le regole sull’intestazione delle fatture
Tra le FAQ dell’INPS per le domande del bonus asilo nido 2024, agevolazione dedicata alle famiglie con bambini di età inferiore ai 36 mesi, ci sono quelle riguardanti l’intestazione delle fatture.
In particolare, nella fase di allegazione dei documenti è necessario che il genitore richiedente sia anche intestatario della fattura emessa dall’asilo in questione.
In mancanza di tale coincidenza la struttura può emettere una nota di credito che corregga le informazioni sbagliate. Il richiedente può, poi, allegare il nuovo giustificativo sulla mensilità contestata.
In caso di difficoltà, nelle FAQ l’INPS consiglia di ricominciare il processo da capo, rinunciando alla mensilità indicata nella domanda e inviando una nuova richiesta sul sito INPS.
Bonus asilo nido 2024: e se entrambi i genitori si occupano dei pagamenti? Domanda e intestazione della fattura
Nel caso in cui entrambi i genitori si occupano del pagamento della retta, il procedimento da seguire per accedere al bonus asilo nido cambia un po’.
Infatti, è necessario che entrambi inviino la domanda all’INPS, ciascuno per le rate mensili che ha saldato. La regola fondamentale rimane la stessa: il richiedente e l’intestatario della fattura devono coincidere.
Bonus asilo nido 2024: come allegare i documenti di spesa
Nella fase di allegazione dei documenti di spesa i giustificativi di pagamento devono essere comprensivi di: nome, cognome e codice fiscale del minore; nome, cognome e codice fiscale del richiedente; denominazione, partita IVA o codice fiscale dell’asilo in questione e la mensilità per la quale si sta presentando la domanda.
Se il documento in questione riguarda più mensilità, sarà necessario allegare e trasmettere il giustificativo per ogni mese coinvolto, uno alla volta.
Inoltre, data la varietà di metodi di pagamento messi a disposizione oltre al bonifico, è preferibile che il richiedente il unisca in un unico file sia la ricevuta del comune sia l’avviso di pagamento ricevuto.
Si ricorda che non è obbligatorio autocertificare l’importo. Nel caso si desiderasse procedere, il valore inserito deve comprendere: l’importo della retta mensile, l’eventuale spesa sostenuta per la fornitura dei pasti e l’imposta di bollo pari a 2 euro (sono escluse di conseguenza la quota di iscrizione, il pre e post scuola e l’IVA).
Il termine di allegazione delle fatture per le richieste del bonus 2024 è fissato al 31 luglio 2025.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus asilo nido 2024: a chi devono essere intestate le fatture?