Nel 2017 novità su aumento quattordicesima e pensioni. Allargata fascia dei beneficiari, estensione detrazioni fiscali IRPEF, no tax area per pensionati. Ecco le ultime novità.
L’aumento delle pensioni è una delle novità introdotte dalle Legge di bilancio 2017: essa consiste in un’’estensione delle detrazioni fiscali relative all’IRPEF anche per pensionati sotto i 75 anni.
La quattordicesima mensilità, invece, subisce notevoli modifiche nella sua configurazione e non solo per importo erogato: il ventaglio di cittadini che ne beneficiano risulta aumentato rispetto al precedente anno. Ecco le ultime novità.
Aumento delle pensioni o aumento delle detrazioni?
L’aumento delle pensioni sarebbe dovuto all’intervento normativo sulle detrazioni fiscali: la Legge di Bilancio 2017, in particolare nel comma 210, prevede che sul reddito complessivo di pensione spetti una detrazione dall’imposta in base a determinati parametri. Qui una sintesi:
- 1.880 € e non inferiore a 713 € con reddito complessivo non superiore ad 8.000 €;
- 1.297 €, aumentata del prodotto fra 583 € e l’importo corrispondente al rapporto fra 15.000 €, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 €, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.000 € ma non a 15.000 €;
- 1.297 €, se il reddito complessivo è superiore a 15.000 € ma non a 55.000 €. La detrazione in questo caso spetterebbe alla sola parte tra 55.000 € e 40.000€, diminuito del reddito complessivo.
Quattordicesima: chi ne beneficia?
La quattordicesima è in sostanza una somma aggiuntiva, introdotta al fine di incrementare i trattamenti pensionistici più bassi. Essa è collegata a determinate condizioni reddituali personali ed erogata a pensionati di età superiore a 64 anni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria, o delle sue forme sostitutive.
La quattordicesima viene erogata sulla base del solo reddito personale e si considerano nel conteggio i redditi assoggettabili all’IRPEF, i redditi esenti da imposte, quelli soggetti a ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva, nonché i redditi conseguiti all’estero. Vediamo, invece, quali tipi ne sono esclusi:
- i trattamenti di famiglia comunque denominati;
- le indennità di accompagnamento;
- il reddito della casa di abitazione;
- i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
- delle pensioni di guerra;
- delle indennità per i ciechi parziali e dell’indennità di comunicazione per i sordi;
- dell’indennizzo previsto dalla L. 210 del 25 febbraio 1992 in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati;
- della somma di 154,94 € di importo aggiuntivo previsto dalla L. 388/2000;
- dei sussidi economici che i comuni ed altri Enti erogano agli anziani per bisogni strettamente connessi a situazioni contingenti e che non abbiano caratteristica di continuità.
L’aumento in quattordicesima, ricordiamo, cresce in base agli anni di contribuzione. Per cui vi saranno delle fasce corrispondenti agli importi:
- 336 euro per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
- 420 euro per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per i pensionati ex lavoratori autonomi con anzianità contributiva dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
- 504 euro per i pensionati lavoratori ex dipendenti con più di 25 anni di contributi e i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Aumento pensioni e quattordicesima: ultime novità 2017