Con l'assegno unico le richieste di ISEE nel 2022 hanno già superato i 9 milioni. Secondo le stime della Consulta dei Centri di Assistenza Fiscale, torna la questione delle risorse per continuare a garantire un servizio gratuito ai cittadini e alle cittadine.
L’assegno unico ha portato a un boom di richieste di rilascio del modello ISEE per il 2022: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, è necessario per accedere a una serie di agevolazioni o per calcolarne il valore. E anche per la nuova forma di sostegno economico alla genitorialità è fondamentale per stabilire l’importo mensile a cui si ha diritto.
Data l’ampia platea della nuova misura introdotta da marzo, i CAF, Centri di Assistenza Fiscale che tramite convenzione con l’INPS offrono un servizio gratuito ai cittadini e alle cittadine, hanno dovuto gestire un numero molto più alto richieste di rilascio del modello ISEE rispetto agli anni precedenti per un totale che supera già i 9 milioni, secondo i dati pubblicati dalla Consulta Nazionale il 19 ottobre.
Si riaffaccia, quindi, la questione delle risorse necessarie per continuare a garantire la gratuità.
Con l’assegno unico crescono le richieste di rilascio dell’ISEE: nuove risorse per il servizio gratuito
Ancor prima del debutto ufficiale a marzo 2022, l’assegno unico ha fatto sentire i suoi effetti sulle richieste di rilascio dell’ISEE: nei primi due mesi dell’anno, infatti, i CAF registravano già un incremento del 37 per cento rispetto al 2021.
“A metà ottobre abbiamo già superato i 9 milioni di pratiche, un milione in più rispetto a tutto il 2021. Arriveremo a superare quota 10 milioni entro la fine dell’anno”.
Spiega nella nota del 19 ottobre Giovanni Angileri, coordinatore della Consulta dei CAF.
La cifra di DSU, Dichiarazioni Sostitutive Uniche, si traduce in un costo di gestione per i CAF pari a 160 milioni di euro.
Tra le previsioni e i fondi disponibili, 122 milioni di euro, c’è uno scarto di 38 milioni e la somma è necessaria per continuare a garantire un servizio gratuito ai cittadini e alle cittadine che richiedono il modello ISEE ai CAF.
L’assegno unico porterà le richieste di ISEE a quota 10 milioni, i CAF chiedono nuove risorse
Rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale è una delle modalità da seguire per chi ha bisogno di calcolare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e accedere a una serie di servizi o prestazioni: dall’Università, per il calcolo delle tasse, all’assegno unico per determinare l’importo spettante.
Farsi assistere da un CAF per la presentazione della DSU è un servizio gratuito: tramite un’apposita convenzione con l’INPS, i centri ricevono il pagamento per l’assistenza fornita direttamente dall’Istituto.
Nel fac simile dell’accordo i compensi riconosciuti.
ATTESTAZIONE ISEE in base alla composizione del nucleo familiare | Costo del servizio (IVA esclusa) |
---|---|
Prima fascia da 1 a 2 soggetti | 10,81 euro |
Seconda fascia da 3 a 5 soggetti | 14,33 euro |
Terza fascia oltre 5 soggetti | 17,35 |
A mettere a rischio questo sistema di gratuità, però, è il bacino di risorse disponibili: come previsto dalla Consulta dei CAF già la scorsa primavera, il problema si ripresenta.
A maggio 2022, infatti, la consulta di CAF aveva lanciato l’allarme sul rischio di dover far pagare ai cittadini e alle cittadine dai 20 ai 25 euro per il calcolo del modello ISEE 2022 e aveva ottenuto nuovi fondi. Ma troppo pochi rispetto alle stime.
Con i numeri riportati il 19 ottobre il rischio di dover richiedere il pagamento si fa di nuovo più concreto: “Siamo pronti a dialogare per trovare insieme soluzioni rapide ed efficaci”, dice il coordinatore Giovanni Angileri.
Senza dubbio, quindi, nella lunga lista di temi da affrontare nell’immediato per il neonato Governo Meloni, c’è anche quello delle risorse da destinare ai CAF per garantire il rilascio gratuito dell’ISEE fino a fine anno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Con l’assegno unico, boom di richieste di ISEE al CAF: torna il nodo risorse per il servizio gratuito