L'Agenzia delle Entrate nella parole del vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini diventa una fonte di problemi. Ma la scorsa estate il direttore Ernesto Maria Ruffini sul punto aveva chiarito: le attività svolte derivano dall'applicazione della legge. L'eterno scontro tra politica e Amministrazione finanziaria
“L’Agenzia delle Entrate non può essere solo una fonte di problemi per i cittadini”. Come riportano le principali agenzie di stampa, sono queste le parole che Matteo Salvini ha pronunciato durante il consiglio federale della Lega il 15 gennaio.
Senza dubbio potrebbe essere questo il pensiero di molti italiani e molte italiane, chiamate a rispettare adempimenti, a pagare, a dichiarare.
Ma se ad esprimerlo è il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, si concretizza ancora una volta l’eterno scontro tra politica, Governo in questo caso, e Amministrazione.
Agenzia delle Entrate fonte di problemi. Applichiamo la Legge, aveva chiarito Ruffini
La stessa premier Giorgia Meloni la scorsa primavera, in chiusura della campagna elettorale delle comunali a Catania, aveva associato le attività di lotta all’evasione alla definizione “pizzo di Stato” e alla volontà di fare, più che altro, “caccia al gettito”.
Chiamato a dire la sua sul punto e sulla convenzione firmata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per contrastare l’evasione durante l’intervista al quotidiano il Corriere della Sera del 21 agosto 2023, il direttore dell’Agenzia delle Entrate chiariva il ruolo dell’ente.
“Si limita ad applicare la legge. E nella convenzione ci sono obiettivi di finanza pubblica, non di caccia al gettito. Anche perché non sono riconosciuti incentivi economici in base agli accertamenti svolti e ai soldi incassati, come ancora mi capita di leggere, ma in base ai servizi erogati. Da cattolico, so che fin dai tempi del pubblicano Levi la figura dell’esattore, comprensibilmente, non ha mai riscosso particolare simpatia. Ma oggi, in una democrazia, i soldi dell’evasione si recuperano non per conto dell’imperatore, ma a vantaggio della collettività”.
L’Agenzia delle Entrate, che è stata istituita con il Decreto legislativo n. 300 del 1999, svolge, tra le altre, funzioni di amministrazione e riscossione dei tributi, di contrasto all’evasione e agli inadempimenti, di gestione dei contenziosi e tiene i rapporti con i contribuenti.
“È un Ente pubblico non economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, che mantiene la responsabilità di indirizzo politico”, si legge sul portale istituzionale. E rientra tra i soggetti che compongono l’Amministrazione finanziaria.
A più riprese, quindi, lo scontro è tra politica e apparato amministrativo. E se è vero che Matteo Salvini ha definito l’Agenzia delle Entrate una fonte di problemi per i cittadini in una occasione puramente politica, è pur vero che in qualità di Ministro e vicepremier rappresenta il Governo.
Emerge una contraddizione in termini. Se si chiede a Google la definizione di Amministrazione, “Ente o organo cui lo Stato demanda il funzionamento e l’efficienza dei pubblici servizi” è la risposta che restituisce. Mentre “L’organismo che assume la direzione e la responsabilità dell’andamento politico ed economico di uno Stato (spec. riguardo ai compiti, alla fisionomia, ai metodi)” è la sintesi del concetto di Governo.
Applicando la proprietà transitiva i botta e risposta che a più riprese prendono vita, rappresentano, più che altro, uno scontro interno, a maggior ragione se a a capo dell’Amministrazione finanziaria nel suo complesso attualmente è Giancarlo Giorgetti, esponente dello stesso partito politico da cui arrivano gli attacchi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Agenzia delle Entrate fonte di problemi? È l’Amministrazione finanziaria, bellezza!