Una recente ricerca dell’Università La Sapienza di Roma si è interessata alla sindrome di Bournout. Ecco di cosa si tratta e perché è importante per il mondo della scuola.
Sindrome da bournout: cos’è e chi ne soffre?
La recente ricerca dell’Università La Sapienza di Roma ha avuto come oggetto la sindrome da burnout negli insegnanti e ha previsto uno studio approfondito della sindrome nel territorio italiano. Alle spalle della ricerca c’è il progetto europeo di migliorare in ognuno degli Stati membri la qualità e l’efficacia della formazione e dell’istruzione.
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 119/3 IT del 28/05/2009 si può leggere infatti come sia essenziale - per un buon apprendimento degli studenti - offrire ai docenti un’istruzione iniziale adeguata ed uno sviluppo professionale continuo. Visti i numerosi casi di sindrome Burnout negli insegnanti, la ricerca mira a scoprire in che modo tale sindrome sia legata alla self-efficacy del docente e all’ ambiente scolastico.
La sindrome da Bournout: cos’è e chi ne soffre?
La sindrome di Burnout è una sindrome che coinvolge l’intera psicologia dell’individuo e causa uno sconvolgimento del contesto sia personale che lavorativo.
È sul posto di lavoro, comunque, che il professionista scarica le proprie frustrazioni, deteriorando o rompendo gli equilibri precedentemente creati con i suoi interlocutori. In particolare, con le professioni di carattere assistenziale (dove il lavoratore è a stretto contatto con la propria utenza), la sindrome porta conseguenze nocive anche per chi usufruisce del servizio.
La sindrome di Burnout si articola in quattro fasi:
1) da un iniziale entusiasmo idealistico che spinge il soggetto a scegliere un lavoro di tipo assistenziale,
2) si passa alla stagnazione, durante la quale il lavoratore capisce che le sue aspettative non coincidono con la realtà e che il suo impiego non lo gratifica,
3) nella fase della frustrazione, il soggetto affetto da burnout comincia a nutrire sentimenti di insoddisfazione, mette in atto comportamenti di fuga dall’ambiente lavorativo e, eventualmente, atteggiamenti aggressivi verso gli altri o verso se stesso,
4) la quarta e ultima fase è quella dell’apatia, in cui l’indifferenza sfocia in una sorta di morte professionale.
I risultati della ricerca sulla sindrome da Bournout
Tramite la ricerca, si è riuscito a capire che la sindrome di Burnout colpisce indistintamente uomini e donne di ogni ordine scolastico; con l’aumentare degli anni di insegnamento aumentano i livelli di burnout; i docenti che hanno un alto livello di stress da burnout vivono un ambiente scolastico negativo. Ma soprattutto la burnout colpisce chi insegna in classi più numerose; tra le proposte dei docenti per un miglioramento della situazione, spicca infatti quella di diminuire il numero degli alunni per classe.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sindrome da burnout: a rischio i docenti con classi più numerose