La pensione di privilegio è una prestazione che viene erogata dall'INPS ai quei lavoratori dipendenti che sono diventati inabili per patologie derivanti da causa di servizio.
La pensione di privilegio è un trattamento di natura economica che viene erogato dallo Stato a quei lavoratori che sono diventati inabili nell’ambito del rapporto di lavoro dipendente.
Per richiedere la prestazione economica i lavoratori dipendenti che sono diventati inabili che hanno avuto un infortunio sul lavoro dovranno inviare domanda all’INPS entro 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Una volta presentata la domanda ed ottenuta la conferma dall’INPS il trattamento pensionistico di privilegio decorre dal giorno successivo a quello della cessazione dal servizio.
Ma vediamo nel dettaglio chi può beneficiare della pensione di privilegio e come presentare domanda.
Pensioni di privilegio: i requisiti da soddisfare per beneficiarne
La pensione di privilegio consente ai lavoratori che sono diventati inabili nell’ambito del rapporto di lavoro dipendente di andare in pensione anticipatamente.
In particolare possono beneficiare della pensione di privilegio tutti i dipendenti pubblici iscritti al fondo esclusivo ex Inpdap dell’INPS collocati a riposo a seguito di patologie contratte in servizio e per causa di servizio.
Nello specifico hanno diritto alla pensione di privilegio l’iscritto che rientra in una delle seguenti condizioni:
- l’iscritto contrae una malattia contagiosa o una malattia professionale, o riporta una ferita o una lesione traumatica, per causa o concausa di servizio (nel secondo caso la concausa deve essere necessaria e preponderante);
- la condizione di infermità sopra descritta rende l’iscritto inabile al servizio (condizione non necessaria per le forze di polizia a ordinamento civile e militare).
Pensione di privilegio: come presentare domanda
I dipendenti iscritti alle casse Cpdel, Cpi, Cps e Cpug devono presentare domanda per la pensione di privilegio all’INPS entro cinque anni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Nel caso dei superstiti il suddetto termine decorre dalla morte del lavoratore o del pensionato.
Anche i dipendenti iscritti alla Cassa Stato dovranno presentare domanda direttamente all’INPS.
Si ricorda che il termine dei 5 anni si eleva a 10 anni nel caso di parkinsonismo.
La domanda si dovrà compilare e si dovrà trasmettere esclusivamente in modalità telematica; per accedere al servizio è necessario essere iscritti alla banca dati dell’INPS ed essere in possesso del PIN.
Una volta ricevuta la domanda l’INPS avvia l’istruttoria, che prevede la richiesta della documentazione sanitaria e del verbale di visita medico-collegiale redatto dalle Commissioni mediche competenti.
La documentazione verrà poi esaminata dal Comitato tecnico per le pensioni di privilegio costituito presso l’Istituto, per i dipendenti iscritti alle casse Cpdel, Cpi, Cps e Cpug, e dal Comitato di Verifica delle cause di servizio per i dipendenti iscritti alla Cassa Stato.
Pensioni di privilegio: decorrenza e durata
La pensione di privilegio viene erogata dal giorno successivo a quello della cessazione dal servizio per i dipendenti iscritti alle casse Cpdel, Cpi, Cps, Cpug e Ctps.
Nel caso di iscritti Ctps, se la domanda è prodotta dopo due anni dal collocamento a riposo, fermo restando il diritto alla pensione, il pagamento ha luogo a partire dal mese successivo a quello della presentazione della domanda.
Questo tipo di prestazione è vitalizia e questa cessa di essere erogata solamente nel momento in cui l’iscritto che ne beneficia muore.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione di privilegio: requisiti, beneficiari e decorrenza