25 milioni di euro in arrivo per il fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare. Saranno utilizzati dalle Regioni per agevolare chi assiste persone con disabilità. Criteri e modalità di utilizzo sono contenuti nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2022
Il Ministero per le Disabilità e il Ministero del Lavoro hanno firmato il decreto che assegna le risorse per il 2022 al Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare.
Come si legge nel documento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre 2022, sono stati assegnati alle Regioni circa 25 milioni di euro con l’obiettivo di introdurre nuove agevolazioni in favore di chi assiste persone disabili.
Saranno distribuite in via prioritaria ai caregiver di persone con disabilità gravissima e di persone che non hanno avuto accesso a strutture residenziali per via dell’emergenza sanitaria.
Le risorse sono ripartite tra le varie Regioni in base agli stessi criteri utilizzati per la ripartizione del Fondo per le non autosufficienze 2022-2024.
Fondo caregiver 2022: nuove risorse in arrivo per agevolare l’assistenza a disabili e malati
Il “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2018 e rifinanziato da quella del 2022, con l’obiettivo di sostenere chi si occupa dell’assistenza di anziani, malati e disabili.
Il decreto che ripartisce le risorse per il 2022, circa 25 milioni di euro, e stabilisce criteri e modalità di utilizzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre.
Nel documento, firmato da Ministero per le Disabilità e Ministero del Lavoro, sono indicati i casi prioritari a cui destinare le risorse stanziate.
Queste, infatti, saranno assegnate dalle Regioni prima:
- ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima;
- ai caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali, comprovata da idonea documentazione;
- a programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.
Saranno le stesse Regioni ad individuare nel dettaglio i progetti da attuare, nell’ambito dei seguenti interventi ammessi al finanziamento:
- interventi di assistenza diretta in favore dei caregiver regionali mediante l’erogazione di contributi di sollievo o assegni di cura;
- interventi di assistenza diretta o indiretta tramite la predisposizione di bonus utilizzabili per prestazioni di assistenza sociosanitaria;
- assistenza diretta o indiretta per la fruizione di prestazioni di tregua dall’assistenza alla persona con disabilità, attuabili con interventi di sollievo, ad esempio per il fine settimana che favoriscano una sostituzione nell’assistenza o un ricovero in struttura residenziale aventi carattere di temporaneità;
- attivazione e sviluppo di progetti finalizzati a percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo;
- attività di formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disabilità grave e gravissima;
- interventi programmati in seguito al decreto di ripartizione delle risorse dello scorso anno.
Le risorse del Fondo, dunque, fanno fronte alla necessità di misure a tutela dei soggetti più fragili, anche alla luce del disagio sociale ed economico causato dall’emergenza sanitaria.
Fondo caregiver 2022: ripartizione delle risorse e tempi di assegnazione
I 25 milioni di euro stanziati per il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare sono ripartite tra ogni Regione sulla base degli stessi criteri utilizzati per l’assegnazione del Fondo per le non autosufficienze 2022-2024, cioè in base alla quota di popolazione tra i 18 e i 64 anni d’età rilevata dall’ISTAT.
Le Regioni, dunque, dovranno adottare specifici indirizzi di programmazione per implementare le misure, secondo le priorità individuate, coinvolgendo anche le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità.
Per ricevere i fondi, bisogna presentare una specifica richiesta, entro i prossimi 60 giorni, nella quale vanno indicati gli indirizzi di programmazione e la tipologia degli interventi. Le risorse saranno trasferite, entro 45 giorni dalla domanda, secondo gli importi indicati nella tabella allegata al decreto.
La quota maggiore viene assegnata alla Lombardia, seguita da Lazio e Campania. Valle D’Aosta, Molise e Basilicata, invece, le Regioni che ricevono la quota più bassa.
Le somme riconosciute saranno poi assegnate agli ambiti territoriali entro i successivi 60 giorni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo caregiver 2022: nuove risorse in arrivo per agevolare l’assistenza a disabili e malati