Esame di Stato consulente del lavoro 2024: requisiti e modalità di svolgimento

Francesco Rodorigo - Consulenti del lavoro

Come si diventa consulente del lavoro nel 2024? La guida all’esame di Stato per i praticanti e le ultime novità sullo svolgimento delle prove

Esame di Stato consulente del lavoro 2024: requisiti e modalità di svolgimento

Per poter ottenere l’abilitazione alla professione di consulente del lavoro è necessario superare con successo l’esame di Stato e iscriversi all’albo professionale.

Come funziona l’esame per diventare consulente del lavoro? E quali sono i requisiti per potervi accedere?

La risposta a queste e altre domande nella guida aggiornata con le novità in vigore nel 2024.

Esame consulente del lavoro: laurea e praticantato

Prima di approfondire i vari aspetti dell’esame di Stato per diventare consulenti del lavoro è necessario premettere alcuni elementi fondamentali, necessari per l’ammissione alle prove.

Gli aspiranti consulenti del lavoro, infatti, per prima cosa devono frequentare corsi universitari e ottenere uno dei titoli di studio individuati alla lettera d) dell’articolo 3, comma 2, della legge n. 12 del 1979 che individua le norme per l’ordinamento della professione.

Oltre a questo, per poter arrivare a sostenere l’esame è necessario aver effettuato con successo un periodo di praticantato della durata di 18 mesi presso lo studio di un altro consulente del lavoro, nel rispetto dei criteri individuati dalla citata legge e dal DPR n. 137/2012.

Di seguito il regolamento sul tirocinio obbligatorio per l’accesso alla professione di consulente del lavoro, approvato dal Consiglio Nazionale ordine consulenti del lavoro con la delibera n. 327/2014, con parere favorevole del Ministro del Lavoro e del Ministero della Giustizia.

Consiglio Nazionale dell’Ordine consulenti del Lavoro
Regolamento sul Tirocinio Obbligatorio per l’accesso alla professione di Consulente del Lavoro

Solo dopo aver concluso il periodo di pratica sarà possibile accedere all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione. Dopo aver superato le prove sarà possibile inviare la domanda di iscrizione all’albo al Consiglio dell’Ordine di riferimento.

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Esame consulente del lavoro: le novità per il 2024

Per il 2024 non ci sono particolari novità in merito allo svolgimento dell’esame di Stato per diventare consulente del lavoro.

Già dallo scorso anno, infatti, gli esami sono ripresi con le modalità ordinarie dopo che la pandemia aveva costretto l’implementazione una disciplina emergenziale con la previsione di un’unica prova orale anziché delle consuete due prove scritte e dell’orale.

Anche nel 2024, dunque, gli esami si svolgeranno presso gli Ispettorati Interregionali del Lavoro e presso gli Ispettorati Territoriali e, come previsto dal decreto direttoriale n. 2 del 24 gennaio del Ministero del Lavoro, le prove scritte si terranno il 9 e il 10 settembre 2024.

A disciplinare ogni anno lo svolgimento dell’esame di Stato per diventare consulenti del lavoro, infatti, è un apposito decreto del MLPS.

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Esame di Stato consulente del lavoro 2024: la domanda di ammissione

Tra le varie disposizioni previste dal decreto del Ministero, rientrano anche i criteri per la presentazione delle domande di ammissione alle prove.

Per poter partecipare all’esame di Stato, i candidati in possesso dei requisiti previsti, tra cui appunto i titoli di studio richiesti, devono inviare la domanda di ammissione entro la scadenza indicata nel bando, che per l’esame 2024 è fissata al 19 luglio.

L’istanza va trasmessa esclusivamente in modalità telematica, utilizzando l’apposita procedura disponibile sul portale dei servizi digitali “Servizi Lavoro” (applicazione “Abilitazione CDL”) del sito del Ministero.

Gli interessati possono accedere a tale procedura solamente utilizzando le proprie credenziali SPID o la Carta d’identità elettronica (CIE).

Il fac simile del modello di domanda è disponibile in allegato al bando e sul sito del Ministero.

Ministero del Lavoro - Modello fac simile della domanda esame abilitazione consulenti del lavoro 2024
Modello facsimile domanda esame abilitazione consulenti del lavoro 2024

In fase di compilazione i candidati dovranno dichiarare il possesso dei requisiti, del titolo di studio e del certificato di compimento della pratica professionale.

Inoltre, prima di poter procedere con l’invio, è necessario effettuare, tramite il sistema PagoPA, il versamento:

  • dell’imposta di bollo di 16 euro;
  • della tassa d’esame di 49,58 euro.

Dopo l’invio, il sistema rilascerà la ricevuta che attesta l’avvenuta ricezione. Come specificato nel decreto, i candidati possono sostenere l’esame di Stato esclusivamente nella regione o nella provincia autonoma di residenza anagrafica al momento della domanda.

I requisiti prescritti devono essere posseduti dai candidati alla data di pubblicazione del decreto (24 gennaio per il 2024) o al massimo entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione (19 luglio per il 2024).

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Esame di Stato consulente del lavoro 2024: come si svolgono le prove

Come anticipato, dunque, nel 2024 trova applicazione la disciplina ordinaria e pertanto, l’esame sarà composto da due prove scritte e da una prova orale.

Le prove scritte, della durata di 7 ore ciascuna, prevedono:

  • un elaborato sulle materie del diritto del lavoro e della legislazione sociale;
  • una prova teorico-pratica sui temi del diritto tributario, scelti dalla commissione esaminatrice.

Queste si svolgeranno a partire dalle ore 8:30 rispettivamente il:

  • 9 settembre 2024;
  • 10 settembre 2024.

I candidati hanno la possibilità di consultare i testi di legge non commentati e autorizzati dalla commissione esaminatrice e i dizionari.

La prova orale, invece, si svolgerà secondo i calendari stabiliti dalle commissioni esaminatrici in base al numero dei candidati ammessi e sarà incentrata sulle seguenti materie d’esame:

  • diritto del lavoro
  • legislazione sociale;
  • diritto tributario ed elementi di ragioneria, con particolare riguardo alla rilevazione del costo del lavoro e alla formazione del bilancio;
  • elementi di diritto privato, pubblico e penale;
  • ordinamento professionale e deontologia.

La commissione esaminatrice può attribuire fino a dieci punti per ogni prova scritta e per la prova orale.

Sono ammessi all’orale i candidati che conseguono almeno 6/10 in ciascuna prova scritta e sono dichiarati abilitati coloro che ottengono almeno 6/10 nella prova orale.

Superato l’esame di Stato, è necessario iscriversi all’Albo tenuto presso il Consiglio territoriale dell’Ordine della provincia di appartenenza prima di poter esercitare la professione.

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