Tutto quello che c'è da sapere sul concorso per magistrati tributari. La guida e le ultime novità su requisiti e svolgimento delle prove
La riforma della giustizia tributaria ha previsto il reclutamento di nuovi magistrati, da selezionare tramite concorso a partire dal 2024.
Quali sono i requisiti per partecipare alla selezione e le prove da superare?
Tra le novità la possibilità di partecipare anche con una laurea in discipline economiche.
Concorso magistratura tributaria: i bandi in programma
A partire dal 2024 la riforma della giustizia tributaria ha previsto il reclutamento tramite concorso di 476 nuovi magistrati che saranno operativi presso le corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado.
Il primo bando è già stato pubblicato dal Ministero dell’Economia e prevede il reclutamento di 146 magistrati tributari.
Gli interessati hanno avuto tempo fino alla scadenza dello scorso 7 luglio per inviare la propria candidatura e partecipare alla selezione sul portale InPA.
A breve si passerà alle fasi successive che prevedono lo svolgimento:
- della prova preselettiva, 75 domande a risposta multipla;
- della prova scritta, che consiste nello svolgimento di due elaborati;
- della prova orale.
La comunicazione riguardo la pubblicazione dei quesiti validati dalla commissione e la data della prova preselettiva sarà data il prossimo 27 settembre.
I prossimi concorsi saranno banditi nel 2026 e nel 2029.
Concorso 146 Magistrati Tributari. Manuale + Test di verifica per ciascuno dei capitoli per la prova preselettiva
Concorso magistrato tributario: le novità per il 2024
Tra le novità introdotte dal 2024 va sottolineata sicuramente la possibilità di partecipare alla selezione, dopo l’iniziale esclusione, anche per coloro che hanno una formazione economica e non solo per i laureati in giurisprudenza.
Vediamo di seguito i requisiti necessari per poter accedere alle selezioni:
- essere cittadini italiani;
- avere l’esercizio dei diritti civili;
- essere di condotta incensurabile;
- non essere stati dichiarati per tre volte non idonei al concorso;
- essere fisicamente idoneo all’impiego;
- essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
- essere in regola con il pagamento del contributo alle spese per il concorso (50 euro da versare tramite PagoPA);
- rispettare tutti gli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.
Per quanto riguarda i titoli di studio, come anticipato, è necessario il possesso:
- del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni;
- del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77);
- di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda.
Concorso magistrato tributario: svolgimento delle prove
Come detto, il concorso per la magistratura tributaria prevede lo svolgimento di 3 diverse prove.
La prima è la prova preselettiva, che consiste nella soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di un’ora tramite strumenti informatizzati. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da 4 risposte, delle quali solo una è esatta.
Le domande verteranno sulle seguenti materie:
- diritto civile (15 quesiti);
- diritto processuale civile (15 quesiti);
- diritto tributario (15 quesiti);
- diritto processuale tributario (15 quesiti);
- diritto commerciale (15 quesiti).
La mancata partecipazione alla prova preselettiva comporta l’automatica esclusione dei candidati. Il cui mancato superamento non conta ai fini del numero di tentativi ammessi (3).
Concorso Magistrati Tributari - La Prova Preselettiva
Alla successiva prova scritta viene ammesso un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a concorso secondo la graduatoria derivante dalla prova preselettiva.
Sono esonerati dalla prova preselettiva ed ammessi comunque alla prova scritta:
- i giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all’articolo 4, comma 39-bis, della legge n. 183/2011;
- i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
- i procuratori e gli avvocati dello Stato;
- i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80 per cento.
La prova scritta consiste nello svolgimento di due elaborati tra i tre indicati di seguito e sorteggiati al momento della prova:
- elaborato teorico sul diritto tributario;
- elaborato teorico sul diritto civile o commerciale;
- prova teorico-pratica che consiste nella redazione di una sentenza in materia tributaria.
I candidati avranno 8 ore di tempo a disposizione a partire dalla dettatura.
Infine, sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a 18/30 in ciascun elaborato della prova scritta.
L’orale verte sulle seguenti materie:
- diritto tributario e diritto processuale tributario;
- diritto civile e diritto processuale civile;
- diritto penale tributario;
- diritto costituzionale e diritto amministrativo;
- diritto commerciale;
- diritto dell’Unione europea;
- contabilità aziendale e bilancio;
- elementi di informatica giuridica;
- colloquio in una lingua straniera, indicata dal candidato nella domanda, scelta tra: inglese, spagnolo, francese e tedesco.
Saranno considerati idonei i candidati con punteggio non inferiore a 6/10 in ciascuna delle materie e comunque una votazione complessiva, tra scritto e orale, non almeno 90 punti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concorso magistratura tributaria: istruzioni e modalità di svolgimento