L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) è stata istituita dal Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, di attuazione del c.d. Jobs Act (Legge 10 dicembre 2014, n.183), che all’articolo 9 ne elenca le funzioni.
L’Anpal ha come principale obiettivo il coordinamento delle politiche del lavoro a favore di persone in cerca di occupazione e la ricollocazione dei disoccupati in Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione), mediante la predisposizione di strumenti e metodologie a supporto degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro.
Per l’attuazione delle nuove politiche attive del lavoro l’Anpal realizza il sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, in cooperazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome, l’Inps e l’Inapp (ex Isfol).
Le informazioni confluite nel sistema informativo unitario rappresenteranno la base per la formazione del fascicolo elettronico del lavoratore, liberamente accessibile da parte degli interessati. Il sistema informativo e il fascicolo elettronico del lavoratore mirano ad una migliore gestione del mercato del lavoro e del monitoraggio delle prestazioni erogate. Tutte le informazioni contenute nel Sistema informativo sono messe a disposizione delle Regioni.
L’Anpal coordina la Rete nazionale formata dalle strutture regionali per le politiche attive del lavoro, dall’Inps, dall’Inail, dalle agenzie per il lavoro e dagli altri soggetti autorizzati all’attività di intermediazione, dagli enti di formazione, da Anpal Servizi (ex Italia Lavoro), dall’Inapp e dal sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dalle università e dagli altri istituti di scuola secondaria di secondo grado.
L’Agenzia ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è sottoposta alla vigilanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
I suoi organi:
- il Presidente;
- il Consiglio di amministrazione;
- il Consiglio di vigilanza;
- il Collegio dei revisori.
Una delle attività iniziali dell’Anpal è la sperimentazione dell’assegno di ricollocazione a favore dei soggetti disoccupati percettori di Naspi, la cui disoccupazione ecceda i quattro mesi. La somma concessa, graduata in funzione del profilo di occupabilità, sarà spendibile presso i centri per l’impiego o presso i soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro.
A tal fine la stessa Anpal provvede ad istituire l’Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive del lavoro, un Sistema informativo delle politiche del lavoro. Nell’Albo vengono iscritte le agenzie di somministrazione accreditate a livello nazionale e le altre agenzie che intendono operare nel territorio delle regioni che non abbiano istituito un proprio regime di accreditamento, nonché i soggetti accreditati dalle regioni, con l’obiettivo di valorizzare le sinergie tra soggetti pubblici e privati e di rafforzare le capacità di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Sempre presso l’Anpal è prevista l’istituzione del Repertorio nazionale degli incentivi all’occupazione che, oltre a definire i principi generali di fruizione degli stessi, provvede alla razionalizzazione e al rifinanziamento di quelli finalizzati a promuovere i contratti di apprendistato per la qualifica, il diploma e la specializzazione professionale, di alta formazione e ricerca e l’alternanza scuola lavoro.
La presente descrizione dell’Anpal è tratta dal sito istituzionale dell’Agenzia medesima cui si rimanda per ulteriori approfondimenti