La carta 18app riconosciuta ai ragazzi e alle ragazze neo maggiorenni non è in discussione: parola di Giorgia Meloni. Ma si va verso l'introduzione di una soglia ISEE dal 2023. Scelta giusta o sbagliata? La parola a lettrici e lettori. Risposta al sondaggio direttamente online e commenti via mail alla redazione
Dopo le indiscrezioni emerse lo scorso fine settimana, la premier Giorgia Meloni nel suo appuntamento social con i cittadini e le cittadine del 12 dicembre ha rassicurato: non è prevista alcuna abolizione della carta 18app riconosciuta ai ragazzi e alle ragazze neo maggiorenni per effettuare acquisti culturali, dai libri agli spettacoli.
Ma con la prossima Legge di Bilancio è in arrivo una revisione delle regole di accesso: saranno esclusi coloro che hanno redditi più alti. Si va, quindi, verso l’introduzione di una soglia ISEE dal 2023.
Da misura universale, prevista per tutti e tutte, diventa quindi un’agevolazione legata alle condizioni economiche delle famiglie: è giusto?
La parola a lettrici e lettori, invitati a partecipare al sondaggio tramite il box dedicato e a inviare commenti, motivazioni e considerazioni tramite mail con oggetto “Bonus cultura diciottenni - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
Carta 18app legata all’ISEE, il bonus cultura solo ai redditi più bassi: è giusto?
La notizia, poi smentita dagli stessi esponenti di Governo, di una possibile abolizione della carta 18app è arrivata a pochi giorni dalla pubblicazione delle istruzioni per poter richiedere il contributo di 500 euro.
Il decreto del Ministero della Cultura del 1° dicembre 2022 ha definito tempi e modalità per ottenere il bonus cultura che spetta dai nati nel 2004 in poi.
La Legge di Bilancio delle scorso anno, infatti, ha reso la misura strutturale, vale a dire che diversamente da quanto accaduto negli anni scorsi non ha bisogno di conferme e stanziamenti di risorse annuali per poter essere riconosciuta ai neo diciottenni. I fondi messi in campo a partire dal 2022 ammontano a 230 milioni di euro.
Introdotto per la prima volta dalla Legge di Stabilità del 2016, durante il Governo Renzi, è stato confermato anno dopo anno fino al finanziamento permanente con la Manovra approvata durante la presidenza del Consiglio di Mario Draghi.
18app | Utenti registrati | Risorse impiegate |
---|---|---|
Nati/e nel 2003 (in corso) | 441.546 | 148.801.590,59 euro |
Nati/e nel 2002 | 415.114 | 192.434.150,71 euro |
Nati/e nel 2001 | 389.678 | 183.005.322,25 euro |
Nati/e nel 2000 | 429.739 | 198.670.903,22 euro |
Nati/e nel 1999 | 416.779 | 192.058.765,71 euro |
Nati/e nel 1998 | 356.274 | 162.124.895,32 euro |
Hanno beneficiato del bonus cultura circa 2 milioni e 500 mila ragazzi e ragazze per un totale di circa un miliardo e 100 milioni di euro.
Carta 18app, da misura universale ad agevolazione legata all’ISEE: novità in arrivo con la Legge di Bilancio
Ma ora, dopo il primo anno di operatività come misura strutturale, in occasione dei lavori sulla nuova Legge di Bilancio, si parla di modifiche importanti per l’agevolazione riconosciuta ai neo diciottenni.
La premier Giorgia Meloni, durante l’appuntamento social del 12 dicembre Gli appunti di Giorgia, ha chiarito che non c’è alcun rischio che la carta 18app venga abolita, ma è necessario cambiare le regole di accesso al bonus cultura.
“18app è una misura che secondo me va rivista, è che questi 500 euro al compimento dei 18 anni vengono riconosciuti a tutti, indipendentemente dal reddito. E io penso sinceramente che non ci sia ragione per la quale i figli di un milionario, dei parlamentari, mia figlia, (debbano riceverlo). Io penso che potrei rinunciare ai 500 euro per comprarle dei libri o dei contenuti culturali. E credo che la stessa misura concentrata su chi è in difficoltà, su chi ha i redditi più bassi possa essere molto più impattante”.
La volontà, confermata anche dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è quella di legare la possibilità per i ragazzi e le ragazze di ricevere la carta 18app alla soglia ISEE, quindi non strettamente al reddito, ma alle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza. Non è ancora chiara la soglia che il Governo intende indicare per l’accesso.
C’è da dire che non si tratta di una novità assoluta: questa ipotesi è emersa, per poi sfumare, più volte. Anche lo scorso anno, le prime bozze del Disegno di Legge di Bilancio che ha confermato in maniera strutturale il bonus cultura indicavano un limite ISEE per poter beneficiare del bonus cultura.
L’idea di legare la misura alle condizioni economiche delle famiglie segue la logica, senz’altro condivisibile, di supportare chi ha redditi più bassi.
Allo stesso tempo l’introduzione della soglia ISEE cambia la natura stessa del bonus cultura: da strumento per favorire un’autonomia delle ragazze e dei ragazzi negli acquisti culturali diventa uno strumento di sostegno.
La novità in un certo senso determina un cambio di rotta: giusto o sbagliato? L’invito è quello di partecipare al sondaggio sul tema cliccando su “partecipa al sondaggio” nel box disponibile in testa all’articolo e di approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni inviando una mail con oggetto “Bonus cultura diciottenni - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: 18app: è giusto legare il bonus cultura alla soglia ISEE dal 2023? La parola a lettrici e lettori