Rate rottamazione ter e saldo e stralcio, la scadenza lunga al 31 luglio introdotta dal Decreto Sostegni vale solo per chi è in regola con i pagamenti del 2019. Stesso meccanismo a ritroso si applica per la proroga al 30 novembre. Sempre valida la tolleranza di 5 giorni. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate Riscossione con le FAQ, risposte a domande frequenti, pubblicate il 26 marzo 2021.
Rate rottamazione ter e saldo e stralcio, quali sono i tempi per i pagamenti con le nuove date di scadenza introdotte dal Decreto Sostegni? E chi può beneficiare della proroga? Solo coloro che erano in regola con i versamenti del 2019 possono usufruire del nuovo calendario che fissa il termine del 31 luglio per le rate del 2020, e allo stesso modo solo coloro che saranno in regola con quelli del 2020 possono procedere con le quattro rate del 2021 entro il 30 novembre.
Le risposte arrivano direttamente dall’Agenzia delle Entrate Riscossione che con le FAQ, risposte a domande frequenti, sul DL numero 41 del 22 marzo 2021 traduce in termini chiari e semplici le novità sulla pace fiscale approvate con l’ultimo provvedimento emergenziale.
Il documento che riporta una raccolta di botta e risposta sulle misure introdotte in materia di riscossione dai decreti emanati nel periodo dell’emergenza Covid è stato aggiornato al 26 marzo 2021.
Rate rottamazione ter e saldo e stralcio, scadenza lunga solo per chi è in regola fino al 2019
Il Decreto Sostegni oltre ad introdurre una serie di nuovi aiuti per imprese, professionisti e lavoratori maggiormente colpiti dall’emergenza coronavirus ha anche riscritto il calendario delle scadenze.
In particolare, per quanto riguarda la pace fiscale ha concesso più tempo per il pagamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, fissando due termini ampi per i versamenti del 2020 e del 2021.
In tabella un riepilogo.
Versamenti | Scadenza |
---|---|
Rate in scadenza nel 2020 | 31 luglio 2021 |
Rate in scadenza:
|
30 novembre 2021 |
Il testo del DL n. 41/2021 ha stabilito la nuova tabella di marcia nell’art. 4, comma 1, lettera b.
Con le FAQ, risposte a domande frequenti, aggiornate con le novità del Decreto Sostegni e pubblicate il 26 marzo 2021, l’Agenzia delle Entrate Riscossione chiarisce in maniera puntuale e diretta chi può beneficiare della proroga per il versamento delle rate di rottamazione ter e saldo e stralcio relative al 2020 e 2021.
Bisogna essere in regola con i pagamenti dell’anno precedente a cui si riferiscono le nuove rate da versare. Questo il principio generale, in particolare:
- solo chi ha effettuato tempestivamente tutte le rate che erano in scadenza nell’anno 2019 può beneficiare della proroga al 31 luglio 2021;
- coloro che pagheranno entro il 31 luglio 2021 tutte le rate in scadenza nell’anno 2020 possono usufruire della scadenza ampia del 30 novembre 2021.
E, inoltre, l’Agenzia specifica:
“Resta confermata la scadenza del 30 novembre 2021 per il pagamento della quarta rata in scadenza nell’anno 2021 della Rottamazione-ter”.
Rate rottamazione ter e saldo e stralcio, scadenza lunga e tolleranza di 5 giorni
Il Decreto Sostegni, inoltre, conferma la regola della tolleranza di 5 giorni anche per quanto riguarda le due date di scadenza che sono state oggetto di proroga.
Si considerano tempestivi anche i versamenti effettuati con un ritardo che non deve essere superiore a 5 giorni sia per il termine del 31 luglio 2021, per le rate scadute nel 2020, che per quelle relative al 30 novembre 2021.
Un margine che, senza dubbio - sottolinea L’AdER - resta valido anche per le rate dell’anno 2022.
Infine, le FAQ forniscono le indicazioni per una via d’uscita anche per coloro che non hanno pagato le rate della rottamazione-ter e/o del saldo e stralcio in scadenza entro il 31 dicembre 2019, decadendo dalla definizione agevolata.
“Il Decreto Rilancio ha previsto la possibilità di chiedere la rateizzazione (ex articolo 19 del DPR n. 602/1973) dei debiti oggetto di Rottamazione-ter o di Saldo e stralcio per i quali il contribuente ha perso il beneficio della Definizione agevolata, non avendo pagato entro i relativi termini le rate che erano in scadenza nell’anno 2019. Il “Decreto Ristori” ha esteso la possibilità di chiedere la rateizzazione (ex articolo 19 del DPR n. 602/1973) anche a coloro che avevano già perso i benefici delle misure agevolative della prima Rottamazione (DL n. 193/2016) e della Rottamazione-bis (DL n. 148/2017) non avendo pagato le rate in scadenza entro i termini previsti”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rate rottamazione ter e saldo e stralcio, scadenza ampia solo per chi è in regola fino al 2019