Da quando parte la quota 100 per consentire la pensione anticipata a chi vorrà farne richiesta? Ecco le ultime novità.
Quota 100 è una delle novità principali sulle pensioni che saranno inserite in Legge di Bilancio 2019 ma non è ancora chiaro da quando si potrà andare in pensione anticipata.
Come noto il Governo per riformare il sistema previdenziale ha deciso di inserire nella Legge di Bilancio 2019 la cosiddetta Quota 100 che consentirebbe a chi ha compiuto 62 anni di età ed ha versato 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
Tale misura sarà disponibile però a partire dal 2019. Non è chiaro se si potrà accedere alla quota 100 già dall’inizio dell’anno, oppure se bisognerà attendere. Quel che è certo è che sarà necessario attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2019 per capire quando sarà in vigore la nuova riforma delle pensioni.
Tra le ultime notizie sulle pensioni, e nonostante le varie critiche mosse dall’Unione Europea per i costi della manovra, l’Esecutivo ha confermato che Quota 100 non verrà modificata e che verrano effettuati dei tagli ad altre voci previdenziali per finanziarla.
Ultimo novità pensioni: Quota 100 da quando?
Dopo le svariate critiche mosse dall’Unione Europea alla manovra presentata dal Governo l’esecutivo fa sapere per quanto riguarda Quota 100 non verrà apportata alcuna modifica.
Tale misura, quindi comincerà a produrre i suoi effetti a partire dal 2019 anche se non è ancora chiaro da quando i lavoratori che rispettano i requisiti anagrafici e contributivi potranno andare in pensione anticipata con quota 100.
Inizialmente si era parlato di quota 100 a partire da febbraio 2019, pur sottolineando che Quota 100 funzionerà per finestre, quindi il primo anno molti dei nuovi pensionati riceveranno l’assegno per poche mensilità, mentre avranno diritto a tutti i 13 mesi dal 2020.
Tuttavia per l’attuazione della riforma pensioni 2019 saranno necessari alcuni passaggi obbligati e pertanto è possibile che la nuova pensione anticipata con la quota 100 sarà in vigore a partire dalla prossima primavera.
In sostanza, l’ipotesi è che pur possedendo i requisiti per la quota 100 (62 anni di età e 38 di contributi) bisognerà attendere ancora prima di poter fare domanda di pensione anticipata.
Nonostante le incertezze su quando sarà in vigore, è ormai certo che la quota 100 sarà parte della riforma pensioni della Legge di Bilancio 2019 e il Governo ha dichiarato di non voler fare passi indietro.
Il costo per l’attuazione di Quota 100 dovrebbe aggirarsi intorno ai 6,7 miliardi di euro, e per finanziare tale misura potrebbero essere effettuati dei tagli su altre voci previdenziali.
I tagli potrebbero riguardare in particolare l’indicizzazione: lo stop a questo meccanismo è già stato ipotizzato per le cosiddette pensioni d’oro.
Pensioni, quota 100 anticipata ci sarà dal 2019: la Manovra non cambia
Il Governo ha dichiarato recentemente che nonostante le varie critiche ricevute in merito alla Legge di Bilancio 2019, la manovra non subirà alcuna modifica.
Il Ministro dell’Economia Tria però ha reso noto che se il Pil dovesse ritornare ai livelli pre-crisi prima del previsto, il Governo anticiperà il percorso di rientro.
Non solo: il Ministro dell’Economia Tria ha inoltre chiarito che nel caso in cui i rapporti deficit/Pil e debito/Pil non dovessero evolvere in linea con quanto
programmato l’Esecutivo si impegnerà a intervenire adottando tutte le necessarie misure per non sforare ulteriormente.
Queste le parole del Ministro Tria per rassicurare l’Unione Europea e garantire che il Governo si impegnerà a limitare i costi previsti dalla manovra.
Intanto stasera è previsto un incontro tra Conte, Tria, i vicepremier e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli per cercare di trovare insieme una soluzione che consenta l’approvazione della Legge di Bilancio 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni: da quando parte quota 100?