Mail su PuntoFisco e dichiarazioni? L’Agenzia delle Entrate: attenzione alle truffe

Alessio Mauro - Pubblica Amministrazione

Non si fermano i tentativi di phishing ai danni dei contribuenti. L'Agenzia delle Entrate mette in guardia dalle e-mail fraudolente che, sfruttando l'affidabilità degli enti istituzionali, tentano di sottrarre informazioni riservate e di truffare gli utenti

Mail su PuntoFisco e dichiarazioni? L'Agenzia delle Entrate: attenzione alle truffe

Chi ha ricevuto o riceverà in questi giorni un’e-mail su PuntoFisco o su eventuali anomalie nelle dichiarazioni deve prestare molta attenzione. A scrivere non è l’Agenzia delle Entrate.

È questo il monito dell’Amministrazione finanziaria, che raccomanda ai contribuenti di diffidare dalle comunicazioni che sfruttano l’affidabilità istituzionale per mettere a punto delle frodi.

Come capire quando si tratta di una truffa?

Facciamo il punto su come difendersi.

Mail su PuntoFisco o su anomalie nelle dichiarazioni? A scrivere non è l’Agenzia delle Entrate

Non si ferma l’invio di e-mail ingannevoli che, sfruttando l’affidabilità dell’Agenzia delle Entrate, tentano di truffare i contribuenti.

Il phishing, il cui nome deriva dall’idea di “andare a pesca” di dati personali, è purtroppo un fenomeno molto diffuso.

Si tratta di una tecnica con la quale si cerca di carpire informazioni riservate degli utenti, convincendo la vittima a eseguire operazioni o a cliccare su link apparentemente innocui.

Con l’avviso del 26 marzo scorso, l’Amministrazione ha messo in guardia gli utenti di PuntoFisco dalla nuova campagna di phishing in atto.

In questo caso specifico, l’utente riceve una mail con oggetto Verifica Punto Fisco, nella quale viene richiesto di verificare la propria identità per l’entrata in vigore di un nuovo sistema di sicurezza. Ma a scrivere non è l’Amministrazione finanziaria.

Il secondo caso per cui l’Agenzia raccomanda la massima prudenza è quello comunicato con l’avviso successivo, datato 27 marzo.

Continuano infatti a circolare false comunicazioni riguardo a presunte incongruità nelle dichiarazioni.

Le e-mail di questo tipo provengono da indirizzi palesemente non istituzionali, e presentano oggetti come “Accertamento Fiscale”, “Consultazione” o simili.

Questi i primi campanelli d’allarme.

Vediamo in seguito quali azioni adottare per non cadere vittime di queste operazioni illecite.

Mail su PuntoFisco e anomalie nelle dichiarazioni: dall’Agenzia delle Entrate i trucchi per difendersi

Come distinguere le comunicazioni false?

Nel caso delle comunicazioni ingannevoli su PuntoFisco, il link per effettuare l’operazione conduce a una pagina contraffatta, alla quale viene richiesto all’utente:

  • l’inserimento delle credenziali di accesso;
  • il caricamento di un’immagine della matrice o, in alternativa, il suo inserimento manuale.

Agenzia delle Entrate - facsimile della schermata d'inserimento delle credenziali

Agenzia delle Entrate - facsimile della schermata di inserimento della matrice

L’utente può verificare la veridicità della comunicazione secondo i seguenti passaggi:

  • innanzitutto, deve controllare se l’URL della pagina corrisponde o meno a quello istituzionale del servizio;
  • i valori della matrice da inserire sono di solito due. È sospetto, quindi, se viene richiesto di caricare un’immagine della matrice o di inserire tutti i numeri della stessa a mano.

L’Agenzia non manda mai comunicazioni di posta elettronica di questo tipo, né chiede di comunicare informazioni riservate, come le proprie credenziali.

In caso di ricezione di una e-mail con simili caratteristiche, non cliccare sul link e cancellarla immediatamente.

Per quanto riguarda la segnalazione di ipotetiche anomalie sulle dichiarazioni, gli elementi da monitorare, come da immagine allegata, sono i seguenti:

  • loghi del MEF e dell’Agenzia delle Entrate;
  • errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni;
  • senso di urgenza;
  • minaccia di eventuali azioni legali, pene detentive e pecuniarie;
  • firma di un soggetto istituzionale che non appartiene all’amministrazione finanziaria.

Agenzia delle Entrate - facsimile della comunicazione fraudolenta

Chi ha risposto alla comunicazione potrebbe aver ricevuto ulteriori e-mail con prospetti di calcolo di sanzioni penali e coordinate bancarie per il pagamento delle stesse.

In questo caso, l’utente non deve assolutamente:

  • cliccare sui link presenti nelle e-mail;
  • fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate;
  • ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni.

Anche in questo caso, sempre meglio cancellare ogni comunicazione e non interagire in alcun modo con i truffatori.

Occhi aperti, dunque, per non cadere vittime di queste operazioni.

In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta, è possibile consultare la pagina dedicata o rivolgersi direttamente all’ufficio territorialmente competente.

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