Detrazione spese scolastiche, d'istruzione e universitarie nel 730/2018: ecco regole, importo, limiti e istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Le spese scolastiche e di istruzione così come quelle universitarie possono essere portate in detrazione con il modello 730/2018 secondo specifiche regole e importi.
Tutte le istruzioni sulle spese per la frequenza della scuola e dell’università detraibili con la dichiarazione dei redditi sono state riepilogate dall’Agenzia delle Entrate nella guida al modello 730 e al modello Redditi 2018.
Per le spese scolastiche la detrazione prevista è pari al 19% entro il limite di 717 euro: i nuovi limiti sono stati stabiliti dalla riforma della “Buona Scuola” e il rimborso fiscale riconosciuto è pari a circa 138 euro per ciascun figlio.
La detrazione delle spese universitarie nel 2018, invece, è pari al 19% della spesa sostenuta per tasse, soprattasse per esami di profitto e di laurea, partecipazione a test d’accesso ai corsi di laurea senza limiti di importo per le università statali; per quelle private, invece, l’importo è quello stabilito ogni anno dal decreto del MIUR in base agli importi medi di tasse e contributi nelle università pubbliche.
Le regole generali della detrazione per le spese di istruzione, scolastiche e universitarie sono contenute dall’articolo 15 del TUIR.
Rientrano tra i costi detraibili quelli sostenuti per la frequenza di asilo nido, scuole d’infanzia, di scuole elementari e medie, delle scuole secondarie di secondo grado, ovvero le scuole superiori, sia statali che paritarie e per le iscrizioni all’università o corsi di specializzazione in Atenei pubblici o privati.
Per gli studenti universitari, in corso e fuori corso, è inoltre possibile beneficiare della detrazione anche della spesa per l’affitto.
Vediamo quali sono i nuovi importi che potranno essere portati in detrazione fiscale con dichiarazione dei redditi modello 730/2018 o modello Redditi PF 2018 e quali sono i documenti da conservare.
Modello 730/2018: guida completa alle detrazioni per le spese di istruzione
- Detrazioni spese istruzione, università e scuola 2018
- Importi detraibili nel modello 730/2018
- Spese scolastiche detraibili
- Documenti da conservare
- Detrazione spese universitarie 2018
- Detrazione spese universitarie private 2018
- Detrazione affitto studenti fuori sede
- Detrazione asilo nido 2018
- Erogazioni liberali e school bonus nel modello 730/2018
Di seguito la guida punto per punto alle spese di istruzione, scolastiche e universitarie detraibili nel modello 730/2018.
Detrazione spese istruzione, università e scuola 2018: importi e istruzioni dichiarazione dei redditi
La Legge di Bilancio 2017 ha aumentato l’importo detraibile in relazione alle spese d’istruzione scolastica sostenute dai contribuenti, di modo da consentire alle famiglie di beneficiare di un maggior risparmio fiscale.
I nuovi importi di detrazione fiscale da inserire in dichiarazione dei redditi aumenteranno gradualmente dal periodo d’imposta 2016 e fino al 2019.
Per le spese scolastiche sostenute nel 2017 e da indicare nel modello 730/2018 l’importo massimo detraibile è pari a 717 euro.
La possibilità di portare in detrazione fiscale con dichiarazione dei redditi le spese relative ad istruzione e formazione è consentita anche per la frequenza di corsi di studio universitari e corsi di specializzazione, sia pubblici che privati, secondo specifiche regole e importi.
Vediamo di seguito i nuovi importi di detrazione Irpef 19% per spese scolastiche da inserire in dichiarazione dei redditi modello 730/2018.
Detrazione spese scolastiche 2018: importi detraibili nel modello 730/2018
Con la dichiarazione dei redditi modello 730/2018 o modello Redditi PF 2018 sarà possibile portare in detrazione le spese scolastiche relative al periodo d’imposta 2017 per un importo massimo di 717 euro per ciascun alunno o studente.
L’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 7/E/2018 ha fornito un utile elenco delle spese che è possibile portare in detrazione del 19% con il modello 730/2018
Di seguito tutti i dettagli e i documenti necessari per poter scaricare tali spese in dichiarazione dei redditi.
Detrazione spese scolastiche 2018
Le spese scolastiche per le quali è possibile richiedere la detrazione fiscale del 19% con il modello 730/2018 riguardano i costi sostenuti per la frequenza dei seguenti corsi d’istruzione:
- scuola materna;
- scuola elementare;
- scuola media (secondaria di primo grado);
- scuola superiore (secondaria di secondo grado).
Tra le spese detraibili nel modello 730/2018 o modello Unico PF 2018, entro il limite di 717 euro per alunno o studente, rientrano tutti gli importi relativi a:
- tassa di iscrizione e frequenza;
- spese relativa al servizio di mensa scolastico;
- contributi volontari e erogazioni liberali;
- pre e post scuola;
- gite scolastiche;
- contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa;
- assistenza al pasto.
Gli studenti iscritti a Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati hanno diritto alla detrazione soltanto per corsi istituiti in base all’ordinamento antecedente al DPR 212/2005.
Per quelli istituiti successivamente ai fini della detrazione delle spese con modello 730/2018 bisognerà far riferimento alle istruzioni per la detrazione delle spese universitarie, in quanto tali corsi e spese vengono equiparati a quelle previste per l’iscrizione all’università.
Nel modello 730/2018 potranno essere inserite e portate in detrazione fiscale anche le spese sostenute per le gite scolastiche.
Nel caso in cui le spese risultino pagate a soggetti terzi rispetto alla scuola (come l’agenzia viaggi), sarà necessario consegnare la copia della delibera scolastica nel quale viene disposto il versamento delle somme ad un soggetto esterno.
Non è ammessa alla detrazione con dichiarazione dei redditi modello 730/2018 la spesa sostenuta per il servizio di trasporto scolastico o per l’acquisto di materiale di cancelleria e libri.
Documenti da conservare
Ai fini della detrazione Irpef 19% è necessario conservare i documenti relativi alla spesa per la frequenza scolastica, ovvero ricevute di bollettini postali o bonifici.
Per la detrazione relativa al servizio di mensa, il bollettino postale o bonifico bancario dovranno contenere i seguenti dati:
- beneficiario dell’importo;
- causale del versamento - servizio mensa scolastica;
- scuola frequentata e nome dell’alunno.
Nel caso in cui per un servizio erogato dalla scuola il pagamento sia avvenuto con altre modalità (bancomat o contanti) la spesa dovrà essere documentata dall’attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento, nella quale dovranno essere indicati anno, totale della spesa e i dati dell’alunno.
Detrazione spese universitarie modello 730/2018 e corsi di specializzazione
Con la dichiarazione dei redditi 2018 è possibile portare in detrazione anche le spese sostenute per l’iscrizione a università e corsi di specializzazione pubblici o privati.
La detrazione delle spese universitarie nel modello 730/2018 riguarda l’iscrizione e la spesa per la frequenza dei seguenti corsi:
- corsi di istruzione universitaria;
- corsi di specializzazione universitaria;
- corsi di perfezionamento e master universitari;
- dottorato di ricerca;
- Istituti tecnici superiori (ITS);
- corsi istituiti dopo il DPR 212/2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.
La prima accortezza da seguire riguarda proprio la differenza prevista nel caso di iscrizione a università statali o università private.
Per quanto riguarda l’iscrizione e le spese relative a corsi di università statali è possibile portare in detrazione Irpef 19% le spese sostenute relative a:
- tasse d’iscrizione per triennale, master e specialistica anche nel caso di studenti fuori corso;
- ricongiunzione di carriera;
- tasse per l’iscrizione all’appello di laurea e rilascio della pergamena;
- frequenza a corsi singoli, finalizzati o meno all’ammissione a un corso di laurea magistrale;
- iscrizione a test d’ingresso (anche se non seguiti da iscrizione);
- trasferimenti di ateneo;
- passaggi di corso.
Per le università private, la detrazione delle spese nel modello 730/2018 è disciplinata dal decreto del MIUR pubblicato a dicembre 2017.
Detrazione spese universitarie private 2018
In merito alla detrazione delle spese per l’iscrizione o la frequenza di università private bisognerà seguire regole specifiche.
L’importo delle spese detraibili con il modello 730/2018 non può essere superiore a quello stabilito per le tasse e i contributi per gli studi con un indirizzo uguale o affine svolti nelle università statali della stessa città o della stessa regione.
Se si configura un’eventuale eccedenza nelle tasse pagate, su quell’eccedenza non può essere calcolata alcuna detrazione.
Il decreto del Miur pubblicato in G.U. del 18 marzo 2018 ha stabilito i nuovi tetti di spesa in base all’area disciplinare dell’università e alla regione in cui ha sede l’università, ovvero:
Area disciplinare corsi istruzione | Nord | Centro | Sud Isole |
---|---|---|---|
Medica | 3.700 euro | 2.900 euro | 1.800 euro |
Sanitaria | 2.600 euro | 2.200 euro | 1.600 euro |
Scientifico-tecnologica | 3.500 euro | 2.400 euro | 1.600 euro |
Umanistico-sociale | 2.800 euro | 2.300 euro | 1.500 euro |
Con lo stesso decreto il MIUR ha fissato inoltre i limiti di detraibilità relativi alle spese per l’iscrizione e la frequenza di corsi di dottorato, di specializzazione e di master universitari di primo e di secondo livello.
L’importo massimo di spesa detraibile con la dichiarazione dei redditi 2018 è fissato nelle seguenti misure:
Spesa massima detraibile | Nord | Centro | Sud Isole |
---|---|---|---|
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello | 3.700 euro | 2.900 euro | 1.800 euro |
Detrazione affitto universitari fuori sede 2018
Tra i costi che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2018 relativi alla frequenza dell’università è incluso anche il costo sostenuto per i canoni di locazione, ovvero la spesa relativa all’affitto, ma nel limite totale di 2.633 euro.
Il collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2018 ha modificato le regole sulla detrazione fiscale del 19% che consente di beneficiare di un rimborso di 500 euro circa.
Per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e per il 2018 la detrazione dell’affitto stipulato in favore di studenti fuori sede potrà esser richiesta anche nel caso in cui l’immobile oggetto di locazione sia situato nella stessa provincia di residenza.
Resta il vincolo della distanza tra luogo di residenza e Comune in cui ha sede l’università: dovrà esser pari ad almeno 100 km.
Tra le novità viene tuttavia previsto che, qualora lo studente viva in una zona montana e disagiata, la detrazione con il modello 730/2018 potrà esser richiesta anche nel caso in cui la distanza tra luogo di residenza e di studi sia pari ad almeno 50 km.
Per il calcolo della distanza geografica dei 100 Km o dei 50 Km si prende in considerazione il domicilio fiscale del nucleo familiare che ha a carico lo studente, prendendo in considerazione anche le reti ferroviarie, gli autobus e le autostrade.
Il principio è che la detrazione è ammessa nel caso in cui il costo del trasporto per raggiungere la sede degli studi universitari risulti troppo gravoso per la famiglia.
Detrazione spese di iscrizione all’asilo nido nel modello 730/2018
In relazione all’iscrizione all’asilo nido, con il modello 730/2018 è possibile portare in detrazione le seguenti spese:
- la frequenza delle cosiddette “sezioni primavera” che assolvono alla medesima funzione degli asili nido;
- il servizio fornito nella provincia autonoma di Bolzano ai sensi della legge provinciale n. 8 del 1996 dagli assistenti domiciliari definiti “Tagesmutter” (c.d. “mamma di giorno”). Negli altri casi è necessario verificare di volta in volta l’affinità dei presupposti e delle finalità del servizio di assistenza domiciliare all’infanzia a quelle degli asili nido, nonché la conformità dello svolgimento delle attività, quanto a modalità gestionali e caratteristiche strutturali.
La detrazione con il modello 730/2018 è ammessa nel limite di 632 euro per ciascun figlio; ciò vuol dire che il limite di detraibilità del nido raddoppia nel caso di più figli iscritti al nido nel medesimo periodo.
Il rimborso fiscale sarà in ogni caso pari all’imposta lorda Irpef, ovvero del 19% del costo complessivo sostenuto entro il tetto di spesa sopra indicato.
Detrazione spese istruzione 2018: erogazioni liberali e school bonus
Tra le spese di istruzione detraibili con il modello 730/2018 rientrano anche le erogazioni liberali per gli istituti scolastici.
Si può ottenere il rimborso del 19% sull’intero importo erogato per erogazioni liberarli volte a finanziare innovazione tecnologica, edilizia e offerta formativa in favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado e ad istituzioni di formazione artistica, musicale e coreutica e università.
Il pagamento dovrà essere documentato con copia della ricevuta del versamento bancario o postale, o della transazione avvenuta con carta di credito, prepagata, bancomat o assegno.
Infine è da citare lo school bonus, il credito d’imposta erogato in favore di chi effettua erogazioni liberali in denaro per la realizzazione di nuove scuole, manutenzione e restauro conservativo e sostegno all’inserimento lavorativo degli studenti.
Il credito d’imposta consente di beneficiare del 65% dell’importo, entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun anno, per erogazioni effettuate nel 2016 e nel 2017 e del 50% per quelle che verranno effettuate in data successiva, ovvero nel 2018.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione spese istruzione, scolastiche e universitarie modello 730/2018