Comunicazione PEC, l'INT chiede all'AgID di sapere quali sono le modalità per adempiere all'obbligo di inoltro dell'indirizzo di posta elettronica certificata per i professionisti iscritti ad albo o elenchi. Lo fa sapere il comunicato stampa del 6 ottobre 2020 sulle disposizioni del decreto Semplificazioni.
Comunicazione PEC, in linea con l’obbligo previsto dal decreto Semplificazioni i professionisti ricompresi nella legge 4 del 2013 possono fornire il proprio indirizzo email di posta elettronica certificata all’indice INI-PEC.
Con il comunicato stampa del 6 ottobre 2020 l’Istituto nazionale tributaristi ha fatto sapere che il presidente Riccardo Alemanno ha scritto direttamente al direttore generale dell’AgID, Agenzia per l’Italia digitale, Francesco Paorici.
La richiesta riguarda le modalità per ottemperare a tale facoltà da parte dei soggetti professionali.
La mancanza dell’obbligo di iscrizione ad un’associazione per i tributaristi porterebbe all’esclusione dall’obbligo di comunicazione della PEC per i professionisti iscritti ad albi ed ordini professionali.
Comunicazione PEC: l’INT attende istruzioni per l’obbligo del DL Semplificazioni
Il decreto Semplificazioni ha previsto l’obbligo per i professionisti iscritti all’albo o ad elenchi, entro la scadenza del 1° ottobre 2020, di inviare la comunicazione dell’indirizzo PEC.
Per i tributaristi, professioni non organizzati in ordini o collegi e ricompresi nella legge 4 del 2013, è prevista la possibilità di fornire il proprio indirizzo email di posta elettronica certificata all’indice INI-PEC.
Con il comunicato del 6 ottobre 2020, l’INT fa sapere che il presidente Riccardo Alemanno ha scritto direttamente al direttore generale dell’AgID, Agenzia per l’Italia digitale, Francesco Paorici, per esercitare la facoltà da parte dei soggetti professionali.
La mancanza avrebbe causato non pochi problemi operativi e l’impossibilità di ricevere, da parte della Pubblica Amministrazione, comunicazioni ed atti.
Comunicazione PEC: l’INT attende istruzioni per l’obbligo del DL Semplificazioni
Sulla comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica semplificata il comunicato stampa INT mette a fuoco il problema.
Come si sottolinea in tale comunicato:
“L’INT come già in passato si renderà disponibile ad inviare eventualmente gli elenchi delle PEC dei propri iscritti, però tale ipotesi operativa non sarebbe sufficiente poiché i professionisti di cui alla Legge 4/2013 non sono obbligati all’iscrizione ad un’Associazione, resterebbero pertanto esclusi tutti quelli al di fuori del sistema associativo.”
La soluzione proposta dall’istituto è quella di utilizzare un form per l’invio diretto, da parte del singolo professionista, dei dati da validare ad esempio attraverso la firma digitale.
A riguardo il presidente Alemanno dichiara:
“L’importante è fare presto poiché la mancanza degli indirizzi PEC nell’indice ha impedito di utilizzare tale supporto all’Amministrazione Finanziaria in varie occasioni quali ad esempio l’invio da parte degli intermediari fiscali dei dati al sistema Tessera Sanitaria, l’invio obbligatorio della PEC da parte dei tributaristi all’Agenzia delle Entrate per gli obblighi antiriciclaggio oppure gli avvisi ai contribuenti per le deleghe massive o per il fondo perduto.”
La situazione, come ribadisce Alemanno, deve essere affrontata e risolta nel più breve tempo possibile:
“Insomma una mancanza che ha penalizzato i soggetti di cui alla Legge 4/2013 sia come professionisti, sia come contribuenti, ma ha anche penalizzato la Pubblica Amministrazione che non aveva e che tutt’ora non ha a propria disposizione le pec di 400 mila soggetti produttivi, per questo chiediamo che siano rapidamente emanate le modalità operative e porre finalmente rimedio a questa problematica che persiste dal 2013.”
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