Bonus Sud 2019, sbloccati i fondi per le domande. Gli incentivi per l'occupazione nel Mezzogiorno hanno una storia complicata, il nuovo capitolo apre uno spiraglio per le assunzioni da maggio a dicembre, che erano in stand by, ma non annuncia il lieto fine. Con il decreto direttoriale ANPAL numero 429 del 10 ottobre 2019, arrivano 60 miliardi.
Bonus Sud 2019, sbloccati i fondi per le domande. Gli incentivi per l’occupazione nel Mezzogiorno hanno una storia complicata, dall’ultima Legge di Bilancio che ha prorogato le agevolazioni per i datori di lavoro ad oggi sono stati al centro di un continuo ciclo di problemi e soluzioni.
Con il decreto direttoriale ANPAL numero 429 del 10 ottobre 2019, si apre un nuovo capitolo e uno spiraglio di speranza per le assunzioni da maggio a dicembre, che erano rimaste in stand by per mancanza di fondi.
Ora la macchina dovrebbe mettersi di nuovo in moto, ma i problemi continuano: i datori di lavoro, che hanno presentato richiesta da più di 30 giorni, saranno costretti a ripresentarla.
- ANPAL - Decreto direttoriale numero 429 del 10 ottobre 2019
- Scarica il Decreto Direttoriale ANPAL del 10 ottobre 2019 che sposta le risorse per il bonus Sud 2019 dal primo quadrimestre ai successivi.
Bonus Sud 2019, ancora un nuovo capitolo: sbloccati i fondi per le domande
Con il Decreto direttoriale ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, numero 429 del 10 ottobre 2019, il serbatoio di risorse viene rifornito con 60 milioni di euro, “considerata l’attuale disponibilità di risorse rispetto alla dotazione finanziaria prevista dal Decreto Direttoriale n. 311 del 12 luglio 2019 per la fruizione delle istanze relative alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 al 30 aprile 2019”.
Non si tratta, infatti, esattamente di nuove risorse, ma di un travaso. Sono passate dal fondo da utilizzare per le domande da gennaio ad aprile a quello da impiegare per le assunzioni da maggio a dicembre.
Il motivo è da rintracciare nella storia travagliata del bonus Sud 2019: in prima battuta l’ANPAL aveva escluso dall’agevolazione tutti i datori di lavoro che avevano assunto da gennaio ad aprile, con il Decreto Crescita si è aggiustato il tiro, prevedendo la possibilità di beneficiare dell’agevolazione per i contratti attivati durante tutto l’anno, anche per i primi quattro mesi.
In questo modo si è creato un doppio fondo, privo di comunicazione interna, che ha generato un paradosso.
Dopo che la possibilità di fare domanda è stata sbloccata solo a metà luglio con la circolare INPS, a distanza di neanche due mesi le richieste delle nuove assunzioni e/o trasformazioni di rapporti di lavoro avvenute a partire dal 1° maggio 2019, quelle su cui le aziende potevano contare di più, risultavano già bloccate per mancanza di fondi. E nel frattempo erano disponibili, ma inaccessibili, le risorse per i primi mesi dell’anno.
A segnalare le criticità operative commercialisti e consulenti del lavoro a inizio settembre.
Bonus Sud 2019: ANPAL sblocca i fondi per le domande, ma non mette fine alle criticità
Ma i problemi non sono finiti, neanche con i nuovi fondi. In questa corsa contro il tempo per beneficiare delle agevolazioni per l’occupazione nel Mezzogiorno, i primi rischiano di essere gli ultimi.
Come ha sottolineato l’Ordine dei Consulenti del lavoro, in una notizia pubblicata il 4 ottobre 2019, le domande per beneficiare del Bonus Sud 2019, che riguardano le assunzioni dal 1° maggio 2019 e che non sono state accolte per mancanza di fondi, saranno riesaminate dall’Istituto in ordine cronologico di presentazione.
Ma la regola non vale per tutti:
“L’Istituto precisa però che nel caso fossero già trascorsi 30 giorni dalla comunicazione di diniego occorrerà comunque reiterare l’istanza”.
L’Ordine, infatti, informa i consulenti del lavoro sui due casi critici possibili e su come intervenire:
- mancato accoglimento per esaurimento fondi: il temine di 30 giorni è perentorio, le richieste rimangono in sospeso e saranno automaticamente riesaminate in caso di ulteriori risorse. Dopo la scadenza sarà necessario presentare richiesta;
- mancato accoglimento per problemi di gestione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, altra incongruenza sui tempi evidenziata a settembre: il termine dei 30 giorni non è perentorio, se la domanda risulta “rifiutata provvisoria” per mancanza di DID, resta in stand by fino a quando l’ANPAL non comunicherà con l’INPS.
È chiaro che per il bonus Sud 2019 non è ancora tempo di lieto fine: il timore che le risorse possano essere insufficienti a coprire un arco temporale molto lungo è forte e il disagio per datori di lavoro e consulenti che dovranno presentare di nuovo le domande non è ancora finito.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus Sud 2019, una storia difficile: nuovi fondi per le domande, ma ancora criticità