Riforma pensioni: Salvini chiede le dimissioni di Boeri dopo le ultime notizie sulle preoccupazioni dell'INPS. La quota 100 farebbe schizzare il debito a circa 100 miliardi di euro.
Riforma pensioni: il Vice Premier Matteo Salvini chiede le dimissioni del Presidente INPS, Tito Boeri, a seguito delle ultime notizie circa l’aumento del debito dovuto all’avvio della Quota 100.
In linea con le ultime novità sulla riforma delle pensioni e in genere su quelle che saranno le novità della Manovra, i dubbi circa l’introduzione della Quota 100 per superare la Legge Fornero continuano.
Questa volta a sollevare il problema è stato il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, che ha affermato che la riforma della Fornero farebbe aumentare il debito di circa 100 miliardi di euro.
Inoltre il Presidente dell’INPS ha spiegato che il risparmio che potrebbe arrivare dal disegno di legge sulle pensioni d’oro sarebbe inferiore a 150 milioni di euro e riguarderebbe circa 30.000 persone.
A seguito delle critiche alla riforma pensioni mosse da Boeri, Matteo Salvini in una nota ha inviato il Presidente INPS a dimettersi e - provocatoriamente - a “presentarsi alle prossime elezioni chiedendo il voto per mandare la gente in pensione a 80 anni”.
Le novità sulle pensioni che saranno introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 sta destando non poche critiche e perplessità proprio perché la riforma della Fornero richiede un investimento di risorse considerevole.
Un’altra critica mossa da Boeri in merito alla Quota 100 è che questa riforma pensioni favorirebbe gli uomini, penalizzando così le donne che per andare in pensione anticipatamente dovrebbero optare per l’Opzione donna, che tuttavia comporta alcuni svantaggi.
Riforma pensioni: per Boeri l’introduzione della Quota 100 farebbe aumentare notevolmente il debito
In occasione dell’audizione che si è tenuta alla Commissione Lavoro della Camera il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, ha spiegato che l’introduzione della Quota 100 farebbe aumentare il debito di circa 100 miliardi di euro.
Inoltre, Boeri, ha chiarito che il risparmio che potrebbe arrivare dal disegno di legge sulle pensioni d’oro sarebbe inferiore a 150 milioni di euro e riguarderebbe circa 30.000 persone.
Il Presidente dell’INPS ha poi spiegato che la riduzione della spesa pensionistica si raggiungerebbe solo se il taglio sulle pensioni superiori a 90.000 euro annui facesse riferimento all’intero reddito pensionistico e non alle singole pensioni.
Infine Boeri ha sottolineato che Quota 100 agevolerebbe gli uomini andando a penalizzare le donne. Il Presidente dell’INPS ha infatti dichiarato che:
“gli interventi ipotizzati sulle pensioni dal Governo sono a vantaggio degli uomini, dei redditi alti e dei lavoratori pubblici e penalizzano fortemente le donne. Sono beffate, spinte ad accettare l’uscita con Opzione donna con un taglio consistente della loro pensione e ora vedono uscire gli uomini in anticipo e con la pensione piena.”
Riforma pensioni, novità Quota 100: Salvini chiede le dimissioni di Boeri
La dura critica alla riforma delle pensioni avanzata dal Presidente INPS Tito Boeri è stata immediatamente oggetto di un vero e proprio attacco frontale da parte del Leader della Lega e Vice Premier Matteo Salvini.
Le ultime notizie sono contenute in una nota in cui Salvini invita il Presidente Boeri a dimettersi vista la sua contrarietà alle novità sulle pensioni che saranno inserite in Legge di Bilancio 2019:
“Più alcuni professoroni mi chiedono di non toccare la legge Fornero, più mi convinco che il diritto alla pensione per centinaia di migliaia di italiani (che significa diritto al lavoro per centinaia di migliaia di giovani) sia uno dei meriti più grandi di questo governo”
Il Governo insomma prosegue dritto lungo la strada della riforma della Fornero prevista dalla nota di aggiornamento al DEF. La quota 100 sarà la novità più importante che stando alle ultime notizie potrebbe partire da marzo o aprile del prossimo anno. Per l’avvio della quota 41, invece, sembra che bisognerà attendere almeno fino al 2020.
Novità pensioni 2019: cosa prevede la Quota 100?
La Quota 100 è la soluzione scelta dal Governo per riformare il sistema previdenziale. Tale misura consentirebbe a coloro che hanno compiuto 62 anni e che hanno versato 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
L’obiettivo del Governo è quello di favorire il ricambio generazionale e di permettere ai giovani di entrare nel mondo del lavoro consentendo così ai lavoratori senior di andare in pensione anticipatamente.
Il problema è che negli ultimi giorni sono sorti molti dubbi su Quota 100 soprattutto per i costi di attuazione dei tale misura che solo nel primo anno ammonterebbero a circa 7/8 miliardi di euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma pensioni: Boeri preoccupato per l’aumento del debito con Quota 100