IMU 2021, possibile nuova esenzione a scadenza ormai passata: il decreto Sostegni bis si prepara ad affrontare il nodo degli sfratti bloccati e la mancanza di misure di ristoro per i proprietari.
IMU 2021, nuova esenzione in arrivo? L’ipotesi è tutt’altro che inverosimile, anche se ormai è trascorsa la prima importante scadenza dell’anno per l’imposta sulla casa.
Tra gli emendamenti presentati al testo del decreto Sostegni bis vi sono le diverse proposte relative all’esenzione dal versamento dell’IMU per gli immobili colpiti dal blocco degli sfratti.
Una norma che punterebbe a superare la mancanza di interventi di ristoro per i proprietari di immobili in difficoltà a causa dello stop alle procedure esecutive, e che si affiancherebbe all’esenzione fiscale in dichiarazione dei redditi 2021 dei canoni d’affitto non percepiti.
La nuova esenzione potrebbe però arrivare solo dopo la prima scadenza con l’IMU 2021, fissata al 16 giugno, ed è ancora tutto da scrivere il “destino” dell’emendamento.
IMU 2021, nuova esenzione a scadenza passata? Il nodo degli sfratti entra nel Sostegni bis
Il 16 giugno 2021 è il giorno entro il quale proprietari di immobili, aree fabbricabili e terreni agricoli sono tenuti a effettuare il versamento dell’acconto IMU.
In calendario bisogna poi segnare la scadenza del 16 dicembre, giorno entro il quale bisogna pagare il saldo dell’imposta e l’eventuale conguaglio dovuto sulla base delle aliquote fissate dal proprio Comune.
L’appuntamento con la prima rata è stato condizionato dalle esenzioni previste per l’emergenza Covid-19, e ora emerge l’ipotesi di nuovi interventi.
Come sopra anticipato, tra le novità che caratterizzano i lavori per la conversione in legge del decreto Sostegni bis c’è quella che riguarda i proprietari di immobili per i quali è stato stabilito il blocco degli sfratti.
Tra gli emendamenti presentati spiccano infatti quelli che propongono di cancellare l’acconto IMU, proposta sulla quale il Governo sembra essere favorevole, riporta l’ANSA.
È tuttavia evidente che l’ufficialità dell’ipotesi emersa nelle ultime ore non potrà che arrivare solo a scadenza passata, considerando che la prima rata dell’IMU si paga entro il 16 giugno 2021.
Esenzione IMU per il blocco degli sfratti, ipotesi rimborso per chi ha pagato
La cancellazione “postuma” dell’IMU per i proprietari di immobili resi indisponibili per effetto del blocco degli sfratti potrebbe essere riconosciuta a titolo di rimborso.
Lo stop alla prima rata dell’imposta, per la quale bisognerà stanziare 50 milioni di euro, non dovrebbe lasciare fuori chi ha pagato entro la scadenza del 16 giugno 2021.
In favore di chi ha già effettuato il versamento, gli emendamenti all’esame prevedono il riconoscimento di un rimborso di pari importo.
Specifichiamo però che non è ancora certa l’approvazione della proposta di modifica, ed evidenziamo che in ogni caso l’esenzione o il rimborso dell’IMU spetterebbero esclusivamente per la prima rata, e non anche per il saldo dovuto entro il 16 dicembre 2021.
In tal senso, le associazioni rappresentative dei proprietari di immobili, Confedilizia in testa, chiedono un intervento più incisivo nel decreto Sostegni bis, che preveda quindi lo stop totale all’IMU dovuta nel 2021.
Una richiesta che si lega anche alla scadenza del blocco degli sfratti, fissata alla fine dell’anno per le morosità sorte dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021.
Si resta quindi in attesa di conferme e novità per definire in maniera puntuale i contorni del nuovo possibile esonero IMU.
Per il momento, l’appuntamento con la prima rata di giugno riguarda anche i proprietari di immobili sottoposti allo stop delle procedure esecutive. Si evidenzia che in caso di mancato versamento entro la scadenza, si potrà beneficiare del ravvedimento operoso sulle sanzioni.
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