Contributo AGCOM in scadenza il 1° marzo 2024 per i soggetti che operano nel settore media e per gli iscritti al ROC. Le istruzioni da seguire per il calcolo e per il pagamento delle somme dovute
In scadenza il 1° marzo 2024 il contributo AGCOM dovuto dai soggetti che operano nel settore dei media e dagli iscritti al ROC, il Registro degli Operatori di Comunicazione.
L’aliquota della contribuzione dovuta per il finanziamento dei servizi svolti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è fissata nella misura del 2 per mille, per un totale di entrate attese a copertura dei costi amministrativi stimati pari a 24,383 milioni di euro per l’anno in corso.
La base imponibile per il calcolo del contributo AGCOM 2024 è rappresentata dai ricavi maturati dai soggetti che operano nel campo dei servizi media, registrati nella voce A1 del conto economico, o nella voce corrispondente per i bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali, come risultante dal bilancio corrispondente all’esercizio contabile 2022.
Ai fini della determinazione dell’ammontare dovuto sarà necessario presentare entro il termine del 1° marzo apposita comunicazione con le informazioni anagrafiche ed economiche richieste.
Le istruzioni operative da seguire sono contenute nelle delibere n. 277/23/CONS e n. 284/23/CONS adottate l’8 novembre 2023, con i relativi allegati.
Contributo AGCOM in scadenza il 1° marzo 2024: le istruzioni, dal calcolo ai soggetti obbligati
I soggetti che operano nei servizi media sono tenuti a versare annualmente un contributo per il finanziamento delle attività dell’AGCOM.
In particolare, è in primo luogo necessario compilare e trasmettere il modello telematico unico “Contributo Agcom – Anno 2024” utile ai fini del calcolo delle somme dovute.
L’adempimento in scadenza il 1° marzo interessa coloro che, alla data del 1° gennaio 2024:
- operano nel settore dei servizi media (radio-televisione, editoria, pubblicità, etc.);
- sono iscritti al Registro degli Operatori di Comunicazione in qualità di:
- fornitori di servizi di media audiovisivi o radiofonici lineari;
- fornitori di servizi di media audiovisivi o radiofonici non lineari ovvero a richiesta
- fornitori di contenuti;
- soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione;
- concessionarie di pubblicità;
- produttori o distributori di programmi radiotelevisivi;
- produttori indipendenti;
- agenzie di stampa a carattere nazionale;
- editori di giornali quotidiani, periodici o riviste;
- editoria elettronica.
Questo il perimetro dei soggetti obbligati in primo luogo alla presentazione del modello telematico, al fine di comunicare i dati anagrafici ed economici alla base del calcolo delle somme dovute.
L’obbligo di versare il contributo è tuttavia legato a specifiche condizioni.
La prima è l’aver conseguito nel corso dell’esercizio finanziario 2022 un totale di ricavi imponibili complessivi superiori a 500.000 euro.
In caso di imponibile complessivo pari o inferiore è invece prevista l’esenzione dal versamento. Fuori dall’obbligo di pagamento anche:
- le imprese che al 1° gennaio 2024 versano in stato di crisi avendo attività sospesa, risultano in liquidazione, sono sottoposte a procedure concorsuali;
- le imprese che hanno iniziato la loro attività nell’anno 2023.
Queste le indicazioni specifiche contenute nell’allegato B alla delibera n. 284/23/CONS, che detta le istruzioni per il versamento delle somme dovute.
Contributo ACGOM 2024, nel modello di comunicazione i dati per il calcolo: l’aliquota per i media è del 2 per mille
Così come riportato nel documento fornito dall’Autorità, la base di calcolo del contributo 2024 è costituita dalla voce A1 del conto economico (ricavi delle vendite e delle prestazioni) dell’esercizio finanziario 2022 (ovvero esercizio oggetto dell’ultimo bilancio o di altra scrittura contabile equivalente approvati alla data di adozione della presente delibera).
Per i soggetti non tenuti alla redazione del bilancio, la base di calcolo si ricava dalle voci delle scritture contabili e fiscali obbligatorie corrispondenti alla voce “ricavi delle vendite e delle prestazioni” del conto economico del bilancio civilistico.
Rimandando alle istruzioni in allegato per ulteriori dettagli, si evidenzia che l’aliquota applicata ai fini del calcolo del contributo AGCOM 2024 è pari al 2 per mille per gli operatori del settore media.
Le somme effettivamente dovute saranno in ogni caso determinate a seguito della presentazione del modello di comunicazione, da presentare sempre entro il 1° marzo 2024 tramite il portale Impresa in un giorno, nell’apposita sezione dedicata al contributo AGCOM presente all’interno della propria area riservata.
Versamento del contributo AGCOM 2024 tramite PagoPA o bonifico bancario
Dopo aver inviato la comunicazione, sul portale verrà visualizzato l’importo del contributo dovuto per il 2024 e il relativo IUV (Identificativo Unico di Versamento).
Due le modalità di pagamento:
- Pago PA, cliccando sul pulsante “Pagamento tramite PagoPA” nell’area “Pagamenti Contributi” presente nella sezione “AGCOM” > “Contributo dovuto all’Autorità” del Portale;
- tramite bonifico bancario intestato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, indicando nella causale del bonifico il codice IUV generato dal sistema al termine della compilazione del modello.
L’importo dovuto dovrà essere versato in un’unica soluzione e senza possibilità di rateazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributo AGCOM in scadenza il 1° marzo 2024: le istruzioni, dal calcolo ai soggetti obbligati