Assegno unico con maggiorazione per genitori vedovi, nuove funzionalità di domanda

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Più facile per i genitori vedovi ottenere la maggiorazione dell'assegno unico prevista in loro favore. L'INPS comunica le nuove funzionalità introdotte nella procedura di domanda

Assegno unico con maggiorazione per genitori vedovi, nuove funzionalità di domanda

I nuclei familiari con un solo genitore vedovo possono beneficiare della maggiorazione dell’assegno unico prevista per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori.

La gestione e l’applicazione della maggiorazione dell’importo è stata semplificata, l’INPS ha rilasciato nuove funzioni nella procedura di domanda per agevolare i beneficiari.

In caso di presentazione di una nuova domanda è possibile indicare il codice fiscale del genitore deceduto per ottenere da subito la maggiorazione.

Per chi ha già presentato la domanda, in caso di decesso dell’altro genitore, il sistema informa automaticamente della possibilità di integrare la prestazione.

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Assegno unico con maggiorazione per genitori vedovi, nuove funzionalità di domanda

L’INPS con il messaggio n. 2303, pubblicato il 20 giugno 2024, comunica l’implementazione di alcune novità all’interno della procedura di domanda dell’assegno unico, la prestazione riconosciuta alle famiglie con figli a carico.

In particolare, le nuove funzioni riguardano la gestione della maggiorazione di 30 euro prevista per i nuclei familiari con un solo genitore vedovo lavoratore.

Lo scorso anno, infatti, il decreto lavoro (n. 48/2023) ha esteso la maggiorazione dell’importo prevista per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori anche ai nuclei vedovili. Questa, come precisato dall’Istituto anche nella circolare n. 76/2023, spetta per un periodo massimo di 5 anni successivi al decesso dell’altro genitore, nei limiti ordinari di godimento dell’assegno (21 anni dei figli, senza limiti per figli con disabilità).

La novità, dunque, consiste nella possibilità per i genitori vedovi di inserire, in fase di domanda, il codice fiscale del genitore deceduto per verificare subito il diritto alla maggiorazione.

Presentando la richiesta con motivazione “altro genitore deceduto”, infatti, la procedura propone la compilazione di un ulteriore campo con il codice fiscale.

In caso di domanda già presentata per la stessa motivazione, invece, il richiedente viene informato tramite un’apposita comunicazione della possibilità di integrare la prestazione, usufruendo della maggiorazione prevista.

In questo caso, il codice fiscale del genitore deceduto può essere indicato accedendo alla sezione “Consulta e gestisci le domande già presentate”, e selezionando la voce “Modifica” e poi “Scheda”.

Infine, nel caso in cui il decesso di uno dei due genitori avvenga durante la fruizione dell’assegno unico, l’INPS provvede in automatico al subentro del genitore superstite nella domanda e continua a riconoscere la maggiorazione per genitori entrambi lavoratori.

L’INPS ricorda che la maggiorazione viene erogata dal 1° giugno 2023 fino al termine del quinquennio successivo all’evento del decesso e nel limite di fruizione della prestazione.

Assegno unico con maggiorazione per genitori vedovi: come funziona il subentro

Nel messaggio del 20 giugno, l’Istituto descrive anche l’ipotesi del subentro in caso di decesso del genitore richiedente con ripartizione al 100 per cento per provvedimento giudiziario, in quanto titolare esclusivo della responsabilità genitoriale oppure titolare dell’affidamento esclusivo dei figli.

Nel caso di decesso del genitore richiedente, a cui l’assegno unico e universale veniva corrisposto al 100 per cento, spiega l’INPS, è necessario verificare la sussistenza della responsabilità genitoriale in capo all’altro genitore per poter effettuare il subentro automatico nella domanda.

Il sistema, infatti, invia una comunicazione via email al genitore superstite, invitandolo a integrare la nuova domanda creata d’ufficio o la nuova scheda (in caso sia già titolare di domanda di assegno unico per figli avuti con diverso partner) che viene posta nello stato di “Evidenza al cittadino”.

Una volta confermati i presupposti per il diritto alla prestazione, la domanda transita in stato “Accolta” e vengono disposti i relativi pagamenti spettanti.

A questo proposito, sempre ieri 20 giugno, l’INPS ha comunicato le date di pagamento dell’assegno unico per il secondo semestre dell’anno.

Di seguito il calendario dei pagamenti da luglio a dicembre 2024.

MensilitàDate di pagamento dell’AUU
luglio 2024 17, 18 e 19
agosto 2024 16, 19 e 20
settembre2024 17, 18 e 19
ottobre 2024 16, 17 e 18
novembre 2024 18, 19 e 20
dicembre 2024 17, 18 e 19
INPS - Messaggio n. 2303 del 20 giugno 2024
Domanda di assegno unico. Rilascio di nuove funzioni per i nuclei vedovili

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