Le linee guida per la partecipazione dei beneficiari dell'assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro ai PUC, i progetti utili alla collettività, sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Il decreto del Ministero del Lavoro definisce le caratteristiche, le modalità di attuazione e gli obblighi in materia di salute e sicurezza
Le istruzioni operative per la partecipazione ai PUC da parte dei beneficiari di ADI e SFL sono state definite nel dettaglio.
Il decreto del Ministero del Lavoro con cui sono state approvate le disposizioni sui progetti utili alla collettività rivolti ai percettori delle misure è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2024.
I percorsi personalizzati previsti per i percettori dei nuovi sussidi, infatti, possono prevedere l’impegno a partecipare a tali progetti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
Il provvedimento e il documento allegato specificano le caratteristiche dei PUC, le modalità di attuazione, gli obblighi in materia di salute e sicurezza e tutte le altre disposizioni di dettaglio.
ADI e SFL: le istruzioni per la partecipazione ai progetti utili alla collettività (PUC)
Il decreto n. 156/2023 firmato dal Ministero del Lavoro è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2024.
Il provvedimento definisce le istruzioni e le disposizioni relative ai progetti utili alla collettività (PUC) ai cui possono partecipare i beneficiari dell’assegno di inclusione (ADI) e del supporto per la formazione e il lavoro (SFL).
Nello specifico, il decreto regola le forme e le caratteristiche dei progetti, le modalità di attuazione, gli obblighi in materia di salute e sicurezza e tutte le disposizioni di dettaglio che sono contenute nel documento allegato.
- Ministero del Lavoro - Decreto n. 156 del 15 dicembre 2023 e Allegato 1
- Partecipazione a Progetti Utili alla Collettività da parte dei beneficiari ADI e SFL
Si tratta dei progetti messi a disposizione dai Comuni o da altri enti convenzionati con i Comuni e appunto utili alla collettività. Si possono svolgere in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
I percorsi personalizzati previsti dalle due misure di sostegno, a cui i beneficiari sono tenuti ad aderire, possono includere anche la partecipazione a tali attività presso il Comune di residenza.
I PUC prevedono per il soggetto coinvolto un impegno compatibile con le altre attività svolte. In ogni caso l’impegno minimo è di 8 ore settimanali, per un massimo di 16. La programmazione delle ore settimanali può essere sviluppata sia su uno o più giorni della settimana sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l’obbligo delle ore totali nel mese.
I progetti sono svolti a titolo gratuito e l’attività non è assimilabile a lavoro subordinato o parasubordinato e in ogni caso non comporta un rapporto di pubblico impiego con le amministrazioni coinvolte. I soggetti obbligati non possono svolgere attività in sostituzione del personale dipendente.
Nello specifico, per il supporto per la formazione e il lavoro, la partecipazione determina il diritto al riconoscimento del beneficio economico di 350 euro.
ADI e SFL, partecipazione ai PUC: come accedere ai progetti e obblighi per salute e sicurezza
I beneficiari di ADI e SFL possono accedere a tutte le informazioni e le proposte sui PUC adeguati alle proprie caratteristiche e competenze attraverso la piattaforma loro dedicata: il SIISL.
La piattaforma, infatti, agevola l’abbinamento dei beneficiari ai PUC, tenendo conto delle esperienze educative e formative e delle competenze professionali pregresse e della disponibilità di progetti e di opportunità di lavoro e di partecipazione ad interventi di politica attiva.
Il soggetto titolare del PUC deve istituire per ogni progetto un apposito registro che può essere cartaceo o elettronico. Qui devono essere indicati tutti i dati relativi alla struttura del progetto e le presenze giornaliere delle persone coinvolte.
Ai beneficiari di ADI e SFL coinvolti nei PUC dei Comuni o di altre Pubbliche Amministrazioni si applicano gli obblighi in materia di salute e sicurezza previste dal Dlgs n. 81/2008.
Ai beneficiari dell’ADI impegnati in attività di volontariato presso enti del terzo settore si applicano le tutele previste dal Codice del terzo settore.
Negli altri casi si attivano idonee coperture assicurative INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali connesse allo svolgimento delle attività previste.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del decreto n. 156/2023 e dell’allegato 1.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ADI e SFL: le istruzioni per la partecipazione ai progetti utili alla collettività (PUC)