L'INPS ha sospeso l'avvio della seconda fase di controlli relativi al pagamento delle pensioni estere a causa dell'emergenza Coronavirus.
L’INPS ha reso noto che, a seguito delle misure emergenziali anti Covid-19, è stato sospeso l’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita riferito agli anni 2019-2020.
In particolare, l’Inps ha fatto sapere, attraverso il messaggio numero 1249 del 19 marzo 2020, di aver concordato con CITYBANK di sospendere le attività connesse all’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita riferito agli anni 2019-2020.
La ratio del provvedimento dell’INPS
Al fine di garantire la regolarità dei pagamenti, Citibank richiede ai pensionati residenti all’estero di fornire un’attestazione di esistenza in vita recante, oltre alla firma del pensionato, anche quella di un operatore di Patronato o di un funzionario di un ufficio consolare o di un’Autorità locale abilitata.
Tuttavia, alcuni istituti di Patronato hanno segnalato che, a causa del diffondersi del contagio da Covid-19, in un numero crescente di Stati sono o saranno imposte notevoli limitazioni agli spostamenti dei cittadini, specialmente se di età avanzata, salvo i casi strettamente necessari.
Conseguentemente, gli operatori degli uffici di Patronato all’estero hanno, ed avranno ancor più in futuro, grandi difficoltà a ricevere i pensionati e ad attestare a Citibank il completamento della prova della verifica dell’esistenza in vita dei pensionati INPS.
L’obiettivo è quello di salvaguardare la salute dei pensionati e di tutti i soggetti coinvolti nell’attività di verifica.
- INPS: sospesa la fase 2 dei controlli sul pagamento delle pensioni estere
- Con il messaggio n. 3884/2019 sono state fornite indicazioni sull’avvio da parte di Citibank, banca attualmente incaricata del servizio di pagamento delle pensioni INPS all’estero, della prima fase della campagna di accertamento dell’esistenza in vita, riferita agli anni 2019 e 2020, per i pensionati residenti in Africa, Oceania ed Europa.
Con tale messaggio sono state fornite altresì indicazioni in ordine alle modalità di svolgimento di tale processo di verifica, in quanto, in accordo con Citibank, è stato deciso di suddividere la platea dei pensionati coinvolti nell’accertamento in due blocchi distinti per aree geografiche di residenza, programmando due differenti fasi di verifica, a partire dal mese di ottobre 2019.
Il 13 febbraio 2020 è giunta a conclusione la prima fase del processo di verifica generalizzata dell’esistenza in vita, per cui Citibank ha avviato le attività preliminari connesse all’invio delle lettere di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita relative alla seconda fase dell’accertamento, che avrebbe riguardato i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.
Fermo restando che qualunque decisione potrà essere rivista alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica internazionale in atto, la seconda fase del processo di verifica avrà inizio con l’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati nel corso del mese di agosto 2020; tali attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro il mese di dicembre 2020.
Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta entro il termine sopraindicato, il pagamento della rata di gennaio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza.
In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro la seconda metà del mese di gennaio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di febbraio 2021.
Com’è noto, i provvedimenti legislativi più rilevanti per contrastare l’attuale emergenza Coronavirus sono stati emanati attraverso il cd Decreto Cura Italia (Decreto Legge numero 18/2020).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: INPS: controlli sospesi per il pagamento delle pensioni all’estero