Il Decreto Sostegni ha disposto l'esonero fino al 30 giugno 2021 del pagamento di quei canoni che fino ad oggi conoscevamo come Tosap e Cosap, assorbiti dal 2021 dal nuovo Canone Unico Patrimoniale. Di seguito un'analisi delle novità.
Esonero Tosap e Cosap fino al 30 giugno 2021 per tavoli all’aperto e ambulanti.
Il Decreto Sostegni, approvato il 19 marzo 2021 dal Governo Draghi, ha reiterato una norma di esonero a favore di due categorie particolarmente colpite dalla pandemia e dalle limitazioni conseguenti ancora in atto.
Il testo, nella bozza ad oggi disponibile, riporta:
“Art. 29 (Ulteriori misure urgenti e disposizioni di proroga)
1. All’articolo 9-ter, del decreto legge 28 ottobre 2020 n. 137, convertito, con modificazioni, nella legge 18 dicembre 2020, n. 176, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) ai commi 2 e 3 le parole “31 marzo 2021” sono sostituite dalle seguenti: “30 giugno 2021”;
b) ai commi 4 e 5 le parole “31 marzo 2021” sono sostituite dalle seguenti “31 dicembre 2021”.
c) al comma 6 le parole “82,5 milioni di euro per l’anno 2021” sono sostituite dalle seguenti “165 milioni di euro per l’anno 2021””
Parole che significano poco per i meno avvezzi alla lettura delle norme, ma che ha senso riportare per evidenziare lo “stillicidio del rinvio” contenuto in buona parte della legislazione, non solo tributaria.
Appare evidente la necessità di un cambio di paradigma anche nella scrittura delle stesse, per renderle comprensibili anche al comune cittadino.
Esonero Cosap e Tosap nel decreto Sostegni 2021 per tavoli all’aperto e ambulanti
L’esonero dal versamento di Tosap e Cosap previsto dal decreto Sostegni riguarda i pubblici esercizi, bar e ristoranti per intenderci, e le attività temporanee di commercio su aree pubbliche, i banchi degli ambulanti.
Per entrambe le predette attività la lettera a) della disposizione del decreto sopra richiamata prevede il prolungamento al 30 giugno 2021 dell’esonero dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione, od esposizione pubblicitaria introdotto dall’articolo 1 comma 816 dalla legge 160/2019.
Questo nuovo canone a decorrere dal 2021, come recita la legge appena citata:
“… sostituisce: la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province.”
Lo stesso comma 816 precisa inoltre che:
“Il canone è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.”
Decreto Sostegni: concessione suolo pubblico semplificata fino al 31 dicembre 2021
Proseguendo con l’esame della disposizione del Decreto Sostegni, la lettera b) dispone la ulteriore proroga dal 31 marzo al 31 dicembre 2021 di quelle che nella relazione illustrativa al decreto sono indicate come:
“modalità semplificate di presentazione di domande di concessioni per l’occupazione di suolo pubblico e di misure di distanziamento di pose in opera temporanea di strutture amovibili”
Chiude il comma 1 con la lettera c), che dispone l’incremento dell’importo destinato a copertura del costo della disposizione, da 82,5 a 165 milioni di euro, importi questi che saranno trasferiti agli enti locali a copertura dei minori introiti derivanti dalla norma di esonero e, come si legge sempre dalla relazione illustrativa:
“… alla cui ripartizione si provvede con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.”
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