Bonus affitto 2021, Fondo morosi incolpevoli esteso anche agli inquilini che hanno registrato una riduzione di reddito a causa del Covd-19. Le novità sono contenute nel decreto del MIT pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 23 settembre.
Bonus affitto 2021, Fondo morosi incolpevoli esteso anche agli inquilini che hanno subito riduzioni del reddito percepito a causa del Covid-19.
È questa una delle novità contenute nel decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti datato 30 luglio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 23 settembre 2021, con il quale vengono ripartite le risorse assegnate al Fondo morosità incolpevole.
I 50 milioni di euro dei quali potranno avvalersi gli enti locali per la concessione dei bonus a parziale copertura dei canoni d’affitto saranno indirizzati non solo agli inquilini destinatari di provvedimenti di sfratto e che hanno perso il lavoro o ad esempio cessato la propria attività, ma anche a coloro che hanno e stanno risentendo delle ricadute economiche della pandemia.
Sono questi alcuni dei criteri generali che guideranno i comuni nella messa a punto dei bandi, passaggio necessario per l’operatività delle agevolazioni finanziate dal Fondo.
Bonus affitto 2021, Fondo morosi incolpevoli anche ai danneggiati dal Covid: decreto in Gazzetta
La Legge di Bilancio 2021 ha assegnato 50 milioni di euro al Fondo inquilini morosi incolpevoli, risorse che con il decreto del MIT pubblicato il 23 settembre 2021 vengono ora ripartite tra le regioni e le province autonome.
Così come previsto anche per gli ulteriori fondi stanziati per la concessione di contributi economici agli inquilini, anche in tal caso l’accesso alle agevolazioni è influenzato dalle conseguenze della pandemia.
Riprendendo quanto già previsto nello scorso anno, e al fine di rendere più agevole l’utilizzo delle risorse assegnate al Fondo inquilini morosi incolpevoli, nella platea dei beneficiari del bonus affitto rientrano anche coloro che dichiarano di aver subito una riduzione del reddito IRPEF superiore al 25 per cento nel periodo marzo-maggio 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La riduzione del reddito può essere certificata in due diverse modalità:
- mediante il modello ISEE corrente;
- mediante il confronto dell’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020.
In tal caso non sarà necessario aver ricevuto un avviso di sfratto da parte del proprietario dell’immobile per poter beneficiare del bonus comunale, ma basterà autodichiarare di non avere a disposizione sufficiente liquidità per pagare il canone di locazione e gli oneri collegati, quali ad esempio il condominio.
Il decreto del MIT recepisce la proposta avanzata in sede di Conferenza delle regioni e delle province autonome, tenuto conto del perdurare della crisi economica causata dal Covid-19.
In ogni caso, non sarà possibile cumulare il bonus per morosità incolpevole al reddito di cittadinanza. Saranno i comuni, successivamente all’erogazione dei contributi, a comunicare all’INPS la lista dei beneficiari ai fini della compensazione delle due agevolazioni.
- Decreto MIT 30 luglio 2021 - Gazzetta Ufficiale del 23 settembre 2021
- Fondo inquilini morosi incolpevoli di cui all’articolo 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124. Riparto tra le regioni e le province autonome della dotazione di 50 milioni di euro relativa all’anno 2021.
Fondo morosi incolpevoli 2021, chi può accedere al bonus affitto
Dopo il riparto delle risorse stabilito dal decreto del MIT, la palla passa ora alle regioni e ai comuni. È infatti sulla base di bandi locali che viene stabilito come e quanto fare domanda per accedere al bonus affitto per morosità incolpevole, istituito dall’articolo 6, comma 5 del decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013.
L’obiettivo è sostenere gli inquilini che, per ragioni estranee alla propria volontà, non riescono a pagare l’affitto. Si tratta per l’appunto dei “morosi incolpevoli”, nei confronti dei quali è riconosciuto un bonus fino ad un massimo di 8.000 euro.
Secondo i criteri fissati per legge, l’accesso al Fondo è riconosciuto in via ordinaria a chi ha subito una rilevante perdita di reddito, per una delle seguenti cause:
- perdita del lavoro per licenziamento;
- cassa integrazione;
- mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipico;
- cessazioni di attività libero-professionali;
- malattia grave,
- infortunio;
- decesso di un componente del nucleo familiare.
Nei casi di cui sopra, il bonus è concesso se il beneficiario è stato destinatario di un provvedimento di sfratto per morosità.
Per il 2021 si aggiunge tra i criteri anche la riduzione del reddito pari almeno al 30 per cento nel periodo marzo-maggio del 2020 rispetto al medesimo periodo dell’annualità precedente, anche in assenza di provvedimento di sfratto.
Specifica inoltre il decreto pubblicato il 23 settembre 2021 che sarà fondamentale che il contratto di locazione risulti registrato, anche se tardivamente, e che il richiedente vi risieda da almeno un anno. Resta esclusa la possibilità di richiedere l’accesso al Fondo per morosità incolpevole in caso di locazione di immobili di lusso (categorie A1, A8 e A9).
Si specifica in ogni caso che per poter presentare domanda è necessario attendere la messa a punto dei bandi a livello locale. Consigliamo pertanto di far riferimento al proprio Comune per ulteriori informazioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus affitto 2021, Fondo morosi incolpevoli anche ai danneggiati dal Covid: decreto in Gazzetta