Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le micro imprese

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

In partenza l'agevolazione della Regione Lombardia a sostegno degli investimenti innovativi delle micro imprese. Previsti contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro. Domanda dal 6 novembre

Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le micro imprese

Contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro per le micro imprese della Lombardia.

Questa l’agevolazione prevista dal nuovo bando in partenza con l’obiettivo da favorire gli investimenti innovativi volti a favorire la riduzione dell’impatto ambientale e la riduzione dei consumi energetici.

Le domande si possono trasmettere dall’apposita piattaforma sul sito della Regione a partire dal 6 novembre 2024.

Regione Lombardia: contributi a fondo perduto per le micro imprese

Tutto pronto per la partenza della nuova agevolazione gestita dalla Regione Lombardia a valere sul PR FESR Lombardia 2021-2027 e dedicata alla micro imprese sul territorio.

La misura riconosce contributi a fondo perduto alle micro imprese che intendono investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale.

Sostiene, infatti, gli investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.

Possono partecipare al bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • risultano microimprese;
  • sono già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
  • hanno, da oltre 12 mesi, una sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia e nella quale sarà realizzato l’intervento.

La dotazione finanziaria complessiva è di 25 milioni di euro.

Caratteristiche dell’agevolazione e interventi ammissibili

Come detto la misura sostiene gli investimenti innovativi delle microimprese. In particolare, per poter ottenere i contributi a fondo perduto, le imprese devono investire per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature da realizzare nella sede legale o operativa oggetto di intervento con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica.

I progetti devono prevedere una spesa minima pari a 10.000 euro.

L’agevolazione, come anticipato, consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto che arriva a coprire fino al 50 per cento delle spese ammissibili, per un valore massimo pari a 50.000 euro.

Come specificato nel bando, è ammesso il cumulo tra più fonti di finanziamento fino a concorrenza del 100 per cento del singolo costo, a condizione che siano rispettate le disposizioni e le norme sul cumulo degli aiuti nei quali tali fonti di finanziamento sono inquadrate.

Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso la sede legale o operativa indicata nella domanda e presente sul territorio lombardo.

Nel caso in cui le sedi fossero più di una, il richiedente dovrà sceglierne una sola e indicarla in fase di domanda.

Tutti i dettagli sugli interventi ammissibili e gli obblighi dei soggetti beneficiari sono illustrati nel bando.

Regione Lombardia: contributi fondo perduto per le micro imprese
Scarica il bando «Investimenti – Linea Microimprese»

Come fare domanda

Le imprese interessate dovranno presentare la domanda di agevolazione esclusivamente attraverso la piattaforma “Bandi e Servizi” presente sul sito della Regione Lombardia.

Le richieste potranno essere inviate a partire dalle ore 10.30 del 6 novembre 2024.

Alla domanda vanno allegati:

  • la relazione tecnica che riporta gli interventi da realizzare e valuta i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione dei consumi energetici, sottoscritta digitalmente da un tecnico abilitato;
  • il modulo per il calcolo della dimensione d’impresa;
  • l’ultima dichiarazione dei redditi presentata e ricevute di presentazione delle ultime due dichiarazioni dei redditi per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio di esercizio;
  • eventuali certificazioni ambientali e/o di genere rilasciate all’impresa.

Ogni impresa può presentare anche più di una domanda a condizione che:

  • le precedenti domande di partecipazione siano state ritirate prima del provvedimento di concessione
  • eventuali precedenti domande di partecipazione non siano state ammesse.

Le domande saranno esaminate secondo una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione. Per le istanze che superano la fase di istruttoria formale è prevista una fase di valutazione tecnica.

Al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria, sarà possibile la presentazione di ulteriori domande sino alla percentuale massima del 10 per cento della dotazione stessa.

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