Non verrà stanziata nessuna risorsa nel 2020 dal Governo giallo-rosso per riformare il sistema previdenziale. Confermata, invece, la proroga dell'Opzione donna e dell'Ape sociale.
Il Governo giallo-rosso non stanzierà alcuna risorsa nel 2020 per la riforma del sistema previdenziale.
Questo è quello che è emerso dai sindacati, che nello scorso fine settimana hanno partecipato all’incontro con l’Esecutivo che si è tenuto presso il Ministero del Lavoro.
Ciò vuol dire che i risparmi ottenuti da quota 100 non verranno utilizzati per attuare nuove misure che consentano il superamento della Legge Fornero.
Resta confermata invece la proroga dell’Ape sociale e dell’Opzione donna, misure che potranno essere utilizzate dai contribuenti anche nel 2020.
Pensioni, Legge di bilancio 2020: nessuna risorsa stanziata in manovra per la riforma previdenziale
Dopo l’incontro con il Governo tenutosi lo scorso weekend presso il Ministero del Lavoro, i sindacati sembravano fiduciosi sulla possibile introduzione in manovra di misure che portassero ad una vera riforma previdenziale.
Le speranze, però, nelle ultime ore sono svanite poiché è stato confermato che nessuna risorsa verrà stanziata nel 2020 per la riforma delle pensioni.
A renderlo noto sono stati i sindacati stessi, che sono rimasti delusi dalla scelta dell’Esecutivo poiché il Governo avrebbe potuto decidere di utilizzare i risparmi di Quota 100 per superare la Legge Fornero.
Questi 8 miliardi di risparmi, verranno dunque utilizzati dal Governo per attuare altre misure che non riguardano la riforma previdenziale.
Resta confermata invece la proroga sia dell’Ape sociale che dell’Opzione donna, misure che ricordiamo consento ai contribuenti di andare in pensione anticipata rispetto all’età pensionabile.
Riforma pensioni: dopo la manovra si penserà ad una soluzione per il sistema previdenziale
Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore ha chiarito che una volta approvata la Legge di Bilancio 2020 bisognerà aprire un tavolo sulle pensioni per gestire il dopo Quota 100, con l’obiettivo di costruire un assetto più equo, flessibile ed equilibrato del sistema previdenziale.
Gualtieri ha poi spiegato che è meglio prendersi del tempo per una riforma complessiva piuttosto che intervenire sul meccanismo delle finestre.
Intanto Italia Viva, partito creato da Matteo Renzi, auspica in un rafforzamento dell’Ape sociale, in modo tale che questa misura, una volta arrivata a scadenza quota 100, possa sostituirla.
Non ci resta ora che aspettare l’approvazione della finanziaria, per scoprire poi quali saranno le prossime mosse del Governo in tema di riforma previdenziale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, ultime novità: nessuna risorsa per una riforma nel 2020