Dove si possono spendere i buoni pasto e quali prodotti si possono acquistare?
I buoni pasto si possono spendere per acquistare un pasto pronto oppure per comprare prodotti alimentari.
I dipendenti che li ricevono possono utilizzarli presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati per un importo pari al valore facciale del buono stesso.
I buoni pasto costituiscono uno strumento di integrazione al reddito che il datore di lavoro può riconoscere ai propri i dipendenti.
Si possono utilizzare durante la pausa nell’orario di lavoro oppure al di fuori dello stesso, ad esempio per fare la spesa al supermercato.
Prima di approfondire è utile ricordare che i buoni pasto sono nominativi, hanno un valore prestabilito (fissato a 8 o 4 euro), devono essere utilizzati esclusivamente dal titolare e non sono cedibili né commercializzabili o si possono convertire in denaro.
Ne esistono diverse tipologie: cartacei, elettronici e digitali.
Vediamo allora più in dettaglio come si possono spendere e cosa si può comprare.
Come detto, i buoni pasto possono essere utilizzati per fruire di un pasto pronto durante la pausa pranzo, quindi, si possono spendere presso bar, ristoranti, gastronomie che li accettano. Ma non solo, si possono spendere anche presso food trucks, chioschi, agriturismi e altre attività di somministrazione di cibo e bevande e di vendita al dettaglio dei prodotti alimentari.
In alcuni casi è possibile anche utilizzarli per pagare cibo da asporto.
Ricordiamo che i buoni possono essere utilizzati esclusivamente dai lavoratori subordinati, a tempo pieno o parziale, anche se l’orario di lavoro non prevede una pausa per il pasto, così come dai soggetti che hanno instaurato con il cliente un rapporto di collaborazione anche non subordinato.
In alternativa è possibile impiegare i buoni pasto anche per l’acquisto di prodotti alimentari, spendendoli quindi per fare la spesa presso venditori al dettaglio, come supermercati e mercati.
Attenzione: a seconda delle differenti politiche adottate, alcuni supermercati possono accettare i buoni non solo per i prodotti alimentari ma anche per il resto della spesa (ad es. prodotti per la casa), mentre altri, come i discount, non li accettano affatto.
È importante sottolineare che i buoni possono essere spesi esclusivamente per l’intero valore. Ad esempio se si dispone di un buono da 8 euro non lo si potrà utilizzare per pagare un pasto da 6,50 euro ma solo uno da 8 euro in su.
Lo stesso quando se ne utilizza più di uno: una spesa di 36 euro al supermercato potrà essere coperta con 4 buoni pasto da 8 euro, i restanti 4 euro andranno pagati normalmente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cosa si può comprare con i buoni pasto?