Certificazioni Uniche INPS 2020 con errori e dichiarazioni dei redditi da rifare, quale soluzione? Una analisi dell’accaduto, dei suoi risvolti e le possibili soluzioni.
Certificazioni Uniche INPS 2020 con errori, l’Istituto avvisa i contribuenti di cui risulta essere sostituto di imposta di alcune correzioni con una lettera. Necessario mettersi in regola con gli obblighi dichiarativi.
La querelle delle CU INPS errate, in queste ore all’attenzione particolare degli addetti ai lavori, pone in evidenza tutta una serie di problematiche connesse ma anche l’assenza di un dialogo tra le parti coinvolte.
Una analisi dell’accaduto, dei suoi risvolti e le possibili soluzioni.
Certificazioni Uniche INPS 2020 con errori, un’analisi
Dall’INPS stesso, dal Governo e dall’Agenzia delle Entrate, dato l’alto numero dei soggetti coinvolti, sarebbe potuta arrivare da subito una soluzione alle molteplici problematiche che il singolo contribuente deve affrontare da solo, una volta che ha ricevuto la comunicazione a termini scaduti.
Sono diverse le conseguenze del caso:
- Liquidazione di imposte errata e da integrare;
- Necessità di predisporre una dichiarazione integrativa;
- Onere per sanzioni in capo al contribuente per l’insufficiente versamento nei termini;
- Il costo del professionista/caf per la predisposizione degli adempimenti necessari alle rettifiche del caso.
Senza dimenticare le sanzioni che l’INPS stesso dovrà pagare per il suo non corretto adempimento nei termini anche ai fini della precompilata.
Ecco, un accenno alla precompilata e alle dichiarazioni fiscali nel frattempo predisposte si rende necessario: ad ora non sappiamo se questi errori siano limitati al solo calcolo delle imposte o anche alla certificazione di imponibili errati.
Se così fosse che conseguenze, anche penali, potrà subire il contribuente che attestando dati rivelatisi errati, anche per un solo euro, ha potuto fruire di una qualche agevolazione non dovuta?
Sono tutti aspetti che non possono essere trascurati visto che l’errore non riguarda una singola azienda privata ma uno dei primi sostituti di imposta per numero di contribuenti.
Certificazioni Uniche INPS 2020 con errori, quale soluzione?
Il caso delle Certificazione Uniche INPS 2020 con errori non può essere lasciato alla libera iniziativa del singolo ma necessita di una soluzione dedicata da prendere nell’immediato e che risolva le problematiche connesse con il minor dispendio di tempo ed energie per mera burocrazia.
Una carrellata possibilità:
- Potrebbe essere demandata all’INPS stessa la liquidazione della differenza di imposta senza alcun onere sanzionatorio a carico del contribuente?
- Potrebbe essere evitato l’obbligo di presentare una dichiarazione integrativa da parte del contribuente interessato che si limiti al versamento delle sole differenze di imposta senza carichi sanzionatori ?
- Nel mero caso di errori circa la determinazione del corretto imponibile si potrebbe stabilire che in caso di differenze non superiori del 10% rispetto al valore corretto, queste non inficino la fruizione delle agevolazioni nel frattempo accordate?
Queste sono alcune ipotesi di soluzione che suggerisce chi scrive ai soggetti preposti, in primis alla Agenzia delle Entrate.
Non è ora il momento di sollevare polemiche e di puntare il dito verso nessuno, certo l’analisi dell’accaduto dovrà essere effettuata e ritengo che il problema non sia l’errore in se ma la necessità di affrontare una questione più profonda che riguarda il dialogo tra i sistemi con la loro architettura e l’assenza di un confronto fattivamente costruttivo tra le teste pensanti che presiedono i vari comparti della PA.
In ogni caso l’alto numero dei contribuenti coinvolti loro malgrado ed i risvolti extra fiscali sopra evidenziati richiedono una soluzione immediata che potrebbe essere anche occasione per riscoprire una PA ed un Fisco vicini ai cittadini. Ma serve una decisione imminente.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Certificazioni Uniche INPS 2020 con errori, quale soluzione?