Riforma giustizia tributaria, l'INT apprezza l'approvazione del Ddl da parte del Consiglio dei Ministri. Lo rende noto il comunicato stampa del 19 maggio 2022. Il presidente Riccardo Alemanno sottolinea le ulteriori azioni da mettere in campo.
Riforma giustizia tributaria, l’Istituto nazionale tributaristi accoglie favorevolmente l’approvazione del Ddl del Consiglio dei Ministri.
A renderlo noto è il comunicato stampa dell’INT del 19 maggio 2022.
Come sottolineato nel comunicato, sono la figura a tempo pieno e professionale e quella del giudice monocratico coincidono con quanto suggerito dall’INT nel corso dell’apposita audizione parlamentare.
Riforma giustizia tributaria, il parere dell’INT sul ddl del governo
L’Istituto nazionale tributaristi accoglie favorevolmente l’approvazione del Ddl del Consiglio dei ministri sulla riforma della giustizia tributaria.
Il parere dell’istituto è stato diffuso con il comunicato stampa del 19 maggio scorso.
Un apprezzamento particolare viene messo in evidenza sulla figura a tempo pieno e professionale, oltre che per quella del giudice monocratico.
I profili normativi indicati per tali figure coincidono con ciò che è stato suggerito dall’INT durante l’apposita audizione parlamentare.
Il presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, ha dichiarato quanto segue:
“Un buon inizio per la modernizzazione e l’efficientamento del processo tributario. Resta però ancora tanto da fare, dalle competenze delle Commissioni tributarie a una migliore dotazione di strumenti e infrastrutture per le sedi processuali, dalla modernizzazione della figure professionali abilitate all’assistenza tecnica alla codificazione di un rapporto, in caso di contribuente che svolga attività economica, tra il patrocinatore e il consulente intermediario fiscale del contribuente, a tutela proprio di quest’ultimo.”
Il presidente dell’INT ha poi sottolineato il necessario intervento da parte dello Stato per garantire qualità anche nella giustizia tributaria:
“Lo Stato deve investire sulla giustizia tributaria e il Ddl approvato è un buon inizio, ma il legislatore deve sempre tenere ben presente la necessità di un equilibrio tra i diritti dell’ Amministrazione finanziaria e quelli dei cittadini contribuenti. La ripresa economica passa anche attraverso una buona e moderna giustizia tributaria che sia chiara e trasparente, sempre al di sopra di qualsiasi interesse di parte.”
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