Tutto pronto per il via agli incentivi per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi elevati di esercizio. Le novità nel decreto del MASE
In arrivo gli incentivi per la realizzazione di impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore e altri.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’atteso decreto FER2 che disciplina la misura.
I progetti devono presentare caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
Entro i prossimi 30 giorni saranno definite le regole operative con tempi e modalità di domanda per il riconoscimento degli incentivi.
Rinnovabili innovative: gli incentivi MASE nel decreto FER2
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul sito il decreto FER2, che prevede incentivi per la realizzazione di impianti a fonte rinnovabile innovativi o con costi di generazione elevati che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
Lo scopo è quello di incentivare la competitività delle imprese tramite investimenti innovativi in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030.
Tra gli impianti incentivati elencati nel decreto rientrano quelli:
- alimentati da biogas e biomasse;
- solari termodinamici;
- geotermoelettrici;
- eolici off-shore;
- fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne;
- alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.
Gli impianti a fonti rinnovabili devono rispettare i seguenti requisiti:
- possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
- preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
- rispetto dei requisiti minimi ambientali e prestazionali indicati all’allegato 2 al decreto;
- rispetto dei seguenti requisiti dimensionali e costruttivi:
- impianti a biogas: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
- impianti a biomasse: potenza nominale non superiore a 1000 kW elettrici;
- impianti solari termodinamici;
- impianti eolici off-shore: impianti eolici off-shore floating, ovvero, impianti eolici offshore su fondazioni fisse con distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche;
- impianti fotovoltaici off-shore floating e impianti fotovoltaici floating su acque interne.
Come anticipato, i progetti devono presentare caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
Entro i prossimi 30 giorni il Ministero approverà le regole operative su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che dovranno disciplinare tempi e modalità di domanda per il riconoscimento degli incentivi.
Procedure per l’accesso e misura degli incentivi
Gli incentivi si possono ottenere partecipando alle procedure pubbliche competitive, bandite dal GSE nel quinquennio 2024-2028, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza.
Le agevolazioni sono riconosciute sotto forma di tariffe incentivate, calcolate in base alla potenza dell’impianto, alla tipologia di spesa e alla vita utile convenzionale dello stesso.
Per il 2024 è prevista una tariffa piena (allegato 1 al decreto), mentre per gli anni successivi sarà ridotta del 3 per cento all’anno. Per gli impianti di potenza fino a 300 kW, tale riduzione si applica dal 2026.
Le richieste dovranno essere inviate tramite il sito del GSE allegando:
- l’offerta di riduzione della tariffa di riferimento;
- la documentazione richiesta per la verifica del rispetto dei requisiti, secondo modelli definiti nelle regole operative specificate all’articolo 10 del decreto.
Per ciascuna procedura è previsto un termine di 60 giorni per la presentazione della domanda. Le graduatorie sono pubblicate entro i successivi 90 giorni.
Gli impianti ammessi in posizione utile nelle relative graduatorie devono entrare in esercizio nei tempi massimi indicati nella tabella.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del decreto MASE 19 giugno 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rinnovabili innovative: gli incentivi MASE nel decreto FER2