Pronte le istruzioni INAIL per l'applicazione della proroga della tutela assicurativa dell'Istituto nelle scuole. Cosa copre e come funziona?
Dopo la proroga dell’assicurazione INAIL nelle scuole per il 2024-2025, arrivano le istruzioni operative da parte dell’Istituto.
Come previsto dal decreto Omnibus, la tutela assicurativa è estesa agli studenti e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Copre gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, e per gli insegnanti anche gli infortuni in itinere.
Assicurazione INAIL nelle scuole: cosa copre e come funziona
L’INAIL con le istruzioni operative pubblicate il 14 agosto 2024, fornisce tutte le indicazioni in merito all’applicazione della copertura assicurativa per la scuola.
Le disposizioni arrivano in recepimento di quanto disposto dal decreto Omnibus, n. 113/2024, il quale all’articolo 9 ha previsto l’estensione della copertura assicurativa INAIL nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 2025.
Viene prorogata anche all’anno scolastico e accademico 2024-2025, dunque, la copertura INAIL per docenti e studenti in caso di incidenti e infortuni all’interno degli istituti scolastici di ogni ordine come originariamente previsto dal decreto lavoro per il 2023-2024.
Anche per il prossimo anno, pertanto, è previsto l’obbligo di assicurazione INAIL anche per lo svolgimento delle attività di insegnamento e apprendimento nell’ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.
La tutela, spiega l’Istituto, opera per tutti gli eventi lesivi occorsi per finalità lavorative, anche se non collegati con il rischio specifico dell’attività assicurata.
Studenti e docenti, pertanto, sono assicurati per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che si verificano nei luoghi di svolgimento delle attività didattiche e di laboratorio e loro pertinenze.
Sono incluse anche le attività esterne come ad esempio i viaggi di istruzione e le gite scolastiche, senza limiti di orario, organizzate e autorizzate dalle istituzioni scolastiche e formative, comprese quelle complementari, preliminari e accessorie all’attività d’insegnamento.
Nei confronti degli insegnanti, la tutela assicurativa copre anche gli infortuni in itinere, cioè occorsi nel tragitto casa-lavoro.
Assicurazione INAIL nelle scuole: gestione del premio assicurativo
Per quanto riguarda la gestione della tutela assicurativa per l’anno scolastico/accademico 2024/2025, l’INAIL precisa come le scuole e istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado statali non debbano effettuare alcun adempimento.
L’assicurazione, infatti, opera in base alla speciale forma della “gestione per conto dello Stato”, per cui non è previsto il pagamento del premio.
I soggetti assicuranti hanno però l’obbligo di rimborsare all’INAIL:
- le prestazioni economiche erogate alle persone infortunate e tecnopatiche;
- le spese dovute per accertamenti medico-legali e per prestazioni integrative;
- un’aliquota per le spese generali di amministrazione.
Per le scuole non statali, dove l’assicurazione degli studenti è attuata tramite il pagamento del premio speciale unitario annuale, l’INAIL comunica che dal 1°luglio 2024 l’importo del premio annuale a persona è pari a 10,40 euro.
L’importo del premio per la regolazione dell’anno scolastico 2023/2024, invece, è pari a 10,05 euro (decreto del Ministero del Lavoro n. 1144/2024).
Sulla base di tale rivalutazione, il premio annuale dovuto per ciascun alunno/studente in sede di regolazione viene calcolato moltiplicando il numero complessivo degli studenti per l’importo di 10,05 euro.
A questo va poi aggiunta l’addizionale ex Anmil pari all’1 per cento. Da tale importo, ricorda l’INAIL, va detratto quanto già versato a titolo di anticipo per lo stesso anno.
Il numero di studenti a i fini del calcolo deve essere comunicato all’INAIL entro il 30 novembre 2024.
Per i docenti di scuole e istituti formativi di ogni ordine e grado non statali, invece, gli istituti dovranno versare i premi assicurativi dovuti per il premio di regolazione dell’anno 2024 e di rata 2025 con l’autoliquidazione 2024/2025.
All’interno della dichiarazione delle retribuzioni, da presentare entro il 28 febbraio 2024, dovranno indicare le retribuzioni corrisposte nel 2024 ai lavoratori in questione assicurati alla voce di tariffa 0611. Sulla base delle retribuzioni denunciate per l’anno 2024 sarà versato il premio di rata dell’anno 2025.
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