Le imprese che hanno trasmesso il modello F24 per compensare il credito d'imposta 4.0 non ricevono le relative ricevute di pagamento. Per quale motivo? La risposta dell'Agenzia delle Entrate nella FAQ di ieri, 19 giugno
Le imprese che hanno presentato il modello F24 per fruire del credito d’imposta Transizione 4.0 e non trovano la relativa ricevuta di versamento devono attenderne lo sblocco.
L’emissione dei documenti è stata infatti momentaneamente interrotta, per un periodo di 30 giorni, per permettere al GSE (gestore dei servizi energetici) di elaborare le comunicazioni finora ricevute.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in una nuova FAQ pubblicata ieri, 19 giugno.
Transizione 4.0: i motivi del ritardo nell’invio delle ricevute da parte dell’Agenzia delle Entrate
Il rilascio delle ricevute di pagamento relative alle compensazioni del credito d’imposta Transizione 4.0 è sospeso a partire dal 17 giugno.
In una nuova FAQ, pubblicata il 19 giugno, l’Agenzia delle Entrate chiarisce i motivi del ritardo nell’emissione dei documenti.
L’interruzione è legata ai tempi tecnici di elaborazione da parte del GSE delle comunicazioni relative al credito d’imposta già trasmesse dalle imprese.
Per evitare di scartare i modelli F24 nei casi in cui la comunicazione sia già stata inviata dall’impresa, ma non ancora trasmessa all’Agenzia delle Entrate, quest’ultima ha provveduto a bloccare l’invio delle ricevute dal 17 giugno scorso.
La sospensione avrà una durata di 30 giorni e permetterà alle Entrate di ricevere le informazioni su tutte le comunicazioni inviate fino a tale data.
In questo periodo, l’Agenzia verificherà periodicamente l’effettiva acquisizione dei dati provenienti dal GSE e provvederà:
- in caso positivo, a sbloccare la delega F24, mantenendo salva la data del versamento;
- in assenza di riscontri positivi, a scartare il modello di versamento.
Transizione 4.0: i passaggi per la fruizione del credito
Nella risposta, l’Agenzia delle Entrate riepiloga i passaggi previsti dalla normativa per fruire del credito d’imposta.
L’agevolazione fiscale è concessa alle imprese per investimenti in beni strumentali nuovi:
- funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, secondo il modello “Industria 4.0”, di cui all’allegato A della legge di bilancio 2017;
- immateriali, di cui all’allegato B dello stesso decreto.
L’art. 6 del decreto numero 39/2024 prevede che ai fini della fruizione dei crediti d’imposta le imprese beneficiarie sono tenute a comunicare preventivamente al Ministero delle Imprese e del Made In Italy:
- l’ammontare complessivo degli investimenti;
- la presunta ripartizione negli anni del credito;
- la relativa fruizione.
L’operazione deve essere effettuata in via telematica, mediante l’utilizzo degli appositi modelli aggiornati con decreto direttoriale dello scorso 24 aprile.
Le comunicazioni vengono elaborate dal GSE e successivamente trasmesse all’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Transizione 4.0, Agenzia delle Entrate: sospeso l’invio delle ricevute per l’utilizzo del credito