Modello RLI locazioni: in vigore dal 19 settembre 2017 il nuovo modello messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate con provvedimento del 15 giugno 2017. Ecco le istruzioni.
Modello RLI: a partire dal 19 settembre 2017 per la registrazione dei contratti di locazione e successivi adempimenti bisognerà utilizzare il nuovo modulo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 15 giugno 2017.
Al modello RLI 2017 messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sono allegate le relative istruzioni per l’utilizzo e la compilazione, ovvero le specifiche tecniche per la trasmissione online.
Il modello RLI deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate per la registrazione dei contratti di locazione, cessioni, subentro, risoluzione del contratto di affitto; si utilizza anche per esercitare o revocare l’opzione della cedolare secca sulle locazioni.
Ricordiamo che il nuovo modello RLI pubblicato con provvedimento del 15 giugno 2017 dovrà essere utilizzato esclusivamente a decorrere dal 19 settembre 2017; fino al giorno precedente bisognerà far riferimento al modulo approvato con provvedimento del 10 gennaio 2014, che i lettori possono scaricare in versione editabile sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che nella guida curata dalla redazione di Informazione Fiscale.
Di seguito, invece, il nuovo modello RLI da utilizzare per le locazioni a partire dal 19 settembre 2017 e le relative istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Nuovo modello RLI per le locazioni in formato editabile
- Modello RLI editabile in vigore dal 19 settembre 2017
- Clicca sull’icona per scaricare il nuovo modello RLI pubblicato con provvedimento del 15 giugno 2017 dall’Agenzia delle Entrate
Il nuovo modello RLI per le locazioni dovrà essere utilizzato a partire dal 19 settembre 2017; come specificato dall’Agenzia delle Entrate e fino al 18 settembre prossimo resta obbligatorio l’utilizzo del modello attualmente in vigore approvato con provvedimento del 10 gennaio 2014.
Pertanto, come illustrato nel provvedimento del 15 giugno 2017 dell’Agenzia delle Entrate, il calendario previsto è il seguente:
- fino al 18 settembre 2017, per l’effettuazione dell’adempimento, deve essere utilizzato il Modello RLI attualmente in uso, approvato con il provvedimento del 10 gennaio 2014;
- a far data dal 19 settembre 2017 dovrà essere utilizzato esclusivamente il modello approvato con il presente provvedimento con il relativo software.
Modello RLI per le locazioni, istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
- Istruzioni modello RLI aggiornate
- Scarica le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione e l’invio del nuovo modello RLI
Così come illustrato dalle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, il modello RLI per la registrazione delle locazioni e adempimenti successivi si compone delle seguenti sezioni:
- quadro A “Dati generali”, nel quale sono contenuti i dati utili alla registrazione del contratto (quali la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, cessione, subentro e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica;
- quadro B “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
- quadro C “Dati degli immobili”, riguardante i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
- quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, contenente le informazioni relative al regime della cedolare secca;
- quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità”, in cui possono essere indicati i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate al nuovo modello RLI specificano anche tutti i casi in cui bisogna compilarlo e trasmetterlo in modalità telematica attraverso il software appositamente dedicato.
Modello RLI per le locazioni, a cosa serve e quando si usa
I contribuenti che concedono in affitto beni immobili sono obbligati a trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello RLI.
Come riassunto dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 15 giugno 2017 il modello RLI si utilizza per registrazione, proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni, nonché per l’esercizio dell’opzione o della revoca della cedolare secca.
Si utilizza il modello RLI anche per gli adempimenti di seguito elencati:
- comunicazione dei dati catastali ai sensi dell’articolo 19, comma 15, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
- contestuale registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”, sostituendo il “Modello 69” per tali fattispecie;
- denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi;
- registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità;
- registrazione dei contratti di locazione a tempo indeterminato;
- ravvedimento operoso;
- gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca;
- registrazione dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
Ulteriori istruzioni e specifiche tecniche su compilazione e trasmissione del modello RLI sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuovo modello RLI dal 19 settembre 2017: istruzioni AdE