IT Wallet: cos’è e come funziona?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Come funziona il nuovo portafoglio elettronico su smartphone con i principali documenti di riconoscimento?

IT Wallet: cos'è e come funziona?

Dopo la prima fase sperimentale è disponibile per tutti la prima funzionalità dell’IT Wallet, il nuovo sistema per la gestione dell’identità digitale e dei principali documenti.

Grazie al portafoglio digitale è possibile avere a disposizione direttamente sul proprio smartphone i principali documenti di riconoscimento in formato digitale oltre che le funzionalità dell’identità digitale.

Dal 4 dicembre sono disponibili per tutti sull’App IO la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Nei prossimi mesi saranno introdotte anche nuove funzionalità.

IT Wallet: cos’è e come funziona?

Si è conclusa con successo la fase sperimentale per l’IT Wallet, il portafoglio digitale che presto potrebbe mandare in pensione lo SPID.

Si tratta di un nuovo sistema di gestione centralizzata dei documenti di identità, e nono solo, in formato digitale: dalla patente di guida alla tessera sanitaria.

L’IT Wallet permetterà, infatti, di avere a portata di mano i documenti utilizzati in ambito amministrativo e sanitario, così da rendere “più smart” le relazioni con la Pubblica Amministrazione.

Un progetto che si inserisce nel quadro dello European digital identity wallet (Eudi), all’interno del percorso di digitalizzazione dell’Italia e che, come anticipato, manderà in soffitta le credenziali SPID, oggi utilizzate assieme alla Carta di identità elettronica (CIE) per accedere velocemente e in sicurezza ai principali servizi della PA.

L’obiettivo di lungo periodo è infatti quello di dare priorità alla CIE, riconoscendo i suoi elevati standard di sicurezza e la sua capacità di fungere da chiave universale per l’accesso ai servizi digitali.

Cosa cambierà a livello pratico per i cittadini e le cittadine?

L’IT Wallet, come detto, sarà implementato progressivamente. La prima funzionalità è stata rilasciata per tutti il 4 dicembre sull’App IO. Permette di rendere accessibili, in formato digitale, alcuni dei principali documenti personali:

Si tratta quindi di una grande semplificazione per gli utenti, i quali hanno modo di gestire l’identità digitale e le varie credenziali utilizzando un unico strumento, riducendo così la necessità di intermediari e aumentando sicurezza e trasparenza.

Dal lato degli operatori, gli erogatori di servizi, pubblici e privati, invece, l’IT Wallet permette un accesso più semplice e una più rapida verifica delle credenziali, così da ottimizzare l’erogazione dei servizi e migliorare l’efficienza.

L’obiettivo, dunque, è quello di rendere rendere i vari processi più veloci, sicuri e accessibili. Come evidenziato dal Sottosegretario del Dipartimento per la trasformazione digitale, Alessio Butti, in un’intervista al Sole24Ore, i cittadini avranno maggiore controllo sulla propria identità digitale e sui dati trasmessi, potendo esibire le proprie credenziali in modo semplice e sicuro sia di persona sia online.

In questo modo si punta a rafforzare la fiducia nel sistema pubblico, a ridurre la burocrazia e ad aumentare la partecipazione di cittadine e cittadine ai servizi digitali offerti dalla PA.

IT Wallet: sperimentazione da luglio, disponibile per tutti entro il 2025

Come detto, dopo la fase di sperimentazione che ha coinvolto una platea ristretta di cittadini e cittadine, il 4 dicembre ha preso il via la prima fase operativa dell’IT Wallet.

Sull’App IO, l’applicazione dei servizi pubblici, è stata rilasciata la funzionalità “Documenti su IO” che permette di avere a disposizione in formato digitale la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.

Per poter ottenere la versione digitale dei propri documenti personali è quindi necessaria in primo luogo l’App IO, scaricabile gratuitamente per smartphone e tablet dagli store IOS e Android.

Per l’attivazione di “Documenti su IO” è necessario procedere in app all’autenticazione con credenziali SPID o CIE. L’autenticazione è richiesta anche al primo accesso all’applicazione.

I documenti sull’App IO, come detto, hanno lo stesso valore legale dei documenti fisici già posseduti: si possono usare facilmente in contesti di verifica dal vivo, e in futuro anche online.

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