Scadenze fiscali novembre 2023: dichiarazione dei redditi protagonista

Tommaso Gavi - Scadenze fiscali

Le scadenze fiscali del mese di novembre 2023: il calendario completo degli adempimenti per dipendenti, pensionati e partite IVA

Scadenze fiscali novembre 2023: dichiarazione dei redditi protagonista

Particolarmente ricco di scadenze fiscali e adempimenti è il calendario del mese di novembre 2023.

Protagonista l’invio della dichiarazione dei redditi con modello Redditi PF 2023, il cui termine è fissato a fine mese.

Il 30 novembre è una giornata da bollino rosso: sono in programma anche il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi, le LIPE del 3° trimestre e la comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alle cessione dei crediti del superbonus nel caso di remissione in bonis.

Una panoramica degli appuntamenti con il Fisco in programma per il prossimo mese.

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Scadenze fiscali novembre 2023: calendario completo per dipendenti, pensionati e partite IVA

Di seguito lo scadenzario di novembre dell’Agenzia delle Entrate e il calendario degli adempimenti del mese.

Scadenza Adempimento
6 novembre 2023 Pagamento della prima o unica rata della rottamazione quater (con limite di tolleranza)
15 novembre 2023 Domanda canone RAI sulla pensione
16 novembre 2023 Versamento IVA, IRPEF, contributi INPS
27 novembre 2023 invio elenchi intrastat
30 novembre 2023 Dichiarazione dei redditi
30 novembre 2023 Secondo o unico acconto imposte sui redditi
30 novembre 2023 Comunicazione all’Agenzia delle Entrate relativa alle cessione dei crediti con remissione in bonis
30 novembre 2023 LIPE del 3° trimestre

Scadenze fiscali: il 6 novembre ultimo giorno per il pagamento della rottamazione quater

Il primo appuntamento con il Fisco del mese di novembre 2023 è quello collegato con la rottamazione quater delle cartelle.

Chi non paga entro il 6 novembre la prima o unica perde la definizione agevolata. La scadenza era infatti prevista per il 31 ottobre scorso ma sono previsti 5 giorni di tolleranza per i versamenti tardivi.

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I versamenti dovranno essere effettuati dai soggetti che hanno visto accolte le proprie domande e hanno scelto di pagare in un’unica soluzione o a rate.

Nel secondo caso il pagamento può essere “diluito” in un massimo di 18 rate in 5 anni, le prime due ciascuna dell’importo pari al 10 per cento della somma dovuta, le restanti invece sono dello stesso importo.

Dopo il pagamento della prima rata le successive dovranno essere corrisposte nelle seguenti date di ciascun anno:

  • 30 novembre;
  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio.

I versamenti possono essere effettuati secondo le seguenti modalità:

  • servizio "Paga on-line";
  • canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento, PSP, che aderiscono al sistema pagoPA;
  • tramite il servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione “Definizione agevolata” nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione;
  • tramite sportello, dopo aver prenotato un appuntamento.

Scadenze fiscali 15 novembre 2023: invio della domanda per pagare il canone RAI nella pensione

I pensionati che intendono pagare il canone RAI mediante ritenuta sulla pensione devono fissare in agenda la data del 15 novembre 2023.

Il termine interessa i titolari di redditi da pensione di importo non superiore a 18.000 euro. I soggetti possono versare l’importo annuale del canone TV tramite trattenuta sull’assegno della pensione.

La richiesta, valida dal 2024, dovrà essere presentata al proprio ente pensionistico.

Scadenze fiscali 16 novembre 2023: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS

Come di consueto, il 16 novembre 2023 sono in programma gli adempimenti periodici.

Si tratta dei versamenti IVA, IRPEF e dei contributi INPS da parte delle partite IVA sostituti d’imposta.

L’IVA deve essere versata sia dai contribuenti con liquidazione mensile che da quelli con liquidazione trimestrale.

I primi dovranno versare i contributi relativi allo scorso mese, presentando il modello F24 in modalità telematica e inserendo il codice tributo 6010, ad indicare il “Versamento IVA mensile ottobre.”

I contribuenti trimestrali dovranno provvedere al versamento dell’imposta relativa al 3° trimestre del 2023. Il pagamento dovrà essere effettuato presentando il modello F24 in modalità telematica, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.

Nel modello F24 bisognerà indicare il codice tributo 6033, che indica il “Versamento IVA trimestrale - 3° trimestre.”

L’appuntamento con il Fisco in calendario il 16 novembre 2023 riguarda poi:

  • le ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente ed assimilati corrisposti nel mese di ottobre;
  • i contributi INPS dovuti dai sostituti d’imposta in relazione al mese precedente.

Scadenze fiscali 27 novembre 2023: invio elenchi intrastat per contribuenti con obbligo mensile

Gli operatori intracomunitari che effettuano operazioni di cessioni o prestazioni di servizi nei confronti di altri soggetti UE dovranno provvedere all’invio degli elenchi intrastat entro la scadenza del 27 novembre 2023.

Il termine canonico è infatti oggetto di una mini-proroga in quanto cade all’interno del fine settimana.

L’adempimento della parte finale del mese interessa i contribuenti con obbligo mensile. I dati da trasmettere con con i modelli intrastat sono relativi alle cessioni e\o prestazioni di servizi Intra UE per le operazioni del mese di ottobre 2023.

Scadenze fiscali 30 novembre 2023: dichiarazione dei redditi e secondo acconto delle imposte

L’adempimento forse più importante del mese è l’invio della dichiarazione dei redditi, da trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 30 novembre 2023.

Il modello Redditi deve essere trasmesso dai titolari di partita IVA, ma anche dai dipendenti e dai pensionati che non hanno inviato il modello 730 entro il mese di settembre.

Novità saranno previste a partire dal prossimo anno qualora venga approvato quanto contenuto nel disegno di Legge di Bilancio il cui testo è stato trasmesso al Senato.

Dal prossimo anno, infatti, la scadenza per l’invio del modello Redditi PF potrebbe essere anticipata al 30 settembre, uniformando gli invii della dichiarazione dei redditi di tutti i contribuenti.

Scadenze fiscali 30 novembre 2023: secondo o unico acconto imposte sui redditi

Lo stesso termine per l’invio della dichiarazione dei redditi è in calendario anche per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi 2023.

L’acconto di IRPEF, IRAP, IRES e delle imposte sostitutive deve essere corrisposto se l’imposta dichiarata nell’anno, riferita quindi all’anno di imposta 2022, è superiore a 51,65 euro di importo, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute e eccedenze.

L’acconto è pari al 100 per cento dell’imposta dichiarata nell’anno e deve essere versato in una o due rate, secondo le seguenti regole:

  • in un’unica soluzione entro il 30 novembre se è di importo inferiore a 257,52 euro;
  • in due rate, se pari o superiore a 257,52 euro; la prima entro il 30 giugno - salvo proroga - insieme al saldo, la seconda entro il 30 novembre.

A differenza del primo acconto, in linea generale l’imposta non si poteva rateizzare e doveva essere corrisposta in un’unica soluzione.

Tuttavia, come previsto dal Decreto fiscale, collegato alla Manovra 2024, la scadenza del 30 novembre 2023 slitta al 16 gennaio 2024 per le persone fisiche con fatturato fino a 170.000 euro.

Nel caso della scelta della rateizzazione, le imposte si potranno versare in cinque rate, da gennaio a maggio.

La prima scadenza è fissata al 16 gennaio e le rate successive dovranno essere corrisposte entro il 16 dei mesi successivi, fino a maggio.

Scadenze fiscali 30 novembre 2023: comunicazione alle Entrate per la cessione dei credito

I contribuenti che non effettuato la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito del superbonus o degli altri bonus edilizi entro la scadenza del 31 marzo scorso potranno regolarizzare l’adempimento attraverso la remissione in bonis.

Si dovrà provvedere entro la nuova scadenza del 30 novembre prossimo, pagando una sanzione di 250 euro.

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 27 del 7 settembre scorso, la sanzione deve essere moltiplicata per ciascuna comunicazione.

Nel caso di sei interventi diversi, ciascuno dei quali deve essere comunicato separatamente, la sanzione dovrà essere pagata per ogni intervento.

Scadenze fiscali 30 novembre 2023: LIPE del 3° trimestre

Il 30 novembre 2022 è, infine, il termine di scadenza delle LIPE. Nello specifico a fine mese è fissato il termine per la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA relative alle operazioni effettuate nel terzo trimestre solare del 2023.

L’invio dei dati relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre dell’anno in corso dovrà essere effettuato in via telematica, utilizzando il modello Comunicazione liquidazioni periodiche IVA.

Si può provvedere all’adempimento direttamente o tramite intermediario abilitato.

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