Incentivi alle imprese: più facile trovare agevolazioni con il nuovo portale e l’assistente digitale

Francesco Rodorigo - Incentivi alle imprese

Arriva la nuova versione del portale degli incentivi, il motore di ricerca che facilita la ricerca di agevolazioni per imprese e professionisti. Nuova veste grafica e soprattutto un assistente digitale che utilizza l’intelligenza artificiale

Incentivi alle imprese: più facile trovare agevolazioni con il nuovo portale e l'assistente digitale

Sarà più facile per imprese e professionisti trovare l’agevolazione giusta per le proprie necessità.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato il rilascio della nuova versione aggiornata del portale degli incentivi.

Tra le novità, oltre alla veste grafica rinnovata, anche l’introduzione di un assistente digitale dotato di intelligenza artificiale che facilita la ricerca e la navigazione del portale.

Dal 30 novembre, inoltre, è in vigore la legge delega con la riforma degli incentivi alle imprese, che prevede un nuovo sistema semplice, funzionale ed efficace per sostenere le imprese e la loro attività.

Incentivi alle imprese: più facile trovare agevolazioni con il nuovo portale e l’assistente digitale

Arrivano importanti novità per le imprese e i professionisti che intendono beneficiare delle agevolazioni previste in loro favore.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha annunciato che è online la nuova versione del portale degli incentivi, il motore di ricerca per trovare le agevolazioni della Pubblica Amministrazione.

Si tratta dello strumento, gestito dal MIMIT e realizzato con il supporto tecnico di Invitalia, che semplifica e migliora la ricerca di bandi, avvisi e altri strumenti di agevolazione attivati in tutta Italia.

Possono utilizzarlo gli aspiranti imprenditori, le imprese nuove e quelle già attive e i liberi professionisti ma anche gli enti, le istituzioni e i cittadini.

La nuova versione del portale incentivi, finanziata con risorse comunitarie dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, prevede una nuova veste grafica e soprattutto il potenziamento degli strumenti di ricerca dell’incentivo più adatto alle specifiche esigenze. Questo anche grazie all’introduzione di un assistente digitale che utilizza l’intelligenza artificiale.

Inoltre, è prevista la possibilità di inserire le agevolazioni di interesse nella categoria preferiti, di visualizzarle in un’agenda, e di confrontarle e ricevere dei suggerimenti sulla base delle ricerche effettuate.

Le Pubbliche Amministrazioni che gestiscono bandi e misure agevolative possono riutilizzare i dati già inseriti nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato, oltre che accedere ad un’area riservata con report e dati aggiornati sui bandi già attivati, per facilitare e velocizzare la programmazione di nuovi.

Incentivi alle imprese: legge delega con la riforma in Gazzetta Ufficiale

La novità è in linea con quanto previsto dalla legge delega con la riforma degli incentivi alle imprese, la quale prevede anche che la pubblicità degli interventi di incentivazione sia assicurata dalla pubblicazione nei siti internet istituzionali delle amministrazioni competenti e sul portale degli incentivi.

La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre ed è in vigore dal 30 del mese.

La riforma prevede una serie di semplificazioni delle procedure con l’obiettivo di realizzare un sistema di agevolazioni organico e ben organizzato, che sia efficiente e meno limitato dalla burocrazia. Un sistema, quindi, all’insegna della digitalizzazione e della semplificazione.

Si prevede, poi, la realizzazione di un testo unico in materia, il Codice degli incentivi, che conterrà i principi che regolano i procedimenti amministrativi relativi alle agevolazioni per le imprese secondo specifici criteri.

Tra le novità anche l’affermazione del principio della parità di accesso agli incentivi per i professionisti, per cui questi ultimi possono essere equiparati alle imprese nell’ammissione alle misure agevolative.

L’attuazione di quanto stabilito dalla riforma è prevista entro i prossimi 2 anni.

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