Precompilata 2024: dal 9 febbraio l’esclusione delle spese sanitarie tramite sistema TS

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Dal 9 febbraio è possibile opporsi all'utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi precompilata 2024 tramite il sistema TS, entro la scadenza del 31 gennaio è stato possibile comunicare la scelta direttamente all'Agenzia delle Entrate. Resta, in ogni caso, accessibile la detrazione del 19 per cento anche per chi pone il suo veto sulla trasmissione delle informazioni

Precompilata 2024: dal 9 febbraio l'esclusione delle spese sanitarie tramite sistema TS

L’Agenzia delle Entrate elabora la dichiarazione dei redditi precompilata 2024 sulla base dei dati in suo possesso ma anche sulle informazioni che riceve da soggetti terzi: tra queste ci sono anche le spese sanitarie.

I cittadini e le cittadine, però, possono opporsi all’utilizzo di queste informazioni per l’elaborazione dei modelli pronti all’uso. Dal 9 febbraio sarà possibile chiedere di non includere, ad esempio, l’acquisto di farmaci o delle prestazioni pagate nel corso del 2023 tramite il sistema TS.

Non è più possibile, infatti, comunicare questo tipo di scelta direttamente all’Agenzia delle Entrate, ma accedendo al portale della Tessera Sanitaria si procede all’esclusione delle spese sanitarie in pochi clic.

In ogni caso l’opposizione non preclude l’accesso alla detrazione prevista, pari al 19 per cento dei costi sostenuti oltre la franchigia di 129,11 euro.

Precompilata 2024: come comunicare l’esclusione delle spese sanitarie con il sistema TS

Tramite il sistema TS è possibile accedere a una serie di servizi online per la gestione delle informazioni che riguardano le proprie spese sanitarie.

Oltre alla possibilità di consultare i dati sui pagamenti effettuati presso le farmacie, le strutture e i professionisti sanitari per la propria salute e quella dei propri animali, nel mese di febbraio è disponibile anche uno strumento online da utilizzare per esprimere la volontà di non inviare le informazioni relative, ad esempio, a visite o farmaci all’Agenzia delle Entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.

Ogni anno la scelta può essere comunicata direttamente all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 31 gennaio, mentre dal 9 febbraio per l’opposizione sulle spese sanitarie è necessario spostarsi sul sistema TS.

Lo strumento web è disponibile accedendo tramite una delle seguenti credenziali:

  • SPID, Identità digitale;
  • Carta Nazionale dei Servizi;
  • Carta d’Identità Elettronica, CIE.

Cliccando su “vai al servizio” sarà possibile escludere tutte le spese sanitarie sostenute nel 2023, o selezionarne solo alcune, dall’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata 2024.

Per procedere tramite il sistema TS, agendo anche sulle singole voci presenti sul portale, c’è tempo fino alla scadenza del 9 marzo.

Bisogna specificare che l’opposizione all’utilizzo dei dati non preclude l’accesso alla detrazione del 19 per cento che spetta per le spese sanitarie oltre la franchigia di 129,11 euro.

Inserendo i costi sostenuti prima dell’invio del modello 730 o del modello Redditi si ottiene, in ogni caso, lo sconto IRPEF.

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