Stipendi scuola: al via il pagamento degli arretrati per i supplenti e l’aumento per i presidi

Novità importanti per i supplenti e presidi delle scuole italiane. Il Ministero dell'Istruzione ha avviato il pagamento delle mensilità dovute ai supplenti brevi e saltuari. Da settembre scatterà l'aumento per i dirigenti scolastici

Stipendi scuola: al via il pagamento degli arretrati per i supplenti e l'aumento per i presidi

Pagamenti in arrivo per il personale scolastico, entro agosto saranno accreditate le mensilità spettanti ai supplenti brevi e saltuari, mentre da settembre partiranno gli aumenti per i dirigenti scolastici.

Lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione, che nell’avviso del 24 agosto ribadisce anche la volontà di snellire le procedure per i precari.

I pagamenti saranno relativi a circa 157.000 contratti e per oltre 92.000 persone con contratto di lavoro a tempo determinato.

Quasi 5.000 presidi, poi, da settembre riceveranno l’aggiornamento dell’indennità di posizione, secondo quanto previsto dal contratto integrativo nazionale.

Da settembre, inoltre, partiranno i concorsi per nuove assunzioni di personale scolastico.

Stipendi scuola: al via il pagamento degli arretrati per i supplenti e l’aumento per i presidi

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito tramite il comunicato stampa pubblicato il 24 agosto 2023 ha annunciato importanti novità per i lavoratori e le lavoratrici della scuola.

Nello specifico, il Ministero ha comunicato l’avvio dei pagamenti delle mensilità dovute ai supplenti brevi e saltuari, che arriveranno entro agosto. Inoltre, a settembre scatteranno gli aumenti previsti in favore dei presidi.

Come si legge nel documento, infatti, il 18 agosto è stata avviata la procedura di emissione speciale che ha consentito l’accredito degli stipendi spettanti ai supplenti brevi e saltuari.

Si tratta di oltre 173.000 ratei contrattuali, i quali corrispondo a circa 157.000 contratti che interessano oltre 92.000 persone con contratto di lavoro a tempo determinato. Complessivamente, sono state erogate risorse per quasi 121 milioni di euro.

Oltre al pagamento degli stipendi per i supplenti, il comunicato del Ministero annuncia che da settembre sarà garantito l’aumento previsto per 4.899 dirigenti scolastici, cioè l’aggiornamento dell’indennità di posizione, quota variabile, secondo quanto previsto dal contratto integrativo nazionale.

Gli importi saranno erogati con il cedolino di settembre 2023 per i presidi in costanza di incarico. Come specificato nel comunicato, si sta lavorando affinché l’aggiornamento del nuovo stipendio sia possibile con il cedolino di ottobre per gli incarichi partiti dopo il 1° settembre.

“Abbiamo mantenuto l’impegno di garantire il pagamento entro agosto delle mensilità dovute ai supplenti brevi e saltuari, così come quello di assicurare l’aggiornamento degli stipendi dei dirigenti scolastici già con il cedolino di settembre.”

Questo il commento del Ministro Giuseppe Valditara.

Scuola: nuove assunzioni da settembre e snellimento delle procedure per i precari

Nel comunicato stampa che annuncia il pagamento degli stipendi per i supplenti e gli aumenti per i presidi, il Ministro Valditara ha anche sottolineato l’impegno per velocizzare le procedure dei pagamenti per il personale precario della scuola.

“Resta fermo il forte impegno a intervenire, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze, per snellire e velocizzare le procedure di erogazione degli stipendi del personale precario della Scuola.”

In questo modo le procedure di pagamento potranno essere effettuate in tempi brevi e con più regolarità.

A settembre, inoltre, sono previste nuove assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di 30.000 posti messi a bando per il prossimo concorso in ottica PNRR, programmato appunto per settembre.

A questi poi si aggiungeranno le oltre 60.000 nuove assunzioni autorizzate dal nuovo schema di decreto del Presidente della Repubblica, deliberato dal Consiglio dei Ministri il 3 agosto 2023, di cui oltre 50.000 docenti e oltre 10.000 unità di personale ATA, assistenti tecnico ausiliari.

Nello specifico, il decreto autorizza le assunzioni in ruolo a tempo indeterminato di:

  • 52 unità di personale educativo-PED;
  • 50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno);
  • 419 unità di insegnanti di Religione cattolica;
  • 10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
  • 280 unità di dirigenti scolastici.

In questo modo sarà possibile realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000 assunzioni previsto dal Piano nazionale di Ripresa e resilienza.

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