Assegno di inclusione: da marzo si possono pagare le rate del mutuo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Entro il mese di marzo l'INPS avvierà la procedura di abilitazione delle carte di inclusione al pagamento delle rate del mutuo. L'Istituto sta avviando le verifiche sull'ISEE per rilevare l'eventuale presentazione di un mutuo sull'abitazione principale. Da questo mese, ai fini del pagamento dell’ADI, sarà preso in considerazione solo il valore aggiornato al 2024

Assegno di inclusione: da marzo si possono pagare le rate del mutuo

Presto i beneficiari dell’assegno di inclusione potranno utilizzare la propria carta per pagare le rate del mutuo sull’abitazione principale.

Lo ha comunicato l’INPS nel messaggio del 14 marzo. L’Istituto avvierà entro la fine del mese le verifiche sull’ISEE per rilevare la presenza di un mutuo e procedere all’abilitazione della carta di inclusione.

L’abilitazione all’effettuazione dei bonifici verrà riconosciuta a tutti i titolari della carta interessati.

Da marzo, inoltre, l’INPS prenderà in considerazione solamente il valore ISEE aggiornato al 2024. Il pagamento dell’ADI sarà sospeso per chi non lo ha ancora presentato.

Assegno di inclusione: abilitazione della carta al pagamento delle rate del mutuo da marzo

È in pagamento oggi, 15 marzo 2024, la mensilità di marzo dell’assegno di inclusione in favore dei beneficiari che hanno inviato la domanda, con esito dell’istruttoria positiva, e compilato il patto di attivazione digitale (PAD) entro la fine di febbraio.

I nuclei familiari che hanno già ricevuto almeno una mensilità del sussidio e mantengono il possesso dei requisiti necessari, invece, riceveranno il pagamento il 27 marzo.

Lo ha ricordato l’INPS nel messaggio n. 1090, pubblicato il 15 marzo.

All’interno del messaggio, l’Istituto ha fornito anche un’altra indicazione importante per i beneficiari dell’assegno.

Entro il mese di marzo, infatti, saranno avviate le verifiche sull’ISEE, sia per le nuove domande sia per quelle già inviate, con l’obiettivo di rilevare la presenza di un mutuo per la casa di abitazione principale.

In questo modo, l’INPS potrà procedere all’abilitazione della carta di inclusione al pagamento delle relative rate.

Come previsto dalla normativa, la somma spettante a titolo di ADI può essere utilizzata anche per il pagamento delle rate del mutuo sull’abitazione principale. Le famiglie che risiedono in un’abitazione di proprietà, infatti, possono effettuare un bonifico mensile a favore dell’intermediario che ha concesso il mutuo.

Nel caso in cui i nuclei familiari abbiano richiesto l’individualizzazione delle carte di inclusione, cioè l’assegnazione di più carte ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza, l’abilitazione all’effettuazione dei bonifici verrà riconosciuta a tutti i titolari della carta.

Assegno di inclusione: da marzo si considera solo l’ISEE 2024

Per quanto riguarda il requisito legato all’ISEE, l’INPS ha ricordato che a partire dai rinnovi del mese di marzo sarà verificata la presenza dell’ISEE 2024.

In fase di prima attuazione della misura, infatti, i beneficiari hanno avuto la possibilità di inviare la domanda per l’erogazione dell’assegno di inclusione nei mesi di gennaio e febbraio 2024 presentando il valore ISEE in vigore al 31 dicembre 2023.

Dalla mensilità di marzo, quindi, ai fini del pagamento dell’assegno l’INPS prenderà a riferimento solamente il valore ISEE aggiornato al 2024.

Nel caso in cui la nuova attestazione non fosse ancora stata presentata, la prestazione sarà sospesa fino a quando non sarà stato inviato l’ISEE 2024.

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