Malattia e maternità INPS 2023: le retribuzioni per piccoli coloni e compartecipanti familiari

Sono state aggiornate le retribuzioni per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari per quanto riguarda il calcolo delle indennità di malattia, maternità, paternità e tubercolosi spettanti per il 2023.

Dopo la pubblicazione del decreto del Ministero del Lavoro con la determinazione delle retribuzioni medie giornaliere, l’INPS ha fornito tutti i dettagli e le tabelle di riferimento nella circolare del 1° agosto.

I valori riguardano i compartecipanti familiari e piccoli coloni per i quali continua ad applicarsi, nel settore agricolo, il salario medio convenzionale, che per il 2023 è fissato a 61,98 euro giornalieri.

Malattia e maternità INPS 2023: le retribuzioni per piccoli coloni e compartecipanti familiari

L’INPS già attraverso la circolare n. 69 dello scorso 24 luglio aveva comunicato le aliquote e le istruzioni che i lavoratori agricoli devono seguire per calcolare l’importo dei contributi volontari 2023.

Le retribuzioni medie giornaliere valide per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari sono state determinate dal Ministero del Lavoro tramite l’apposito decreto pubblicato il 21 giugno 2023.

Con la circolare n. 72, pubblicata il 1° agosto 2023, l’INPS ha comunicato l’aggiornamento degli importi giornalieri su cui vengono determinate le prestazioni economiche di malattia, di maternità, paternità e di tubercolosi che spettano per il 2023 a piccoli coloni e compartecipanti familiari.

I nuovi valori aggiornati sono quelli indicati nella tabella, disponibile in allegato alla circolare e nel box sottostante.

INPS - Circolare n. 72 del 1° agosto 2023 - Allegato 1

Tabella da utilizzare per i contributi volontari ad integrazione relativa ai piccoli coloni e compartecipanti familiari anno 2023

In caso di indennità di tubercolosi, l’aggiornamento degli importi non si applica nei casi in cui, in ragione della normativa vigente, le prestazioni debbano essere erogate in misura fissa sulla base degli importi indicati nella circolare INPS n. 9 del 27 gennaio 2023.

Per quanto riguarda l’erogazione delle indennità di malattia e di tubercolosi, l’INPS ricorda che le retribuzioni individuate dal decreto ministeriale si possono utilizzare solamente nei confronti dei lavoratori in questione (compartecipanti familiari e piccoli coloni), per i quali continuano ad utilizzarsi i salari medi convenzionali determinati annualmente, per ciascuna provincia autonoma, mediante i decreti previsti dall’articolo 28 del DPR n. 488/1968.

Indennità di malattia e maternità: importi già erogati da aggiornare al 2023

Per quel che riguarda le prestazioni di maternità e paternità in favore di piccoli coloni e compartecipanti familiari, l’INPS sottolinea come dal 2011 le indennità spettanti siano liquidate sulla base del reddito medio convenzionale giornaliero valido per la determinazione della misura delle pensioni.

Il reddito applicabile per il 2023 e applicabile per l’erogazione di tali prestazioni è pari a 61,98 euro.

Infine, eventuali prestazioni che si riferiscono a eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga che ricadono all’interno dell’anno 2023 e che sono liquidate temporaneamente ai lavoratori in questione prendendo come riferimento i salari convenzionali stabiliti per il 2022 dalla circolare n. 85/2022, dovranno essere nuovamente erogate prendendo come riferimento i nuovi importi.

INPS - Circolare n. 72 del 1° agosto 2023

Prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi per i compartecipanti familiari e i piccoli coloni. Retribuzioni di riferimento per l’anno 2023