Cedolino pensione febbraio 2024, sul portale INPS i dati sulle trattenute IRPEF

Alessio Mauro - Pensioni

Accedendo al portale INPS tramite SPID, CIE o CNS, è possibile visualizzare il cedolino pensione di febbraio 2024 per avere una panoramica di tutti gli elementi che incidono sul calcolo degli importi accreditati: focus sul peso delle trattenute IRPEF

Cedolino pensione febbraio 2024, sul portale INPS i dati sulle trattenute IRPEF

Arriva oggi, 1° febbraio, l’accredito delle pensioni: sul portale INPS è disponibile il canonico cedolino che offre una panoramica di tutti gli elementi che incidono sul calcolo degli importi erogati a pensionati e pensionate.

È possibile visualizzare le informazioni accedendo al sito istituzionale tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Proseguono nel mese di febbraio le trattenute fiscali relative al conguaglio per il 2023 di IRPEF e addizionali regionali e comunali.

Cedolino pensione febbraio 2024: come accedere tramite SPID, CIE, CNS

Il cedolino della pensione di febbraio 2024 è disponibile accedendo al servizio online dedicato.

Per verificare i dati sul calcolo delle somme accreditata dall’INPS è necessario avere a disposizione le seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • PIN rilasciato dall’INPS.

Il PIN INPS è ancora disponibile per l’accesso ai servizi online solo per le cittadine e i cittadini italiani che risiedono all’estero e che non hanno un documento di riconoscimento italiano.

Cedolino pensione febbraio 2024: il peso delle trattenute IRPEF sugli importi erogati

Una volta entrati nella propria aree riservata, è possibile “verificare l’importo erogato ogni mese” e “conoscere le ragioni per cui questo importo può variare”, spiega l’INPS.

Da gennaio a novembre, agli importi vengono applicate le trattenute delle addizionali regionali e comunali, oltre alla canonica IRPEF mensile.

Bisognerà aspettare aprile, spiega l’Istituto, per l’adeguamento della tassazione delle pensioni ai nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote introdotte dalla riforma fiscale: nello stesso mese arriverà anche il conguaglio riferito alle mensilità di inizio anno.

Dai prelievi fiscali restano escluse le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo).

Per quanto riguarda le somme in pagamento a febbraio, in evidenza nel cedolino pensione i pensionati e le pensionate troveranno anche eventuali trattenute che derivano dal ricalcolo a consuntivo dei prelievi effettuati nel 2023 per l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali.

È a gennaio e febbraio, infatti, che vengono recuperate le somme dovute, “trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento”, chiarisce l’Istituto nella notizia pubblicata il 22 gennaio 2024.

Nel caso in cui non sia possibile recuperare l’importo dovuto a gennaio e febbraio, si prosegue applicando le trattenute anche nei mesi successivi: si arriva fino a novembre in caso di importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro.

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