Calcolo delle detrazioni IRPEF 2024: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Rosy D’Elia - Irpef

Con la circolare numero 2 del 6 febbraio, arrivano dall'Agenzia delle Entrate le istruzioni da seguire per il calcolo delle detrazioni IRPEF 2024: doppio taglio dello sconto d'imposta per i redditi oltre i 120.000 euro

Calcolo delle detrazioni IRPEF 2024: le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate

La riforma IRPEF non prevede solo un passaggio da quattro a tre aliquote, ma introduce anche nuove regole di calcolo per le detrazioni.

In particolare viene ridotto di 260 euro l’importo dello sconto d’imposta a cui si ha diritto per alcune spese sostenute nell’arco dell’anno, per le donazioni ai partiti politici e per i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi.

Incrociando nuove e vecchie regole, ai redditi superiori a 120.000 euro si applica un doppio taglio: le istruzioni arrivano dall’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 2 del 6 febbraio 2024.

Calcolo detrazioni IRPEF 2024: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla riduzione

A disegnare la nuova IRPEF per il 2024 è il decreto legislativo numero 216 del 2023 approvato nell’ambito dei lavori di attuazione della riforma fiscale.

Come previsto dall’articolo 2, il calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, basato su tre scaglioni, dovrà essere effettuato anche tenendo conto della nuova riduzione delle detrazioni.

I titolari di un reddito superiore a 50.000 euro potranno beneficiare dello sconto d’imposta che spetta per una serie di oneri solo oltre una franchigia di 260 euro, importo pari al risparmio totale che deriva dal passaggio da quattro a tre aliquote.

Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, “il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze di cui all’articolo 10, comma 3-bis, del TUIR”.

Dal punto di vista operativo il taglio agisce sull’importo dello sconto IRPEF che spetta per il 2024 in relazione alle seguenti agevolazioni:

  • detrazione del 19 per cento per un lungo elenco di spese sostenute nell’arco dell’anno: parliamo, ad esempio, delle spese scolastiche;
  • detrazione del 26 per cento per importi compresi tra 30 euro e 30.000 euro annui per le donazioni in denaro ai partiti politici da parte delle persone fisiche;
  • detrazione del 90 per cento dei premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi stipulati in base alle regole previste dall’articolo 119, comma 4del Decreto numero 34 del 2020.

In questo meccanismo non deve essere considerata la detrazione del 19 per cento che spetta per le spese sanitarie: in questo caso si conserva un’agevolazione in misura piena.

All’importo che deriva, applicando queste regole, deve essere sottratta la cifra di 260 euro: in questo modo si ottiene il valore dello sconto IRPEF spettante.

Agenzia delle Entrate - Circolare numero 2 del 6 febbraio 2024
Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi - Decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216

Calcolo detrazioni IRPEF 2024: doppio taglio per i redditi superiori a 120.000 euro

Le operazioni si fanno più complesse per i titolari di redditi superiori a 120.000 euro: con le regole in vigore a partire dal 1° gennaio 2020, infatti, oltre questo limite le detrazioni del 19 per cento si riducono fino ad azzerarsi quando si superano i 240.000 euro.

In questo caso la riduzione delle agevolazioni è doppia, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate:

La riduzione pari a 260 euro deve essere operata sull’importo della detrazione come determinato ai sensi dell’articolo 15, comma 3-bis, del TUIR, il
quale dispone che la “detrazione di cui al presente articolo spetta:

  • a) per l’intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120.000 euro;
  • b) per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000 euro, diminuito
  • del reddito complessivo, e 120.000 euro, qualora il reddito complessivo sia superiore a 120.000 euro”.

In altri termini, per i titolari di reddito complessivo superiore a 120.000 euro, la decurtazione va applicata alla detrazione dall’imposta lorda che risulta già ridotta per effetto del suddetto articolo 15, comma 3-bis, del TUIR.

Anche in questo caso vengono ridotte la maggior parte delle detrazioni previste dall’articolo 15 del TUIR, ad eccezione dei benefici relativi alle spese sanitarie e agli interessi relativi ai prestiti e ai mutui agrari di ogni specie, ai mutui contratti per l’acquisto e la costruzione dell’abitazione principale.

Ricapitolando, quindi, con le novità della riforma fiscale si creano tre diversi meccanismi di calcolo per l’applicazione delle detrazioni IRPEF.

RedditoRegole di calcolo delle detrazioni IRPEF 2024
Fino a 50.000 euro Detrazioni in misura piena
Oltre i 50.000 e fino a 120.000 euro Taglio di 260 euro sulle detrazioni spettanti
Oltre i 120.000 e fino a 240.000 euro Taglio di 260 euro sulle detrazioni spettanti che si aggiunge alla riduzione progressiva fino all’azzeramento

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