Bonus abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730 precompilato dal 2024

Bonus fiscale per l’abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730 precompilato.

Partirà dalle spese sostenute nell’anno in corso, e quindi debutterà nella dichiarazione dei redditi online 2024, la trasmissione dei dati relativi agli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Una novità per la quale è arrivato il via libera del Garante per la Privacy e che punta a rendere più semplice la fruizione della detrazione del 19 per cento delle spese sostenute.

Bonus abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730 precompilato dal 2024

Tra le spese che troveranno spazio nella dichiarazione dei redditi precompilata vi saranno anche quelle sostenute per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai fini della detrazione IRPEF del 19 per cento riconosciuta fino al limite di 250 euro di spesa.

Si partirà con il modello 730 precompilato 2024, all’interno del quale verranno indicate dal Fisco le spese relative agli abbonamenti pagati nel 2023.

A livello pratico, le somme per le quali spetta la detrazione del 19 per cento saranno già indicate nella propria dichiarazione, al pari di quanto avviene oggi ad esempio per le spese mediche.

L’avvio delle novità sarà tuttavia graduale.

Così come previsto dallo schema di provvedimento dell’Agenzia delle Entrate approvato dal Garante per la Privacy, la trasmissione dei dati sarà facoltativa per il 2023 e il 2024. Solo a partire dal periodo d’imposta 2025 partirà l’obbligo generalizzato e, quindi, sarà dalla dichiarazione precompilata del 2026 che verranno indicate tutte le spese sostenute.

A dover trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate saranno gli enti pubblici e i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico. Da trasmettere anche i dati dei rimborsi relativi alle spese per gli abbonamenti erogati.

Bonus abbonamenti, nel modello 730 precompilato solo le spese pagate con carte e bancomat

L’obbligo di trasmissione dei dati riguarderà esclusivamente le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti effettuate con mezzi di pagamento tracciabile.

Nel dettaglio, l’invio e conseguentemente l’indicazione della dichiarazione precompilata del contribuente riguarderà esclusivamente:

• le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti effettuate con modalità che prevedono la registrazione dei dati identificativi dei titolari;
• contenente esclusivamente i dati relativi alle spese sostenute per gli acquisti effettuati con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento diversi dal contante.

Questi alcuni dei dettagli operativi contenuti nel provvedimento del Garante per la Privacy, nel quale si legge che il contribuente potrà manifestare la propria opposizione all’inserimento delle spese nel modello 730 precompilato, in due diverse modalità.

Si potrà chiedere che le spese non siano trasmesse direttamente in sede di acquisto dell’abbonamento e in ogni caso entro il 31 dicembre, ovvero comunicarlo all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento dei costi, fino al termine che verrà successivamente comunicato.

Trascorso il temine per l’opposizione, l’Agenzia delle Entrate potrà quindi accedere alle informazioni in proprio possesso ai fini della messa a punto del modello 730 precompilato.

L’obiettivo è arrivare ad una dichiarazione online che sia il più completa possibile.

Garante Privacy - provvedimento del 31 agosto 2023

Parere sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate recante Trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati riguardanti le spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata