SPID verso l’addio, atteso il lancio di IT Wallet entro la metà del 2024

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Dallo SPID a IT Wallet, portafoglio elettronico che oltre alle funzionalità dell'identità digitale consentirà di avere a disposizione i principali documenti di riconoscimento sul proprio smartphone. Il lancio è atteso entro la metà del 2024, ma la migrazione al nuovo sistema sarà graduale

SPID verso l'addio, atteso il lancio di IT Wallet entro la metà del 2024

SPID verso l’addio con il lancio di IT Wallet.

Entro la metà del 2024 è attesa la prima fase di operatività del nuovo portafoglio digitale che racchiuderà al suo interno anche i principali documenti di identità dei cittadini.

Dalla patente alla tessera sanitaria, fino alla carta INPS della disabilità, IT Wallet consentirà di avere a portata di mano e in modalità digitale i documenti utilizzati in ambito amministrativo e sanitario, ma non solo.

Dal nuovo servizio in fase di messa a punto si attende un’ulteriore semplificazione nell’utilizzo del sistema dell’identità digitale, con il progressivo superamento delle credenziali SPID per l’autenticazione ai servizi della Pubblica Amministrazione.

SPID verso l’addio, atteso il lancio di IT Wallet entro la metà del 2024

Nel 2020 e in maniera più corposa nel corso dei primi mesi del 2021, le credenziali SPID sono diventate di fatto obbligatorie per l’accesso ad un’ampia gamma di servizi pubblici online.

Dai servizi INPS, a quelli dell’Agenzia delle Entrate e, successivamente, anche nell’ambito di numerosi Enti Privati, il Sistema Pubblico di Identità Digitale è ormai diventato parte integrante della quotidianità di cittadini e imprese.

Ora però si punta ad una svolta, con il superamento del sistema ad oggi vigente e in vista del passaggio ad un nuovo portale centralizzato.

Questo l’effetto del progetto IT Wallet, che si inserisce nel più ampio capitolo del digital identity wallet europeo, e per il quale entro il mese di giugno 2024 è atteso un primo lancio della versione Beta.

Dal punto di vista pratico saranno destinate ad andare in soffitta le credenziali SPID, in via graduale e in favore di un utilizzo più capillare della CIE, la Carta di Identità Elettronica.

Alla base della scelta questioni legate alla maggior sicurezza garantita dalla CIE, ma anche ai costi della gestione del sistema SPID, per il quale il Governo ha stanziato con l’articolo 18-bis del decreto legge n. 13/2023 una somma pari a 40 milioni di euro al fine del rinnovo delle convenzioni con gli Identity Provider.

Percorso graduale per l’addio alle credenziali SPID

Cosa cambierà a livello pratico per i cittadini che utilizzano le credenziali SPID?

A fornire alcuni dettagli operativi è stato il Sottosegretario con delega all’Innovazione Alessio Butti, che nel corso dell’Audizione alla Camera del 20 dicembre 2023 ha evidenziato come il sistema SPID abbia rappresentato “un importante strumento per consentire ai cittadini l’uso di servizi digitali erogati dalle PA e da diversi soggetti privati.”

Esistono tuttavia alcune criticità di sicurezza e in particolare sono numerose le frodi realizzate mediante la generazione di false identità digitali, motivo alla base:

“della scelta del Governo di realizzare un’unica identità digitale nazionale, basata sulla CIE, che è emessa dallo Stato.”

Con la carta di identità elettronica è infatti già ad oggi possibile accedere ai servizi pubblici online, seppur con un percorso più complesso rispetto alle credenziali SPID. A differenza di queste però, la CIE ha standard di sicurezza più elevati e consente di evitare il rischio di truffe legate all’utilizzo dell’Identità Digitale (si pensi alla questione del bonus 18 anni).

Un percorso che sarà in ogni caso strutturato per fasi: in un primo momento coesisteranno le modalità di autenticazione così come previste attualmente e l’IT Wallet basato sulla CIE, ma nel piano nelle mani del Dipartimento per l’Innovazione vi è la progressiva migrazione verso il nuovo sistema entro la fine del 2025.

Un percorso graduale e che, salvo rinvii, dovrebbe partire già entro la metà dell’anno in corso. Si resta in attesa di novità e dettagli operativi.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network