Permessi 104 e congedi straordinari: le istruzioni INPS per più richiedenti che assistono la stessa persona

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

Arrivano le istruzioni INPS che chiariscono come funziona il riconoscimento dei permessi della Legge 104 e del congedo straordinario in favore di più richiedenti per l'assistenza alla stessa persona con disabilità. Sono riconosciuti alternativamente e non negli stessi giorni

Permessi 104 e congedi straordinari: le istruzioni INPS per più richiedenti che assistono la stessa persona

Come funziona se più lavoratori richiedono i permessi della legge 104 o i congedi straordinari per assistere la stessa persona con disabilità gravi?

I chiarimenti sono arrivati dall’INPS, tramite il messaggio del 22 novembre.

Dopo le modifiche apportate alla disciplina dal Dlgs n. 105/2022, i permessi 104 e il congedo possono essere autorizzati nei confronti di più richiedenti a condizione che ne fruiscano in alternativa tra loro e non negli stessi giorni.

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Permessi 104 e congedi straordinari: istruzioni INPS per più richiedenti che assistono la stessa persona

L’INPS con il messaggio n. 4143, pubblicato sul sito il 22 novembre 2023, fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina dei permessi previsti dalla legge n. 104/1992 e ai congedi straordinari per l’assistenza alle persone con gravi disabilità.

Nello specifico, le istruzioni riguardano il caso particolare per cui sono presenti più richiedenti per assistere, nello stesso periodo, il medesimo soggetto con disabilità gravi.

I primi chiarimenti in materia, dopo le novità introdotte dal decreto legislativo n. 105/2022, che che recepisce la direttiva UE relativa all’equilibrio tra vita privata e lavorativa per genitori e prestatori di assistenza, sono arrivati con il messaggio dell’Istituto n. 39 lo scorso aprile.

Nel documento l’INPS ha fornito tutte le indicazioni amministrative necessarie per i lavoratori dipendenti del settore privato in relazione al riconoscimento dei benefici e alle modalità di presentazione delle domande.

Il nuovo messaggio, come detto, fornisce le istruzioni relative alla gestione sia dei permessi della legge 104 sia del congedo straordinario nel caso in cui ci siano più lavoratori che li richiedono per assistere, nello stesso periodo, la stessa persona con disabilità gravi.

Come sottolineato dall’Istituto, il Dlgs n. 105/2022 non ha apportato alcuna modifica al comma 5-bis dell’articolo 42 del decreto legislativo n. 151/2001, secondo il quale i permessi e il congedo straordinario non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità, a eccezione dei genitori.

Il decreto n. 105/2022, però, in relazione ai permessi 104, ha eliminato il principio del “referente unico dell’assistenza”, per cui la fruizione dei giorni di permesso non poteva essere autorizzata a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona in situazione di grave disabilità.

Pertanto, resta confermata la disposizione per cui il congedo straordinario non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona, ma allo stesso tempo, è possibile autorizzare sia la fruizione del congedo sia dei permessi 104 a più lavoratori per l’assistenza allo stesso soggetto con disabilità gravi.

Questo, sottolinea l’Istituto, purché in alternativa tra loro e non negli stessi giorni.

Permessi 104 e congedi straordinari: riconosciuti alternativamente e non negli stessi giorni

Alla luce di queste considerazioni, nel messaggio del 22 novembre, l’INPS conferma come possa essere accolta una domanda di congedo straordinario in relazione a periodi per i quali sono già stati autorizzati 3 giorni di permesso mensili della legge 104.

Questo anche in caso di prolungamento del congedo parentale o delle ore di permesso alternative al prolungamento per assistere la stessa persona disabile in situazione di gravità.

“Allo stesso modo, per i mesi in cui risultino già autorizzati periodi di congedo straordinario, potranno essere autorizzate domande per fruire di tre giorni di permesso mensile/prolungamento del congedo parentale oppure di ore di permesso alternative al prolungamento del congedo parentale presentate da altri referenti, per assistere la stessa persona disabile in situazione di gravità.”

Si applica, dunque, lo stesso principio in presenza di una precedente autorizzazione per il congedo straordinario o per i permessi 104.

L’unica condizione è che i benefici non possono essere fruiti nelle stesse giornate. Il motivo sta nel fatto che si tratta di due strumenti che rispondono alle stesse finalità e che quindi si devono intendere come alternativi.

Le Strutture territoriali INPS riesamineranno i provvedimenti già adottati e le richieste ricevute e non ancora definite alla luce dei nuovi chiarimenti e in base alle indicazioni che saranno fornite con un prossimo messaggio.

INPS - Messaggio n. 4143 del 22 novembre 2023
Riconoscimento del congedo straordinario di cui all’articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151/2001 e dei permessi di cui all’articolo 33 della legge n. 104/1992 in favore di più richiedenti per assistere lo stesso soggetto con disabilità in situazione di gravità

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