Definizione di imprenditore agricolo professionale: ecco i requisiti IAP richiesti dalla normativa per la qualifica e per le agevolazioni fiscali corrispondenti.
La nuova definizione di imprenditore agricolo professionale permette sia a persone fisiche che a società di acquisire la qualifica di IAP. Rispettare i requisiti specificati dalla normativa è importante anche perché può far accedere ad agevolazioni fiscali dedicate.
Il D.lgs. 99/2004 ha rivisto il precedente titolo di imprenditore agricolo a titolo principale (IATP), introducendo la nuova definizione di IAP.
Di rilievo è il ruolo delle Regioni, che sono deputate ad accertare il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa su come diventare imprenditore agricolo professionale. All’Inps invece attualmente sono riservate funzioni di controllo e verifica a fini previdenziali.
Vediamo quindi qual è la definizione di imprenditore agricolo professionale (IAP) e quali sono i requisiti della normativa per persone fisiche e società.
Definizione di imprenditore agricolo professionale (IAP)
Imprenditore agricolo professionale (IAP), secondo la definizione e i requisiti forniti dal D. lgs. 99/2004, è chi dedica ad attività agricole, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi da queste attività almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro.
Le attività agricole prese in considerazione dalla definizione di imprenditore agricolo professionale devono essere quelle indicate dall’articolo 2135 codice civile:
- coltivazione del fondo,
- selvicoltura,
- allevamento di animali,
- attività connesse come quelle dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione del territorio.
Per essere considerato imprenditore agricolo, e quindi anche IAP, tra i requisiti essenziali figura la produzione orientata non all’autoconsumo, quanto alla commercializzazione del prodotto. La persona inoltre deve essere in possesso di conoscenze e competenze professionali ai sensi dell’articolo 5 del Reg. CE n. 1257/1999.
I requisiti reddituali e sul tempo di lavoro per essere riconosciuto come IAP è diminuito del 25% per gli imprenditori agricoli che operano nelle zone svantaggiate così definite dall’articolo 17 del regolamento 1257/1999 CE.
Non concorrono alla formazione del reddito richiesto per la definizione di imprenditore agricolo professionale (IAP) le pensioni di ogni genere e gli assegni equiparati, le indennità e le somme percepite per l’espletamento di cariche pubbliche o in società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo.
Definizione di imprenditore agricolo professionale (IAP): requisiti per società
La qualifica di imprenditore agricolo professionale, rispettati i requisiti imposti dalla normativa, può essere disposta anche a favore di società. In particolare, possono essere considerate IAP alle condizioni esposte i seguenti soggetti:
Tipologia di società | Requisiti |
---|---|
Società di persona | Almeno un socio con qualifica IAP |
Società in accomandita | Almeno un socio accomandatario con qualifica IAP |
Società cooperative | Almeno un quinto dei soci con qualifica IAP |
Società di capitale | Almeno un amministratore con qualifica IAP |
Tra i requisiti per società richiesti dalla definizione di imprenditore agricolo professionale sono da tenere in considerazione ulteriormente i seguenti criteri (artt. 1-2, D.lgs. 99/2004):
- lo statuto deve riconoscere come oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all’articolo 2135 codice civile,
- la ragione sociale o denominazione sociale delle società deve contenere l’indicazione di ‘società agricola’.
La possibilità di vedere riconosciute le società all’interno della definizione di imprenditore agricolo professionale è un’introduzione del D.lgs. 99/2004, che permette anche a loro di poter accedere alle agevolazioni fiscali IAP.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Definizione di imprenditore agricolo professionale (IAP)